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18/5/2024 Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo <Cortemaggiore>
Data ultima modifica: 16/11/2016, Data creazione: 20/4/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo


Autore(Ruolo)  Guglielmetti, Gaetano (modifica sostanziale dell'edificio; 1880-81)
Manzi, Gilberto (progetto dell' edificio)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane-lombarde (costruzione)



Notizie storiche  1481 - 1567 (committenza; costruzione intero bene)
La chiesa fu eretta per volontà del marchese Gian Ludovico I Pallavicino e di suo figlio Rolando II, che nel 1481 incaricarono l'architetto Gilberto Manzi del progetto del nuovo edificio. Questo fu consacrato da Monsignor Fabrizio Marliani diciotto anni dopo, nel 1499, nonostante non fosse ancora terminato. A quella data infatti, l'edificio era costituito solo dal santuario, dal coro, dal transetto con le due absidi laterali e la prima campata delle tre navate. Dopo tale data, ci fu un lungo periodo di interruzione dovuta probabilmente all'enorme spesa che i Pallavicino dovettero sostenere per aver voluto iniziare contemporaneamente i lavori di altre chiese sempre a Cortemaggiore. La costruzione, che fu completata nel biennio 1567-69 a cui contribuirono al finanziamento anche il Capitolo della Collegiata, la congregazione della fabbrica e la popolazione, non seguì del tutto il progetto originario.
XVII - XVII (rifacimento coro e santuario)
Nel corso del '600 vennero effettuate diverse modifiche: nel 1606 il pavimento del santuario e del coro fu innalzato. Dopo la peste del 1630 l'edificio fu totalmente imbiancato.
1653 - 1653 (costruzione torre campanaria)
Nel 1653 il canonico Paolo Ziotti fece costruire la torre campanaria, struttura troppo pesante per il santuario sottostante e per un lungo periodo non furono poste campane su di un lato per non gravare ulteriormente sul corpo della chiesa.
1660 - 1660 (ampliamento cappelle laterali)
Nel 1660 avvenne l'ampliamento delle cappelle laterali e aggiunta la decorazione barocca a stucchi.
1761 - 1761 (scavo chiesa sotterranea)
Nel 1761 fu scavata la chiesa sotterranea.
1880 - 1881 (rifacimento interno e facciata)
Tra il 1880 e il 1881 ci fu l'ultima modifica sostanziale avvenuta su progetto del Professor Gaetano Guglielmetti che snellì le colonne, sostituì i capitelli e rifece il pavimento. Anche l'antica facciata venne rinnovata sempre su disegno di Guglielmetti.
2005 - 2006 (restauro interno )
Nel 2005 fu eseguio il restauro del presbiterio mentre al 2006 risale il restauro conservativo dell'apparato decorativo.



Descrizione  La Chiesa di S. Maria delle Grazie sorge in località Cortemaggiore, lungo la Strada Comunale, al centro del paese, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un sagrato, poco profondo, pavimentato in lastre rettangolari di pietra, cui si accede da una scalinata poligonale a tre rampe di quattro gradini in granito. La facciata neogotica, in mattoni a vista, è a salienti, tripartita e rinserrata da lesene, binate agli angoli, a tutta altezza, su basamento continuo spezzato, con guglie sommitali in cotto. Nella parte superiore delle lesene, incorniciati in monofore a sesto acuto, si inseriscono sei mosaici con la raffigurazione di Santi. Una cornice ad archetti pensili corre al di sotto dei rampanti. Al centro della facciata si apre un portale strombato, ad anelli, in pietra, con edicola sormontata al colmo, dalla statua in pietra di San Lorenzo. Sopra al portale una lunetta ospita il mosaico con la raffigurazione della Beata Vergine. Al di sopra del portale si apre il rosone centrale, circolare, in pietra, con pilastrini a raggiera, sormontato da una bifora inquadrata da un arco a tutto sesto. Nelle parti laterali si aprono i portali feriali, in pietra, strombati ad anelli, con edicola e lunette con la raffigurazione di San Giuseppe, quella di sinistra e Mosè, quella di destra. Sopra ai portali si aprono due alte bifore, ad arco policentrico, inserite in monofore ad arco a sesto acuto. I fronti laterali della navata centrale sono forati in alto da otto bifore a sesto acuto, in corrispondenza delle campate interne, quelli delle navate minori da sette bifore. Sui fronti laterali si addossano i volumi, più bassi, senza soluzione di continuità delle cappelle votive e di case private. Sul retro, tra l'abside e il transetto, si addossano edifici di pertinenza della Parrocchia. I bracci del transetto absidati e l'abside, in mattoni a vista, sono scanditi da otto paraste a tutta altezza con trabeazione spezzata. Tre finestroni orbicolari si aprono, al centro e ai lati, nella parte superiore delle pareti dell'abside e due monofore a tutto sesto in quella inferiore. Tra le lesene centrali e laterali dell'abside si aprono tre bassi portali sormontati da archi a sesto ribassato, coperti tettoia in cotto. Il campanile si addossa al presbiterio, sul lato destro. A pianta quadrata, in muratura di mattoni a vista, su tre ordini separati da cornici marcapiano, con lesene d'angolo, termina con una cella campanaria forata sui quattro lati da monofore a tutto sesto. Le lesene d'angolo della cella reggono una cornice in aggetto. La cella è sormontata da un alto tiburio ottagonale, in mattoni a vista, con due aperture ad arco a tutto sesto sui lati ed è copertura con cupoletta con manto in rame.

Pianta
Schema planimetrico basilicale a croce latina a tre navate con cinque campate. Le navate, separate da archi a sesto acuto, impostati su tozze colonne, con capitelli decorati in cotto, sono voltate a crociera, con costoloni a vista e in cotto lungo le navate minori. Sulle navate laterali si aprono, con archi a tutto sesto su lesene corinzie, cinque cappelle votive per lato, a pianta rettangolare voltate a botte. Le cappelle sono rispettivamente dedicate, a destra a S. Antonio da Padova, alla Madonna del Parto, all'Addolorata, a S. Giuseppe, a S. Agnese, a sinistra al battistero, a catino voltato a emicupola, a S. Giovanni Bosco, a Pallavicini, al Crocifisso e alla Madonna di Fatima. Nei bracci del transetto, di destra si trova la cappella dedicata alla Madonna del Rosario e di sinistra al SS. Sacramento. Il transetto, voltato a crociera con costoloni in conci di cotto a vista, termina con un'abside, rialzata di due gradini e chiusa da balaustra, voltata a emicupola con archi a sesto acuto pensili e costoloni a vista. Nella parete delle absidi del transetto si aprono due alte monofore ai lati e un rosone al centro, nella parte superiore. Nella parete destra del transetto sinistro si apre il portale della sagrestia, a pianta rettangolare con volta a vele. Il Presbiterio, sopraelevato di sette gradini in marmo sul piano della chiesa e chiuso da balaustra in marmo, è a pianta rettangolare, a unica campata con volta a padiglione, l'abside semicircolare è voltata a emicupola. Sotto l'abside si trova la cripta a pianta rettangolare, a tre navate con abside, che accoglie una cappella feriale, coperta con volte a padiglione su pilastri a pianta quadrata.
Coperture
Tetto a due falde su capriate lignee sulla navata centrale e a falda unica su quelle laterali. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo, lungo la navata e il presbiterio.
Elementi decorativi
Archi di imposta e cappelle affrescate. Cappelle decorate con stucchi. Capitelli in cotto. Volte del presbiterio e dell'abside affrescate.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1964)
altare maggiore con due angeli, marmo statuario; tabernacolo con due angeli, marmo statuario; altare con Madonna di Fatima. Perotti P.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Vicariato 2 Val D'Arda - Unità Pastorale 3
Parrocchia di Santa Maria delle Grazie e San Lorenzo

Cortemaggiore (PC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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