CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
19/5/2024 Diocesi di Treviso - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Loria>
Data ultima modifica: 19/08/2020, Data creazione: 15/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo


Altre denominazioni S. Bartolomeo Apostolo


Ambito culturale (ruolo)  neoclassico (costruzione chiesa)



Notizie storiche  1260 - 1260 (dedicazione intero bene)
Le prime testimonianze riguardanti la chiesa risalgono al XIII secolo. Il 24 agosto 1260, infatti, la chiesa viene dedicata a San Bartolomeo Apostolo per onorarlo dell’avvenuta liberazione dal tiranno e sanguinario Ezzelino; prima infatti, la chiesa era dedicata alla Beata Vergine.
1600 - 1700 (restauro ed ampliamento intero bene)
Da documenti ufficiali conservati nell'archivio della curia di Treviso risulta che la chiesa è stata ingrandita e restaurata nel corso del 1600 e poi ancora nel 1670. L'artefice di questi restauri è il Pievano Zuane Piloni. Del nucleo sul quale interviene il Piloni poco si sa, anche se la presenza di una pala (poi venduta) di Giovanni Bellini del 1516, induce a presumere il sussistere di una chiesa già oggetto di attenzioni sin dalla fine del '400. Don Piloni procede all'ampliamento della chiesa di S. Bartolomeo, avanzandone la navata verso ovest, provvedendo alla decorazione dell'edificio e disponendo l'aggiunta di un nuovo altare dedicato alla Madonna del Rosario, realizzato nel 1685.
1777 - 1777 (consacrazione intero bene)
Molti anni dopo, il primo giugno del 1777, il vescovo S.E. Monsignor Paolo Francesco Giustiniani consacra la chiesa e a memoria di quest'evento fa incidere una lapide che si trova all'interno della chiesa sopra la porta a destra dell'entrata principale.
1886 - 1903 (costruzione navate laterali)
Dal 1886 al 1903 il parroco Don Giovanni Bonazza è artefice della costruzione delle due navate laterali della chiesa. A ricordo dei lavori viene posta una lapide sopra la porta a nord della chiesa. Lo stesso parroco ha poi fatto decorare la facciata principale con l'aggiunta di due statue poste all'interno di due nicchie appositamente costruite, rimosse poi su ordine del vescovo di allora, Monsignor Sebastiano Soldati, perché giudicate indecenti. Le statue poste ora sulla facciata della chiesa partendo da sinistra sono: “S. Antonio da Padova – San Domenico – San Bartolomeo Apostolo – Santa Caterina – San Francesco”.
1979 - 1979 (rifacimento pavimento)
Nel 1979 viene rifatto il pavimento della chiesa.
2007 - 2008 (restauro organo)
Nella Chiesa c’è poi un organo antico restaurato tra il 2007 e il 2008. Si tratta di un organo costruito da Giuseppe Scuro nel 1865, come attestato nel cartiglio posto sul listello centrale della tastiera. È collocato in cantoria, sopra la porta maggiore d’ingresso alla chiesa, entro una casa d’organo settecentesca ad un unico fornice, dotata di timpano e laccata.
2010 - 2010 (restauro sacrestia)
Nel 2010 è stato aperto un nuovo accesso alla sagrestia. Nel corso dei lavori è stato recuperato lo spazio del vecchio campanile che si trovava nell'anticamera della nuova sagrestia. Durante la demolizione del vecchio soffitto in legno, man mano che si toglievano le tavole in legno, è stata rinvenuta sul muro esterno del vecchio campanile un affresco del XVI-XVII secolo raffigurante la “Madonna in trono con bambino e con i Santi San Sebastiano e San Rocco”.



Descrizione  La chiesa di San Bartolomeo Apostolo ha origini antiche e la sua intitolazione risale al 1260 a seguito dell'avvenuta liberazione dal tiranno sanguinario Ezzelino. La chiesa ha visto nel tempo numerose trasformazioni:nel corso del 1600 e poi ancora nel 1670 viene ingrandita e restaurata, mentre tra il 1886 ed il 1903 il parroco don Giovanni Bonazza costruisce le due navate laterali. La chiesa è in stile neoclassico a tre navate. All'interno sono presenti tre affreschi rappresentanti San Bartolomeo e San Biagio. Lungo i lati della navata centrale, tra i finestroni termali, campeggiano gli affreschi rappresentanti i quattro evangelisti. La facciata a salienti della chiesa è scandita nella parte centrale da quattro lesene a capitello ionico che sorreggono un grande timpano centrale; sopra il timpano campeggiano delle statue laterali e una centrale rappresentante, partendo da sinistra, S. Antonio da Padova, San Domenico, San Bartolomeo Apostolo, Santa Caterina e San Francesco.

Pianta
L’edificio si presenta a tre navate in stile neoclassico.
Coperture
Il tetto è a falde in corrispondenza delle navate ed a forma ottagonale in corrispondenza del presbiterio. All'interno la navata centrale è coperta da una volta a botte ribassata sulla quale di aprono le finestre termali.
Facciata
La facciata a salienti della chiesa è scandita nella parte centrale da quattro lesene con capitello ionico che sorreggono un grande timpano centrale. Le statue poste sulla sommità della facciata, partendo da sinistra, raffigurano: S. Antonio da Padova, San Domenico, San Bartolomeo Apostolo, Santa Caterina e San Francesco.
Prospetti
I prospetti laterali della chiesa osno caratterizzati dalla presenza dei sei finestroni termali (più piccoli in corrispondenza delle navate laterali e più grandi in corrispondenza della navata centrale). Sono presenti anche due finestroni termali ai lati sud e nord del presbiterio.
Interni
Lo stile interno della chiesa è neoclassico. La navata principale è scandita dagli archi a tutto sesto aperti verso le navate laterali sopra i quali corre una trabeazione continua. Lungo le navate laterali sono presenti un altare per lato e due più due nicchie per statue sacre. Sul lato est della navata centrale, ai lati del presbiterio, campeggiano due altari in muratura rifiniti a marmorino dedicati alla Madonna con Bambino e alla Santa Croce. L'altare maggiore è in marmo con edicola marmorea e ai lati statue di angeli. AL centro del soffitto della navata centrale sono collocati tre affreschi rappresentanti San Bartolomeo (glorificazione) e San Biagio (in preghiera e durante la guarigione di un bambino muto). Sul lato ovest, sopra la porta principale, vi è il soppalco ligneo della cantoria con un imponente organo terminato nel 1865.



Adeguamento liturgico  balaustra - intervento strutturale (1979)
In occasione del rifacimento del pavimento della chiesa vengono rispettate le disposizioni date dal Concilio Vaticano II con la rimozione delle balaustre.
altare - intervento strutturale (1980)
L'altare fisso è a mensa con un unico basamento in marmo. Si ipotizza sia stato realizzato intorno agli anni '80 del '900.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Treviso
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo

via Chiesa - Loria (TV)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.