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30/4/2024 Diocesi di Pisa - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Ermete <Sant'Ermete, Pisa>
Data ultima modifica: 07/07/2017, Data creazione: 15/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Ermete


Altre denominazioni S. Ermete


Ambito culturale (ruolo)  maestranze toscane (costruzione)



Notizie storiche  1070 - 1153 (citazione intero bene)
Già attestata dal 1070 con il nome di san Rimedio in Orticaia, la chiesa è ricordata in una Bolla del Papa Anastasio IV risalente all'8 settembre 1153.
1296 - 1296 (citazione Intero bene)
Nel 1296, La chiesa di Sant'Ermete fu trasformata in abazia cistercense assumendo la dedicazione a San Michele, titolo trasferito dai monaci dell'omonima chiesa che avevano abbandonato sul Monte della Verruca.
1456 - 1797 (citazione intero bene)
La chiesa di Sant'Ermete passò in commenda a varie famiglie pisane dal 1456 fino al 1797, quando tornò ad essere parrocchia autonoma.
1751 - 1838 (restauri intero bene)
Nel 1751, come riporta la lapide conservata all'interno della chiesa, l'edificio subì importanti restauri. Nel 1838, nuovi lavori comportarono un ingrandimento della chiesa e la costruzione del piccolo campanile.
1940 - 1945 (demolizione parziale intero bene)
Durante la Seconda guerra mondiale, l'edificio subì danni al tetto, alle murature e al campanile.
1998 - 1998 (restauro copertura)
Nel 1998 fu restaurata la copertura dell'aula: furono realizzati l'impermeabilizzazione con guaina bituminosa e il consolidamento delle capriate con sostituzione di alcuni travicelli.
2000 - 2000 (completamento intero bene)
Verso il 2000, la chiesa subì alcuni cambiamenti significativi: fu creata la nuova cappella laterale e fu trasferito l'organo da dietro l'Altare maggiore al centro della cantoria in controfacciata.
2012 - 2012 (imbiancatura intero bene)
Nel 2012, la chiesa fu sottoposta a lavori di ristrutturazione e di imbiancatura di tutte le pareti interne dell'edificio.



Descrizione  La chiesa di Sant'Ermete si trova nel centro abitato dell'omonimo quartiere, nella periferia sud-est di Pisa, all’incrocio tra via Putignano e via dei Sepolcri. L’edificio, libero su tre lati, è affiancato sul lato destro dalla canonica e si affaccia su un sagrato pavimentato in lastre di pietra serena scalpellinate. La facciata principale è caratterizzata da un grande portale lunettato inserito in una tessitura a conci di pietra a vista, delimitati da due lesene angolari. La parte superiore è invece rifinita ad intonaco, con cornice sommitale che ripercorre l’andamento della copertura a capanna. Sul fianco sinistro si individua una struttura di base in pietra, sormontata da una porzione in laterizio, intonacata nel sottogronda con un motivo ad archetti. Nella porzione muraria condotta a mattoni, si inseriscono tre strette monofore, oggi affiancate da due moderne finestre rettangolari poste leggermente più in alto rispetto alle prime. In basso, è presente una porta secondaria tamponata con architrave in pietra calcarea e lunetta a ferro di cavallo in laterizio lavorato. A sinistra dell'abside, si erge un basso campanile a base rettangolare, completamente intonacato, caratterizzato da una cella campanaria dotata di quattro monofore. L’interno ad aula unica diparte da una stretta cantoria in controfacciata, retta da pilastri, e termina con presbiterio e abside semicircolare, rialzati di due gradoni rispetto al resto dell'aula.

Struttura
La muratura perimetrale varia a seconda dei prospetti esaminati e della quota presa in considerazione. La porzione di base è costituita per lo più da conci di pietra, squadrati e regolari, ben visibili in facciata. Sulle pareti laterali sono presenti blocchi di pezzatura ridotta e non squadrati e una cortina compatta in laterizio.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica conclusa da abside semicircolare. Ai lati di quest'ultimo, due porte conducono a due locali magazzino: a sinistra, è presente un vano utilizzato come deposito, che costituisce l'impronta a terra del campanile, affiancato da un altro vano con la stessa funzione; a destra, si apre un locale di dimensioni analoghe destinato a ripostiglio/magazzino. Sulla parete destra, a metà dell'aula, una porta conduce ad una cappella laterale, mentre in prossimità dell’ingresso, un passaggio conduce alla sacrestia e, da qui, alla canonica.
Coperture
L’aula è dotata di copertura a doppia falda costituita da capriate, terzere e travicelli in legno, mezzane in cotto e manto di copertura in coppi ed embrici alla toscana. La struttura è stata restaurata nel 1998, procedendo alla sua impermeabilizzazione con guaina bituminosa, consolidamento delle capriate e sostituzione di alcuni travicelli. Catino absidale intonacato e tinteggiato. La cappella laterale è dotata di una volta a botte ribassata in laterizio faccia-vista.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula presenta una pavimentazione in cotto con elementi delle dimensioni di 14x28 cm disposti a spina diagonale. Il pavimento fu realizzato nel 1998, sopra un precedente pavimento in cementine quadrate bianche e nere, disposte a scacchiera. La sacrestia e la cappella laterale sono dotate di un pavimento in cotto di 15x30 cm, a spina di pesce parallelo alle pareti.
Elementi decorativi
La facciata a capanna della chiesa di Sant'Ermete è costituita, nella metà inferiore, da conci regolari di pietra calcarea e, nella parte superiore, da un paramento murario intonacato. Al centro si apre il portale principale caratterizzato da un architrave poggiante su due mensole modanate e da una lunetta contenente un bassorilievo con la figura del Cristo, realizzato in marmo bianco nel 2010 dallo scultore Romano Cosci di Pietrasanta. Internamente la chiesa, a navata unica, è completamente intonacata e sormontata da un tetto a capriate lignee. Sulla controfacciata è inserita la cantoria con organo centrale, sostenuta da due esili pilastri e delimitata dalle balaustre in legno che un tempo cingevano l'area presbiteriale. Sulla parete sinistra, in prossimità dell’ingresso, trova posto un bassorilievo raffigurante il battesimo di Gesù, inserito in una cornice in pietra serena scolpita e posto in corrispondenza di un fonte battesimale con coppa baccellata. Sulle pareti dell'aula si fronteggiano due altari laterali privi di mensa: i dossali in pietra serena, caratterizzati da due semicolonne a sostegno della trabeazione modanata, accolgono a destra una tela dedicata a Sant'Ermete e a sinistra una tavola quattrocentesca raffigurante la Madonna con Bambino e Angeli detta Madonna dell'Umiltà, opera di Lorenzo Monaco datata 1415. A fianco degli altari, si inseriscono in parete le cornici di due confessionali a tre fornici, in muratura dipinta. Al centro del presbiterio, rialzato di due gradoni rispetto al resto dell'aula, è collocato l’Altar maggiore, realizzato in marmo bianco di Carrara, con mensa a spessore in marmo lucido e basamento lavorato a canestro. Sulla parete destra nel presbiterio, si trova un tabernacolo per gli olii santi in marmo bianco scolpito.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1998)
Nel 1998, fu realizzato un intervento di adeguamento complessivo che ha comportato la demolizione del vecchio altare pre-conciliare in marmo bianco con intarsi in marmi policromi, posto al centro dell’area presbiteriale. Le nicchie inserite ai lati dell'arco trionfale, contenenti le statue devozionali, sono state tamponate, mentre la balaustra in legno che circondava il presbiterio è stata smontata ed installata come parapetto della cantoria in controfacciata. Allo stesso tempo sono stati inseriti la nuova mensa in marmo, l’ambone in marmo con basamento a base triangolare lavorato a bocciarda e la nuova sede sempre in marmo venato di Carrara.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Toscana
Diocesi di Pisa
Parrocchia di Sant'Ermete

via dei Sepolcri - Sant'Ermete, Pisa (PI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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