Notizie storiche |
XIII - XIV (costruzione intero bene) |
| La chiesa di San Donato è stata costruita verso la fine del XIII secolo o all'inizio di quello successivo. |
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XV - 1492/07/05 (erezione a curazia carattere generale) |
| L'erezione a curazia, dipendente dalla pieve di Strigno, è precedente al 5 luglio 1492, data di un testamento che nomina come curato un certo don Zenone fu Cristoforo dei Garibaldi di Milano "Villa Ducati Mediolanum". |
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1505/12/05 - 1505/12/05 (erezione a espositura carattere generale) |
| La chiesa venne eretta a espositura della pieve di Strigno il 5 dicembre 1505. |
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1519 - 1519 (ampliamento intero bene) |
| L'edificio subì un rimaneggiamento e un parziale ampliamento nel 1519 (data incisa sul portale sinistro del presbiterio), in particolare venne aperto l'arco santo e aggiunto il presbiterio. Fu allora che la chiesa venne decorata con ulteriori affreschi. |
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1520/07/21 - 1520/07/21 (consacrazione dell'altare laterale carattere generale) |
| L'altare dei Santi Lorenzo e Lucia, venne consacrato dal vescovo di Feltre Tommaso Campeggio il 21 luglio 1520, nel corso della visita pastorale. |
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1618 - 1642 (lavori intero bene) |
| Gli affreschi vennero scialbati tra la visita pastorale del 1618 (l'ordine era già stato impartito nel corso della visita pastorale del 1612) e quella del 1642 che ne segnala l'avvenuta cancellazione. Nella stessa epoca venne rimaneggiata la facciata e la sacrestia venne spostata dal lato nord al lato sud. |
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1744 - 1744 (ampliamento intero bene) |
| La chiesa venne ulteriormente ampliata con l'aggiunta dell'abside, assumendo le dimensioni attuali, nel 1744 (data incisa su un concio esterno). |
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1784 - 1784 (concessione del fonte battesimale carattere generale) |
| Il fonte battesimale fu concesso alla chiesa nel 1784. |
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1786 - 1786 (cambio giurisdizione carattere generale ) |
| La chiesa nel 1786 passò dalla diocesi di Feltre a quella di Trento. |
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1804 - 1804 (utilizzo del cimitero intorno ) |
| Il cimitero intorno alla chiesa cessò le sue funzioni nel 1804. |
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1923 - 1966 (danneggiamenti intero bene ) |
| A causa della costruzione della nuova chiesa di San Giuseppe, l'edificio venne abbandonato a partire dal 1923, diventando nel corso degli anni oggetto di saccheggio. Nel 1932 crollò la volta della navata. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa venne utilizzata dalla fanteria e in seguito adattata a fienile e a magazzino. L'alluvione del 1966 provocò ulteriori danni. |
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1973 - 1975 (restauro intero bene) |
| Per iniziativa di don Daniele Dal Sasso, la chiesa venne restaura tra il 1973 e il 1975: vennero scoperti gli affreschi e la navata fu coperta da un tetto a capriate. |
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1988 - 1988 (restauro decorazione) |
| Nel 1988 si è concluso il recupero del monumento con il completamento dei restauri ai dipinti interni ed esterni e lo scoprimento del rosone ligneo della facciata, coperto da uno strato di malta. |
Descrizione |
La chiesa cimiteriale di San Donato sorge ai margini dell'abitato di Samone ed è orientata a est. Di antiche origini, l'edificio fu soggetto ad ampliamenti nel 1519 e nel 1744. La facciata a due spioventi è aperta da un portale architravato, sovrastato da una finestra circolare con rosone ligneo. Internamente, la navata è coperta da un soffitto a capriate lignee, mentre il presbiterio, disassato rispetto alla navata e rialzato su un gradino, è concluso da un'abside poligonale. |
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| Pianta |
| Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato concluso da abside poligonale. |
| Facciata |
| Facciata a due spioventi aperta da un portale architravato con frontone arcuato spezzato, affiancato sulla sinistra da una finestrella rettangolare e sovrastato da una finestra circolare con rosone ligneo. Finiture ad intonaco tinteggiato. |
| Prospetti |
| Fiancata sud caratterizzata dal corpo della nuova sacrestia. Finiture ad intonaco tinteggiato. |
| Campanile |
| Struttura a pianta quadrata, posta a nord; fusto in pietra intonacata raso sasso; cella campanaria aperta da bifore; copertura piramidale rivestita in scandole lignee, caratterizzata da monofore protette da spioventi. |
| Struttura |
| Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: soffitto a capriate sulla navata; volta a crociera sul presbiterio; volta a spicchi sull'abside. |
| Coperture |
| Tetto a due falde sulla navata; tetto a due falde sul presbiterio e a più falde sull'abside. Manto di copertura in scandole lignee. |
| Interni |
| Pareti dell'edificio scandite da paraste tuscaniche reggenti cornicione marcapiano perimetrale. Navata illuminata da due finestre rettangolari sovrastate da due finestre lunettate sul lato destro.
Arco santo a tutto sesto. Presbiterio, disassato rispetto alla navata, rialzato su un gradino e aperto da due portali laterali (che conducono al campanile e alla sacrestia) e da una finestra lunettata sul lato destro. Abside con due finestre rettangolari sovrastate da finestre lunettate. Finiture a intonaco tinteggiato. |
| Pavimenti e pavimentazioni |
| Pavimento in lastre di pietra calcarea. |
| Elementi decorativi |
| Affreschi frammentari in facciata, in controfacciata e sull'arco santo. |
Adeguamento liturgico |
altare - intervento strutturale (1965-1975) |
| Al centro del presbiterio storico si colloca l'altare verso il popolo, in pietra e a forma di tavolo. Le balaustre storiche sono presenti ma sono state private dei balaustri. |
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ambone - aggiunta arredo (1965-1975) |
| Davanti alla balaustra sinistra, avanzato nella navata, è collocato l'ambone ligneo. |
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sede - aggiunta arredo (1965-1975) |
| Nell'abside, dietro l'altare al popolo, su una pedana lignea è posizionata la sede lignea. |