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28/3/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dello Spirito Santo <Orbassano>
Data ultima modifica: 19/06/2019, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa confraternale


Denominazione Chiesa dello Spirito Santo


Ambito culturale (ruolo)  barocco (costruzione )



Notizie storiche  1739 - 1749 (costruzione intero bene)
I documenti riguardanti la Confraternita dello SS sono purtroppo scarsi ed i registri contabili hanno inizio solo dal 1698. La Confraternita possedeva un oratorio, di cui non è precisata la collocazione, ma i confratelli stavano pensando ad una chiesa “più ampia e comoda della vecchia”; in un verbale del Consiglio del 1717 si accenna ad un disegno fatto dal “signor ingegnere Quadrio”. che però non venne concretizzato per via delle numerose “guerre guerreggiate nel paese”. Con la situazione militare più tranquilla, nel 1739 si approvò all’unanimità la proposta di costruzione della nuova chiesa, si costituì un fondo iniziale con la vendita di piante di quercia e si fece eseguire un disegno dall’ing. Giovanni Battista Sottis. I lavori proseguirono alacremente sotto la direzione del capomastro Antonio Somazi “sino al sotto del primo ornamento del cornisone, comprese le muraglie e gli ornamenti del coro e del sancta sanctorum”.
1750 - 1750 (consacrazione intero bene)
La benedizione della chiesa e l’apertura al pubblico avvenne il 21 dicembre 1750. Successivamente è da segnalare l’intervento dell’architetto Ludovico Bo nel 1771 per il cupolino, degli stuccatori Paolo Ramelli e Domenico Papa, dei pittori Michel Antonio Milocco, Bartolomeo Brambilla e Pietro Antonio Pozzi, dell’indoratore Giuseppe Pellengo.
1759 - 1759 (costruzione campanile)
Lo stesso ing. Sottis disegno il campanile della chiesa che venne terminato nel 1759.
1781 - 1781 (rifacimento copertura)
Nel 1781 vennero fatti restaurare i tetti “per eliminare qualsiasi infiltrazione d’acqua” al fine di procedere con la decorazione interna “dal cornicione che inserve di base alla cupola, o sia bacile, per tutta l’estensione di detta chiesa e tutta la volta dal detto cornicione all’insù” affidata a Pietro Antonio Pozzi per la sua chiara fama di “pittore reggio”.
1806 - 1807 (installazione organo)
Tra il 1806 e 1807 si costruì la loggia per l’orchestra realizzata dal falegname Carlo Piola di Moncalieri e si acquistò l’organo dal teologo Maurizio Lupo, anche lui di Moncalieri.
1849 - 1849 (costruzione pulpito)
Il pulpito addossato al pilastro alla sinistra dell’altare maggiore risale al 1849 ed è opera degli scultori Dalmasso e Casagrande.
1967 - 1967 (restauro cupola)
Nel 1967 si affidarono al signor Giuseppe Bechis, decoratore, il restauro dei dipinti della cupola.
1969 - 1969 (manutenzione straordinaria canali di scolo)
Nel 1969 venne effettuata una manutenzione straordinaria esterna del cupolino ed ai canali di scolo.
1983 - 1983 (sostituzione pavimentazione)
La pavimentazione attuale, in quadrotti di pietra di Luserna, risale al 1983.
1986 - 1989 (restauro dipinti)
Negli anni 1986 e 1987 vennero affidate al maestro d’arte e restauratore Bruno Molinaro le tre pale esistenti nella chiesa, la doratura della nicchia dell’Addolorata la decorazione della balconata in legno dell’orchestra, la decorazione interna e il ripristino dell’altare, ultimate nel 1989, sotto la direzione della Soprintendenza di Torino.
2002 - 2002 (restauro e manutenzione carattere generale)
Gli interventi più recenti risalgono al 2002 quando si provvide al rifacimento delle coperture, alla sostituzione di tutte le gronde in rame, la sostituzione di alcune travi e del tavolato sottostante al manto in coppi. Contemporaneamente venne eseguita la decorazione esterna, il restauro del coro ligneo, il risanamento degli intonaci interni intaccati dall’umidità e la riverniciatura della parte decorativa fino all’altezza di cinque metri.



Descrizione  La chiesa della Confraternita dello Spirito Santo è situata nel centro storico di Orbassano e si affaccia sulla principale piazza della città, Piazza Umberto I, di fronte al Palazzo Comunale e alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. L'edificio, pressoché quadrato, è libero sui quattro lati a meno di un piccolo corpo di fabbrica ad uso sacrestia, posto allo spigolo absidale sul lato nord, che va a raccordarsi con altri fabbricati; sul lato sud è addossato un edificio a due piani fuori terra, porticato a livello strada, di proprietà della Confraternita stessa, dove si trovano gli uffici ed altri locali a disposizione della Confraternita.

facciata
La chiesa mostra una soluzione di facciata articolata su due ordini scanditi verticalmente da paraste aggettanti e separati da cornicioni marcapiano in risalto, sormontati da un frontone triangolare e quattro candelabre sommitali in cotto, in un’immagine tardo barocca che risente già degli influssi neoclassici. Il portale di accesso è impostato sull’asse centrale del fronte sormontato da un timpano arcuato a sesto ribassato e, nel secondo ordine, da una ulteriore apertura a tutto sesto suddivisa in tre porzioni da due pilastri intermedi.
pianta
La chiesa è eretta lungo un asse di simmetria centrale con orientamento est – ovest, con uno sviluppo planimetrico ad aula con pianta centrale a croce greca a cui si aggiunge un coro impostato su pianta ellittica. Sullo spazio dell’aula centrale si erge la cupola che si eleva per circa tre metri oltre il colmo del tetto fino ad una altezza in gronda di circa 19 metri, con un diametro esterno di circa 10 metri. La sviluppo esterno della cupola è scandito da cornici ovali in aggetto intervallate da doppie lesene chiuse da un cornicione. Su questa svetta la lanterna, alta circa 3,80 metri, in cui si aprono quattro finestre separate da una doppia lesena che sorregge un cornicione di chiusura sul quale si imposta la calotta di copertura in rame.
copertura
La copertura è impostata su un impianto a due falde ma segue l’andamento planimetrico della chiesa e della cupola con presenza quindi di diversi compluvi e displuvi; il manto è in coppi di laterizio antichi nella parte superiore e nuovi nella parte inferiore (canale) è posato su una listellatura di 4x5 cm inchiodata “alla piemontese” su un tavolato di legno a sua volta fissato all’orditura secondaria formata dalle terzere, il tutto sorretto da una orditura principale formata da capriate e puntoni direttamente ancorati alla muratura dell’edificio.
campanile
Sul lato sinistro, in corrispondenza dell’intersezione tra aula e coro, si erge il campanile, caratterizzato da una articolata decorazione plastica terminante in un cornicione aggettante che porta agli spigoli quattro candelabre in cotto che inquadrano, a loro volta il quadrante dell’orologio su cui è collocata la calotta a bulbo, in rame, di chiusura del campanile.
prospetti laterali
Le superfici del fianco sud sono intonacate e tinteggiate con la stessa soluzione quasi monocroma della facciata; il fianco nord della chiesa e la parete absidale mantengono la muratura di mattoni e pietrame da cui risaltano le lesene in mattoni.
pavimentazione
L’aula è pavimentata con quadrotti in pietra di Luserna di recente formazione. La zona presbiteriale conserva la pavimentazione in marmo settecentesca
presbiterio
Il presbiterio occupa uno spazio ristretto tra l’aula centrale ed il coro retrostante da cui è separato dall’altare maggiore; risulta rialzato di un gradino ed è separato dall’aula da una balaustra. L’altare maggiore è in marmi policromi ed è affiancato da due porte laterali decorate. E’ presente la mensa collocata in posizione centrale e rialzata, costituita da un tavole in legno.
decorazioni
La cupola, compartita in quattro finti spicchi sottolineati da lesene, è decorata a cassettoni degradanti con rosette centrali. Tutt’intorno corre una balconata prospettica con pilastrini reggenti quattro vasi fioriti alternati a quattro edicolette sormontate da timpano. Le pareti intonacate, sono articolate in riquadri architettonici da cui emergono lesene, dipinte con motivi tipici settecenteschi.
arredi
Sono presenti banchi e cantoria lignei, un pulpito ligneo addossato alla parete sinistra che raccorda la navata al presbiterio. Nella chiesa sono presenti tre grandi tele: una raffigurante la “Discesa dello Spirito Santo” opera di Andrea Casella del 1647, è posta alla parete del coro mentre nei due altari laterali sono presenti, a quello di destra, Sant’Antonino prete e martire e San Defendente opera di Bartolomeo Brambilla del 1754, ed a quello di sinistra La Madonna con i Santi Vincenzo ed Antonio, opera di Michele Antonio Milocco del 1754 ritoccato poi dal pittore Palladino che trasformò la Vergine da “Addolorata” ad “Assunta”.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (anni '80)
Il presbiterio attuale insiste sul sedime di quello storico, in posizione rialzata e separato dall’aula da una balaustrata. Un altare ligneo si trova davanti all’altare maggiore su una pedana lignea addizionale. E’ presente un leggio ligneo che funge da ambone. Ai lati della mensa sono collocate sei sedute lignee. Il tabernacolo è posto centralmente all’altare maggiore.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di San Giovanni Battista

P.za Umberto I 8 - Orbassano (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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