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17/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Egidio Abate <San Gillio>
Data ultima modifica: 29/12/2018, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Egidio Abate


Ambito culturale (ruolo)  barocco (costruzione)



Notizie storiche  XIV - XIV (primo insediamento carattere generale)
Secondo un'ipotesi sostenuta dal Casalis e ripresa in seguito da diversi studiosi, nelle terre vicine all'attuale Comune era situato un monastero, con una cappella dedicata a Sant'Egidio. Negli anni successivi alla costruzione dell'edificio, attorno ad esso si sarebbe sviluppato un insediamento urbano. I primi documenti che testimoniano l'esistenza di San Gillio risalgono infatti all'inizio del XIV secolo. La sua esistenza è attestata da un documento del 1306 relativo a una vendita operata dai visconti di Baratonia.
1324 - 1331 (secondo insediamento carattere generale)
Nel 1324 Filippo di Savoia-Acaia stipulò una convenzione con gli abitanti di San Gillio per la costruzione di una "Villanova". Essa venne realizzata in pochi anni: risulta infatti già ultimata nel 1331. La nuova sede abitativa sorse distante dalla precedente, che si trovava infatti su un poggio diverso da quello ove sorge l'attuale abitato. Parrocchia del paese rimase comunque l'antica chiesa medioevale dedicata a Sant'Egidio (architettonicamente rispondente alla tipologia della "Mansio" ). All'interno della "Villanova" venne edificata un'altra chiesa, dedicata alla Santa Croce.
1738 - 1738 (costruzione intero bene)
Nel 1738, a seguito del passaggio delle truppe francesi, le condizioni della chiesa della Santa Croce erano molto critiche, motivo per cui si decise di costruire in un altro punto della città una nuova chiesa da intitolarsi a Sant'Egidio, da sempre considerato il patrono. Il progetto venne redatto da Nicolis di Rombilant ma i lavori furono abbandonati per mancanza di fondi. Dopo un periodo di incertezza i lavori vennero affidati a padre Romualdo e svolti sotto il patrocinio dei conti Vignati.
1824 - 1830 (realizzazione copertura metallica)
Si pone la copertina di latta sopra il coronamento della facciata della chiesa.
1831 - 1832 (costruzione balaustra)
Viene realizzata la balaustra in marmo.
1841 - 1841 (manutenzione ordinaria intero bene)
In vista della visita dell’ Arcivescovo Fransoni la chiesa è oggetto di manutenzione.
1865 - 1865 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio sotto il titolo di Chiesa Parrocchiale è inserito nell'abitato storico di San Gillio, a pianta rettangolare più abside semicircolare, inscritta nel perimetro del complesso della canonica.
1887 - 1887 (costruzione cappelle laterali)
La chiesa viene ampliata con la costruzione di due cappelle laterali all'altare maggiore, assumendo così pianta a croce latina.
1961 - 1961 (realizzazione pavimentazione interna)
Viene realizzata la pavimentazione in marmi policromi della navata.
1970 ca - 1970 ca (demolizione campanile)
Il campanile, di proprietà del comune, viene demolito.
1988 - 1988 (restauro organo)
L’organo a canne viene interamente restaurato.
1990 ca - 1990 ca (demolizione balaustra)
Viene demolita la balaustra in marmo che divideva il presbiterio dal resto dell’aula.
2000 ca - 2000 ca (restauro intero bene)
Si effettua un restauro della facciata, della superfici interne e dell’arredo liturgico e vengono eseguite delle opere di risanamento della pavimentazione e delle murature con conseguente creazione di grate metalliche nella parte bassa della facciata.



Descrizione  La chiesa si trova nel centro del comune di San Gillio. L'edificio è inserito nel contesto urbano adiacente sui lati nord ed ovest con altri corpi di fabbrica. La chiesa presenta pianta a croce latina ad un’unica navata suddivisa in tre campate di cui: la prima campata, a causa della convessità della facciata verso la strada, ha pianta rettangolare con un lato curvo; la seconda campata presenta cappelle su entrambi i lati, la terza è posta all'intersezione con il transetto ed infine vi è un abside semicircolare. Ogni lato del transetto consta di una campata a base rettangolare più abside semicircolare. La facciata, rivolta a levante, può essere suddivisa in tre registri sovrapposti: il registro inferiore ha ampiezza maggiore. La superficie presenta forma convessa e finitura in mattoni a vista. Verticalmente il ritmo di facciata è scandito da lesene a ordini sovrapposti. Alla sommità il fronte si chiude con un timpano curvilineo che segue l’andamento convesso della facciata. Il portale, in legno a doppio battente è in posizione centrale; è decorato da una cornice bianca a da una ricca trabeazione con timpano triangolare sorretta da modiglioni. Ai lati del portale vi sono due nicchie. Il livello superiore presenta al centro, in asse con il portone, una grande finestra rettangolare affiancata da due volute. La struttura portante è in muratura. La copertura è a falde con struttura in legno e manto di copertura coppi. L'edificio presenta buono stato conservativo. La chiesa è officiata regolarmente.

pianta
La chiesa presenta pianta a croce latina ad un’unica navata suddivisa in tre campate di cui: la prima campata, a causa della convessità della facciata verso la strada, ha pianta rettangolare con un lato curvo; la seconda campata presenta cappelle su entrambi i lati, la terza è posta all'intersezione con il transetto ed infine vi è un abside semicircolare. Ogni lato del transetto consta di una campata a base rettangolare più abside semicircolare.
facciata
La facciata, rivolta a levante, può essere suddivisa in tre registri sovrapposti: il registro inferiore ha ampiezza maggiore. La superficie presenta forma convessa e finitura in mattoni a vista. Verticalmente il ritmo di facciata è scandito da lesene a ordini sovrapposti. Alla sommità il fronte si chiude con un timpano curvilineo che segue l’andamento convesso della facciata sormontato da una croce in ferro battuto. Il portale, in legno a doppio battente è in posizione centrale; è decorato da una cornice bianca a da una alta trabeazione con timpano triangolare sorretta da modiglioni. Sopra il portale è presente una specchiatura con una scritta mentre ai lati, vi sono due coppie di lesene, e due nicchie ad arco. Il livello superiore presenta al centro, in asse con il portone, una grande finestra rettangolare con copertura leggermente arcuata circondata da una cornice. Ai lati della finestra vi sono due coppie di lesene e a seguire due volute di raccordo. I due volumi laterali più bassi presentano finitura ad intonaco di colore bianco con un basso zoccolo e lesene in mattoni a vista, due sul lato sinistro ed una sul lato destro. Il volume di sinistra presenta tre finestre rettangolari, due al piano primo ed una al pino terreno, e un ingresso secondario mentre quello di destra presenta due finestre della stessa tipologia, una per ogni piano, e un altro acceso con copertura arcuata.
prospetti laterali
I prospetti laterali presentano nella parte bassa, un basso zoccolo e una finitura ad intonaco di colore bianco con lesene in mattoni a vista e finestre rettangolari o semicircolari. La porzioni più alte sono invece in mattoni a vista e presentano grandi finestre rettangolari.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura. La campata centrale è coperta da una volta a botte unghiata, mentre le porzioni a pianta semicircolare in corrispondenza dell’ingresso e dell’area absidale sono coperte da volte a semicatino. Le due ali del transetto sono voltate a vela e presentano absidi coperte da volte a semicatino. Le cappelle sul lato destro e sinistro della navata presentano copertura a botte unghiata. La copertura è a falde con struttura in legno e manto di copertura coppi.
interni
All’interno tutte le superfici sono intonacate di bianco ad eccezione dell’area absidale in cui le superfici sono intonacate di giallo. Le lesene, sia quelle di ordine maggiore che quelle di ordine inferiore, presentano basi di colore grigio e poggiano su un alto basamento in marmo nero. Le specchiature delle lesene sono di colore giallo nella navata centrale e nell’area absidale mentre gli ambienti laterali presentano lesene e sottarchi con specchiature grigie. Tutte le lesene presentano il capitello e un elemento decorativo a metà altezza di colore dorato. Un’alta trabeazione di colore grigio cinge il perimetro; lo stesso grigio è utilizzato anche nella parte absidale per creare delle specchiature sulla parete di fondo. La volta della navata centrale è scandita da arcate di colore giallo e blu e da tondi affrescati in corrispondenza dell’intersezione delle due unghie. Le volte delle cappelle laterali e dell'abside sono intonacate di colore blu e divise in tre spicchi da nervature di colore giallo. In corrispondenza dei pilastri posti a destra e a sinistra dell'abside, nel punto in cui la navata incrocia il transetto, vi sono rispettivamente una nicchia contenente la statua del santo titolare e un pulpito ligneo. L’ala destra del transetto presenta pavimentazione in graniglia ed ospita un altare in marmo con dipinto e statua della Madonna Addolorata, un organo a canne di piccole dimensioni, e un’altra statua raffigurante Santa Rita. Nell'ala sinistra del transetto l’altare in marmo è dedicato a San Giuseppe la cui statua si trova all'interno di una cuspide posta sopra l’altare; sono presenti inoltre una vetrata artistica ritraente il santo titolare e le statue di San Rocco e Sant’Antonio Abate. Le cappelle sul lato destro e sinistro della navata ospitano degli altari in muratura dipinta a finto marmo dedicati rispettivamente al Sacro Cuore di Gesù e alla Madonna del Rosario. Sopra il portone di ingresso principale è presente una tribuna in legno dipinto di colore giallo con specchiature blu su cui si trova un organo a canne in legno decorato come la tribuna. La pavimentazione è in marmi policromi.
presbiterio
Il presbiterio è posizionato nella terza campata della navata, nel punto di intersezione con il transetto, e nell'area absidale. Esso risulta soprelevato rispetto al resto dell’aula da tre gradini in marmo rosso. L’altare maggiore è in marmi policromi, ed è affiancato da due varchi chiusi da tendaggi che consentono di raggiungere il coro retrostante. Sulla parete di fondo si trova la tela raffigurante Sant’Egidio e il San Giovanni Bosco, inserita in un'imponente cornice. Sull'area presbiteriale pende un grande crocifisso.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione disposte secondo l'orientamento dell'aula ad eccezione delle panche poste sulle due ali del transetto che sono invece disposte ortogonalmente. Il fonte battesimale è in marmo e si trova nella cappella laterale sinistra mentre il confessionale è in legno e si trova nella cappella laterale destra.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (2000 ca)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. Tutti gli arredi sono in legno, la mensa è costituita da un volume a forma di parallelepipedo; a sinistra della mensa è presente l’ambone mentre a destra vi sono tre sedute.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di Sant'Egidio Abate

Via Principe di Piemonte 2 - San Gillio (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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