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19/4/2024 Diocesi di Saluzzo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Caterina <Cardè>
Data ultima modifica: 27/06/2016, Data creazione: 30/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Caterina


Altre denominazioni Collegiata di Santa Caterina


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione campanile)
maestranze cuneesi (costruzione della chiesa)



Notizie storiche  1324 - 1324 (prima attestazione esistenza parrocchiale carattere generale)
"la Chiesa Parrocchiale di Cardè fu edificata (…) in seguito a demolizione di altra edificata nel 1324" (Canonico prevosto, Risposta al questionario, p. 1, 1929)
XV - XVI (apparato pittorico sacrestia)
"in riferimento alla lettera del 19 giugno 2002, questo Ufficio, esaminata la documentazione trasmessa, autorizza per quanto di competenza il restauro degli interessanti affreschi recentemente scoperti nella chiesa parrocchiale di Cardè (trattasi del restauro dei dipinti murali ad affresco emersi nella sacrestia della parrocchia dietro ad un armadio, sec. XV-XVI, rappresentanti la Madonna con Bambino e Santi)" (Lettera del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, comunicazione in riferimento al progetto di restauro dei dipinti murali a firma dell'arch. Antonio Rava, 2002)
1460 - 1470 (affreschi sacrestia)
La radicale trasformazione barocca ha risparmiato, adattandola a sagrestia, l'abside maggiore dell'edificio tardo medievale. Un discialbo della parete di fondo di tale ambiente ha svelato un importante affresco raffigurante il Matrimonio mistico di Santa Caterina assegnabile a maestranze forse di ambito pinerolese, appena oltre la metà del Quattrocento (M. Bartoletti "Pittura nel secondo Quattrocento tra tradizione e novità" in R. Allemano, S. Damiano e G. Galante Garrone (a cura di), "Arte nel territorio della Diocesi di Saluzzo", Savigliano 2008, pp. 190-191)
XVII - XVIII (apparato pittorico torre campanaria)
"l'impianto, databile tra la fine del XVII e l'inizio XVIII secolo, consiste di due quadranti solari pittorici murali (piano verticali) gemelli di grandi dimensioni" (Garnero F., Relazione allegata a progetto di Restauro dell'impianto gnomonico presente sulla torre campanaria della parrocchiale di Cardè, 2003)
XVIII - XIX (costruzione della cappella cappella)
"attraverso un passaggio a destra della balaustra, si accede ad una Cappella, in fondo alla quale l'altare è protetto da una cancellata, quest'ultima è dedicata all'Addolorata, e venne costruita dopo la chiesa, dal Can. Mattia Santena e ampliata in seguito dal Can. Lorenzo Bollati" (Carli P., Relazione storica, p. 2, 2013)
1703 - 1704 (costruzione della chiesa intero bene)
"la Chiesa Parrocchiale di Cardè fu edificata negli anni 1703- 1704 da Carlo Emanuele di Saluzzo Miolans Spinola, barone di Cardè" (Canonico prevosto, Risposta al questionario, p. 1, 1929)
1703 - 1704 (costruzione della chiesa intero bene)
"non lontano dal Castello di Cardè, sorge la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Caterina, Vergine e Martire, costruita intorno al 1704 sullo stesso sito di altra Chiesa, che si ritiene edificata intorno all'anno 1324 per opera di Manfredo IV, mentre altre fonti ritengono che in quell'anno la chiesa fu solo ampliata mentre si pensa sia stata edificata insieme al Castello, patrocinata da Manfredo II. Allo stato attuale la Chiesa parrocchiale è dovuta al Signore Carlo Emanuele Saluzzo-Miolans- Spinola, il quale nel 1703 la rifece partendo dalle fondamenta. I lavori terminarono nel 1704 secondo una "iscrizione" sulla facciata del tempio. Quindi secondo queste informazioni, la Chiesa fu ricostruita sul luogo dell'antica, di cui sono rimaste tracce con la sacrestia, sembra di origine gotica, ed il campanile" (Carli P., Relazione storica, p. 1, 2013)
1776 - 1776 (consacrazione intero bene)
"si ignora il nome del progettista. Essa fu solennemente consacrata il 10 ottobre 1776 dall'Arcivescovo di Torino Mons. Rorengo di Rorà" (Carli P., Relazione storica, p. 1, 2013)
1876 - 1876 (apparato pittorico abside)
"i tre affreschi sono opera del pittore Giovanni Borgna (senior) di Martiniana Po, che decorò la Chiesa nel 1876, si ritiene coadiuvato da Eugenio Arduino di Ormea, da Francesco Ardissone e dallo stuccatore G. Giacone, per interessamento del Parroco Don Virginio Marchese" (Carli P., Relazione storica, p. 2, 2013)
1929 - 1929 (restauro intero bene )
"quindi secondo queste informazioni, la Chiesa fu ricostruita sul luogo dell'antica, di cui sono rimaste tracce con la sacrestia, sembra di origine gotica, ed il campanile. Sin da subito sembra che le fondazioni fossero inadeguate sino ai lavori di restauro effettuati nel 1929 con il rafforzamento delle fondazioni ed il collocamento di due chiavi per ognuno dei due muri laterali e della facciata, la cerchiatura della cupola, la costruzione di un portale scolpito la collocazione di nuove vetrate" (Carli P., Relazione storica, p.1, 2013)
1929 - 1929 (riparazione chiesa intero bene )
"il Marchese Carlo Emanuele di Saluzzo, avendo già ex titulo donationis il diritto di nomina del Canonico Prevosto e dei Canonici della Colleggiata, nell'edificarla fece espressa dichiarazione di non volersi assumere l'onere delle riparazioni. Per l'ultima riparazione, eseguita nel corrente anno, è stato presentato all'Ordinario Diocesano il progetto dei lavori, con relativo disegno e preventivo di spesa, ottenendone approvazione verbale" (Canonico prevosto, Risposta al questionario, p. 1-2, 1929)
1929 - 1929 (carattere generale intero bene )
"attigua alla chiesa si trova la sola casa canonica, di cui tre camere sovrastano la Cappella dedicata alla V. Addolorata, e tre ripostigli sovrastano la sacrestia" (Canonico prevosto, Risposta al questionario, p. 2, 1929)
1973 - 1973 (sistemazione tetto intero bene )
"vista la sua richiesta in data 17/09/1973, tendente l'autorizzazione ad eseguire alcuni "lavori di ripristino e sistemazione tetto chiesa parr. di S. Caterina, in Cardè", vista l'urgenza dei lavori da eseguirsi: si concede l'autorizzazione richiesta" (Don Stefano Chiotti, Richiesta di autorizzazione ad eseguire alcuni lavori di ripristino e sistemazione tetto, 1973)
2000 - 2000 (restauro coro )
"la parte di coro che resterà in loco non necessita degli stessi trattamenti e le parti da rifare o integrare potranno essere preparate in laboratorio e successivamente applicate" (Vetrina del Tempo P.s.c. a r.l., Relazione in merito al Progetto di restauro di coro ligneo, 2000)
2002 - 2002 (restauro decorazioni sacrestia)
"in riferimento alla lettera del 19 giugno 2002, questo Ufficio, esaminata la documentazione trasmessa, autorizza per quanto di competenza il restauro degli interessanti affreschi recentemente scoperti nella chiesa parrocchiale di Cardè" (Lettera del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, comunicazione in riferimento al progetto di restauro dei dipinti murali a firma dell'arch. Antonio Rava, 2002)
2003 - 2003 (restauro meridiane torre campanaria)
"all'atto dei rilievi lo stato di conservazione dei due quadranti solari e del frammento di quadrante dell'orologio meccanico, risultava alquanto pessimo per il fatto che, probabilmente all'inizio del '900, l'intero impianto è stato coperto da uno strato di calce e l'orologio meccanico distrutto per lasciare il posto al moderno orologio meccanico tutt'ora funzionante" (Bailo S., Relazione tecnica, 2003)
2013 - 2013 (restauro decorazioni intero bene)
"con riferimento alla nota di codesta Diocesi del 2/10/2013, relativa alla richiesta di autorizzazione per il restauro dell'apparato decorativo interno della chiesa, (...), autorizza i lavori previsti" (Carli P., Comunicazioni in merito alla pratica, 2013)



Descrizione  in prossimità del Castello di Cardè, sorge la Chiesa Parrocchiale dedicata a Samta Caterina, Vergine e Martire, costruita sullo stesso sito di altra Chiesa, più antica. Alcune fonti ritengono, invece, che sia stata solo ampliata e sia stata edificata insieme al Castello. Allo stato attuale la Chiesa parrocchiale si deve a Carlo Emanuele Saluzzo- Miolans- Spinola. Una iscrizione sulla facciata indica la data di ultimazione dei lavori. Pertanto si può ipotizzare che la Chiesa fu ricostruita sul luogo dell'antica, di cui sono rimaste tracce con la sacrestia, sembra di origine gotica, ed il campanile. La facciata intonacata in modo semplice è rivolta verso occidente, mentre a lato sorge il campanile costituito da una torre a pianta quadrata senza cuspide. Al di sopra dell'ingresso, internamente, è presente una tribuna con organi. Internamente la navata è sormontata da una cupola, mentre oltre all'altare principale sono presenti altri 3 altari laterali. Le finestre riportano vetrate policrome che hanno la caratteristica di rischiarare le pareti. Numerosi sono gli affreschi ed i dipinti che adornano la chiesa. Attraverso un passaggio a destra della balaustra, si accede ad una Cappella dedicata all'Addolorata, costruita successivamente alla chiesa, dal Can. Mattia Santena e ampliata in seguito dal Can. Lorenzo Bollati. Al fondo del presbiterio si scorge una porta che conduce alla sacrestia, dove vi è un armadio databile 1711

Pianta
La pianta è a croce latina, ma rovesciata essendo il lato inferiore della croce più corto rispetto a quello superiore, con direzione Ovest (ingresso)-Est (presbiterio). Navata unica con una cappella, posizionata a lato del presbiterio e due cappelle poste nei bracci della croce. E' presente un deambulatorio esterno lungo il lato sud, in prossimità del cortile della parrocchia.
Facciata principale
La facciata principale è intonacata e tinteggiata. Essa presenta al centro un portone in legno, mentre ai lati vi sono due lesene per parte che proseguono fino alla base del timpano. Il timpano non presenta decorazioni interne, mentre tra la sua base e la porzione superiore del portone sono state inserite la lapide commemorativa della costruzione della chiesa ed un affresco dedicato alla Santa. Ai lati dell'affresco si aprono delle finestrature e superiormente vi è una cornice in stucco. A lato della facciata, si inserisce la torre campanaria.
Torre campanaria
Il campanile costituito da una torre di 24 metri a pianta quadrata senza cuspide e con un orologio. Lungo i lati si aprono, superiormente all'orologio, delle bucature.
Portale
Porta a doppia anta, costituita da legno intagliato, verniciato ed elementi metallici di supporto.
Altare principale
Posizionato al centro del presbiterio, di tipologia alla romana, è in marmo policromo scolpito, stucco a stampo e porzioni di legno intagliato. L'ambito culturale di riferimento è quello piemontese. L'altare presenta un tabernacolo in legno, intagliato e dorato ed argentato.
Altari secondari
Posizionato addossato al muro, dedicato a S. Giuseppe, è in stucco e marmo policromo scolpito. L'ambito culturale di riferimento è quello piemontese. L'altare presenta un tabernacolo in legno, intagliato e dorato ed argentato.
Presbiterio
Su pianta rettangolare, con volta a crociera affrescata, accessibile superando un gradino, è delimitato da una balaustra in marmo. A lato vi è la porta per l'accesso alla cappella dedicata all'Addolorata. L'accesso alla sacrestia è consentito da una porta visibile superando l'altare e ricavata nel coro ligneo.
Abside
Su pianta rettangolare, voltata a crociera, riccamente affrescata, con il coro insistente sulla parete di fondo e su porzione delle pareti laterali. Esso è in legno intagliato. Nell'intradosso della volta sono presenti delle finestrature.
Volte
Navata principale coperta con volte a botte ed all'intersezione con gli altari secondari vi è una cupola. La sacrestia presenta invece una volta a crociera, così come superiormente al presbiterio della cappella laterale in pietrame (oppure in laterizio, o misto, …), navata laterale con tetto a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'aula è in lastre di pietra. Di fronte al presbiterio vi è una zona pavimentata con listelli di legno, per poi proseguire con quadrotte di pietra nel presbiterio e nella cappella. Si specifica che le quadrotte variano all'interno dello stesso ambiente sia per colorazione che dimensione. Infatti al centro dell'aula e nel presbiterio sono visibile lastre di forma quadrata, con finitura liscia e colorata, mentre nella cappella e dietro all'altare principale si scorgono lastre rettangolari e quadrate con finitura di minore pregio e colorazioni tenui.
Coperture
Tetto a capanna per la navata centrale ed a una sola falda per le porzioni interessate dagli altari secondari. Al centro della navata, ove insiste la cupola, la copertura è di altezza maggiore. Il manto è in coppi di laterizio.
Preesistenze
Nella sacrestia sono visibili due affreschi, ritenuti del XV- XVI secolo, rappresentanti la Madonna con Bambino e Santi. Il prospetto principale e quelli laterali recano un sistema di aperture a serliana, di matrice seicentesca, forse esito della riplasmazione di strutture in alzato preesistenti la ricostruzione del 1704. Sulla torre campanaria vi sono due quadranti solari pittorici murali gemelli di grandi dimensioni, ritenuti databili tra la fine del XVII e inizio XVIII secolo. Le porzioni di fabbricato che risultano preesistenti al momento dell'ampliamento della chiesa (intervento che ha portato alla sua configurazione attuale) sono: la sacrestia di origine gotica ed il campanile.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo visibile all'interno della chiesa, steso con la tecnica "a secco" per quanto concerne le volte, sia delle cappelle laterali che della navata centrale, ed invece a finto marmo policromo per quanto concerne le pareti, le lesene, e gli altari.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte al vecchio altare in marmo sono stati collocati un altare (sopra una pedana lignea) ed un leggio da tavolo. Dietro vi sono due sedie in legno con seduta imbottita e rivestimento. La medesima aggiunta è stata posta nella cappella laterale. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questi inserimenti, nessuna progettazione ha preceduto i lavori che comunque non hanno comportato alcuna modifica agli elementi esistenti (nè quelli fissi, nè quelli mobili).






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Saluzzo
Parrocchia di S. Caterina

Cardè (CN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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