CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
17/5/2024 Diocesi di Parma - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Croce e San Benedetto <Fontanellato>
Data ultima modifica: 11/04/2022, Data creazione: 9/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Croce e San Benedetto


Autore(Ruolo)  Cusani, Lamberto (rifacimento esterno e interno)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze parmensi (costruzione)



Notizie storiche  1440 ca. - 1450 ca. (inizio lavori fondazioni)
Giberto Sanvitale fece costruire una cappella intitolata all'Invenzione della Croce. In seguito alla sua morte, la costruzione fu portata a termine dal figlio Stefano.
1451/08/08 - 1491/10/05 (costruzione cappella nella navata destra)
Fu probabilmente eretta la cappella del Consorzio dei Vivi e dei Morti da maestro Giovanni Trichianis da Felino, situata lungo via Sanvitale e orientata in dorezione nord-sud.
1503/05/29 - 1509 (costruzione nucleo centrale)
La cappella ottenne il permesso di essere trasformata in chiesa parrocchiale. L'edificio fu ampliato e dotato di campanile.
1511 - 1511 (smembramento intero bene)
La parrocchia di Santa Croce ottenne lo smembramento dalla parrocchia di San Salvatore di Ghiara.
1518 - 1518 (rifacimento cappella sul fianco destro)
La primitiva cappella del Consorzio dei Vivi e dei Morti fu abbattuta e riedificata.
1585 - 1585 (restauro intero bene)
Nella visita pastorale del vescovo Alessandro Farnese si danno indicazione affinchè che il tetto della navata sia rifatto, si risistemi il pavimento e siano rifatti intonaco e tinteggio di tutte le pareti interne ed esterne. Da ciò si desume che, a questa data, la chiesa aveva già tre navate.
XVIIIinizi - XVIIIinizi (rifacimento cappella sul fianco destro)
Riedificazione della cappella del Consorzio dei Vivi e dei Morti ad aula absidata con cupoletta ovale con lanternino. Gli stucchi interni sono ottocenteschi ed attribuibili a Matteo Rusca.
1728 - 1728 (restauro campanile)
Ad opera di Annibale Mosconi si rinnova la struttura lignea della torre campanaria.
1836 - 1840 (rifacimento intero bene)
Rimaneggiamenti sia all'interno che all'esterno dell'edificio secondo lo stile barocco per opera dell'architetto Giovanni Pavarani. L'intervento consiste fondamentalmente nella realizzazione di un corpo neoclassico timpanato e lesene binate al fianco dell'ingresso sul fronte verso la Rocca, dove si sarebbero collocati il Battistero, ad est, e la nuova cantoria con l'organo, ad ovest. L'intervento comprese anche il rifacimento dei pavimenti della chiesa, la sostituzione delle cornici e decorazioni in stile barocco con altre in stile neoclassico
1844 - 1844 (rifacimento intorno)
L'ingegner Vincenzo Rossi fu responsabile della risistemazione del piazzale posto sul fianco sinistro della chiesa.
1874 - 1874 (completamento campanile)
La torre campanaria fu completata e innalzata su progetto di Giovanni Sartori.
1899 - 1916 (erezione a prevostura intero bene)
Il vescovo Magani decretò lo smembramento della parrocchia di Fontanellato da quella di San Benedetto di Priorato.
1912 - 1916 (rifacimento intero bene)
L'architetto Lamberto Cusani riprogettò l'intero edificio procedendo all'eliminazione delle aggiunte barocche ottocentesche e conferendogli l'aspetto che è giunto a noi. Si trattò di una vera e propria riprogettazione in stile neoclassico, secondo una tendenza in questi anni consolidata in Italia. Il criterio seguito nella ricostruzione è quello dell'analogia rigorosa e razionale con altri edifici dell'epoca. L'intervento all'interno previde: l'eliminazione delle cornici neoclassiche e rifacimento delle basi e dei capitelli delle colonne; rifacimento del pavimento in cotto con colorazione diversa nell'abside per suggerire la forma antica; consolidamento della controfacciata; rifacimento dei costoloni delle volte a crociera; nuovi intonaci. All'esterno, invece: realizzazione del portale e rosone centrali; eliminazione del corpo neoclassico di Pavarani; realizzazione di finestre ogivali sui fianchi; realizzazione degli archetti pensili in gronda.
1919 - 1919 (chiusura cappella nella navata destra)
Viene definitivamente tamponato il passaggio dalla chiesa alla cappella del Consorzio dei Vivi e dei Morti. Quest'ultima verrà utilizzata da questo momento per attività parrocchiali.
1968 - 1968 (rifacimento intero bene)
Realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento a termoventilazione con generatore ad aria calda.
1971 - 1986 (unione intero bene)
Il vescovo Pasini unì con decreto 31/05/1971 la parrocchia di Priorato aeque principaliter a quella di Fontanellato. Il vescovo Cocchi decretò l'unione della parrocchia di Santa Croce in Fontanellato con quella di San Benedetto in Priorato. La parrocchia assunse perciò il titolo di Santa Croce e San Benedetto con sede in Fontanellato.
1999 - 2001 (restauro intorno)
Restauri dell' ex Cappella del Consorzio dei Vivi e dei Morti e della Sagrestia Monumentale eseguiti sotto la direzione degli architetti Barbara Zilocchi e Giovanni Signani con contributi CEI.



Descrizione  L'edificio sorge sul lato meridionale della piazza della Rocca e, così come si presenta oggi, è il frutto di vari ampliamenti e rifacimenti subiti nel corso dei secoli. L'esterno si ispira a forme neogotiche dovute al radicale restauro effettuato nel 1912 dall'architetto Lamberto Cusani, che mirava ad eliminare le superfetazioni barocche per ripristinare le forme originali. La facciata a capanna, che suggerisce la presenza di tre navate all'interno, è scandita da robusti pilastri e coronata da archetti in terracotta, che proseguono anche lungo i fianchi. Al centro, sopra il portale strombato con arco a tutto sesto in cotto, si apre un rosone anch'esso incastonato in una cornice a più risalti in cotto. La facciata attuale conserva gli elementi architettonici che dichiarano la preesistenza di un edificio a navata unica con abside semicircolare. Il paramento murario è in laterizio. L'unica parte della chiesa che non ha risentito dell'intervento cusaniano è l'abside, così come la base del campanile, rialzato nel corso dell'Ottocento. L'interno porta, in modo ancor più evidente, le tracce delle modifiche subite negli anni: le tre navate sono delimitate da pilastri polistili in cotto, sormontati da capitelli in pietra cubici e a foglia di loto. L'abside piatta è rialzata rispetto all'aula ed è coperta da volta a crociera. La volta quattrocentesca del presbiterio è ornata da stucchi di Matteo Rusca. Le due navate laterali sono concluse da cappelline piatte con nicchia realizzate nel corso della prima metà del Settecento: in quella di destra si trova una cupoletta.

Pavimenti e pavimentazioni
Mattonelle in cotto lungo le navate, mentre nella zona absidale, secondo la sistemazione voluta da Cusani, si trovano delle mattonelle in cotto più chiaro rispetto alle restanti, per porre in evidenza la forma dell'originaria abside rinvenuta durante gli scavi.
Pianta
Pianta a croce latina, con tre navate concluse da abside piatta.
Coperture
Internamente si trova una coperture a volte a crociera sia nelle navate che nell'abside. All'esterno tetto a doppio spiovente in coppi di laterizio.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970 ca.)
Altare mobile rivolto verso l'assemblea.
ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
Leggio mobile di metallo collocato a sinistra dell'altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Parma
Zona past. n. 5 Fontanellato-Fontevivo-Noceto
Parrocchia di Santa Croce e San Benedetto

via Luigi Sanvitale, 1 - Fontanellato (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.