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1/5/2024 Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Francesco <Piacenza>
Data ultima modifica: 19/06/2019, Data creazione: 20/4/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Francesco


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XIII - XIX (costruzione intero bene)
La Chiesa di San Francesco ebbe origine da una donazione effettuata da Ubertino Landi ai Frati Minori. La donazione risalente al 1278 comprendeva una serie di case. Queste costruzioni vennero abbattute dai frati che iniziarono l'erezione di una nuova chiesa. Nonostante i dissidi tra i frati e il clero locale, la chiesa e il convento vennero portati a termine in breve tempo. Nel 1797, in seguito alla soppressione dell'ordine, la chiesa venne trasformata in ospedale e in magazzino, inoltre la scalinata d'accesso fu sostituita da uno scivolo con terra di riporto. All'inizio dell'Ottocento ci fu la possibilità che fosse trasformata in teatro, ma nel 1806, si aprì intitolandola a San Napoleone. Nel 1818 mons. Scribani Rossi la eresse a parrocchia e le venne ridata la dedicazione originaria a San Francesco.
XIX - XX (restauri intero bene)
Dal 1842 ha inizio una lunga serie di restauri. Nel 1940, sul lato nord dell'edificio fu montato il portale della chiesa di Sant'Andrea che era stata demolita. Nel 1942 la quasi totalità del convento fu demolita per opera del comune.
2009 - 2009 (restauro conservativo facciata e copertura)
Nel 2009 venne eseguito il restauro conservativo della facciata e delle coperture.



Descrizione  La basilica cittadina di San Francesco affaccia su largo Battisti ove si apre Piazza Cavalli ed è preceduta da un'ampia scalinata in marmo di otto gradini che forma il sagrato. Il fronte a nord prospetta sull'attuale via XX Settembre, antica arteria di collegamento tra piazza Duomo e piazza Cavalli. La facciata monumentale, in mattoni a vista, è a vento, monocuspidata, rinserrata tra robusti contrafforti angolari a pianta quadrata. Il fronte, su due livelli segnati da una cornice orizzontale, interrotta, posta a circa due terzi dell'intera altezza, ad archetti pensili intrecciati, è tripartito da contrafforti centrali che terminano, a metà altezza della vela superiore, con cuspidi piramidali su cornici ad archetti intrecciati. Sulle paraste e sui contrafforti si aprono, nella parte alta, nicchie ad arco a tutto sesto. Al centro della vela superiore un ampio rosone strombato con cornice in cotto ad archetti intrecciati. Il rosone in pietra è a colonnette a raggiera con archi intrecciati. Ai lati del rosone la vela è forata da due oculi e al centro in alto da due monofore all'interno di cornice rettangolare. Archetti pensili intrecciati decorano i rampanti della facciata, che termina con tre pinnacoli ottagonali, decorati con lesene a semicolonna e con cella aperta superiore a colonnine con archi a sesto acuto, coperta da una guglia conica in mattoni. Il portale tardogotico lombardo in marmo è strombato con cordonature multiple a sezione cilindrica e quadrata. Al di sopra dell'architrave del portale una lunetta con bassorilevo di San Francesco. Ai lati due portali minori, in pietra, a luce rettangolare, sovrastati da alte e profonde monofore ad arco a tutto sesto. Il fronte a nord è articolato dai volumi a salienti della navata laterale e centrale. Queste sono forate da alte monofore a sesto acuto strombate, e rinserrate tra robusti contrafforti che terminano in archi rampanti, decorati con motivi ad archetti pensili intrecciati, in cotto. Alla navata laterale si addossano bassi fabbricati adibiti a negozi. Nella parte alta dei fronti della navata centrale si aprono finestroni orbicolari strombati. Il fronte sud si affaccia su Piazza Plebiscito ed è caratterizzato dal volume, in corrispondenza della seconda campata, della cappella dell'Immacolata Concezione, con facciata monocuspidata, con cornice in cotto, aggettante superiore. Tra i contrafforti si inseriscono i volumi delle cappelle laterali. Sul fronte destro si addossa il porticato dell'ex convento dei Francescani con arcate a tutto sesto su pilastrini in cotto a pianta quadrata. I volumi del transetto sono rinserrati tra robusti contrafforti che fuoriescono dalla linea perimetrale. Le facciate del transetto sono monocuspidate, decorate con archetti pensili intrecciati che seguono i rampanti del tetto e forate da due alte monofore a sesto acuto, nella parte inferiore, da due basse monofore sui lati, in quella inferiore e rosone centrale strombato con colonnine radiali in pietra. Il campanile a pianta quadrata si addossa al braccio sud del transetto. Su quattro livelli segnati da cornici ad archetti pensili, termina con una cella campanaria forata, sui quattro lati, da trifore, con colonnine e archi a tutto sesto. I fronti del campanile, rinserrati da contrafforti, sono verticalmente segnati da lesene e forati da un finestrone a tutto sesto nella parte inferiore e basse monofore in quella centrale e superiore. A Est i volumi dell'abside e delle cappelle radiali.

Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate con volte a crociera con costoloni a vista, di cui quella centrale è caratterizzata da cinque campate quadrangolari, le due laterali da campate su pianta rettangolare, oblunghe in senso longitudinale. Possenti colonne, in mattoni a vista, ritmano l'articolazione degli spazi focalizzandoli sul centro del presbiterio. Le navate laterali sono separate da quella centrale da archi a sesto acuto. I pilastri dell'ultima campata che sia affaccia sul transetto sono ottagonali. Le pareti della navata centrale sono tripartite e segnate in ogni campata da una piccola monofora nella parte bassa, da due monofore, dagli sguanci profondi, nella seconda fascia e da un oculo che all'esterno è evidenziato da una serie di ghiere degradanti, nella terza. Sulla seconda campata di sinistra si apre la cinquecentesca cappella dedicata alla Immacolata Concezione, a pianta rettangolare e voltata a cupola con lanterna. In corrispondenza della terza campata, a sinistra la cinquecentesca cappella a pianta centrale di San Francesco, coperta da volta ad ombrello con costoloni a vista. Sul lato destro, occupa l'intera lunghezza del muro perimetrale, nel cui spessore è ricavata, la seicentesca cappella dedicata a Sant'Antonio. Ad Est si apre il coro con deambulatorio sul quale si impostano, in modo divergente quattro cappelle poligonali le cui pareti si incontrano a spigolo e sono ritmate da ampie monofore sormontate da oculi. Le più esterne sono quasi in asse con le navate minori, le due centrali abbracciano all'incirca lo spazio della navata maggiore. L'irregolarità delle vele delle volte che coprono lo spazio del deambulatorio contribuisce ad avvalorare l'illusione di percorrere un coro con ambulacro, poiché le crociere pentagonali e trapezie frantumano la percezione spaziale. La stessa partizione di aperture ritorna nel coro con l'aggiunta di due piccole monofore nelle parti orientali. Le pareti sono scandite da contrafforti e terminano con cornici ad archetti pensili trilobati.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale su capriate lignee, a falda unica sulle cappelle e navate laterali. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
A riquadri di marmo botticino bianco e nero.
Elementi decorativi
Colonne, pilastri e costoloni delle volte in mattoni a vista. Cappelle affrescate.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1960-1970)
altare maggiore, mensa massiccia in marmo rosso di Verona con basamento costituito da quattro putrelle verticali, opera dell'arch. G. Craviani.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Vicariato 1 Piacenza - Gossolengo - Unità Pastorale 2
Parrocchia di San Francesco

Via Sopramuro, 46 - Piacenza (PC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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