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18/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Francesco d'Assisi <San Francesco al Campo>
Data ultima modifica: 15/09/2017, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Francesco d'Assisi


Ambito culturale (ruolo)  maestranze luganesi (costruzione)



Notizie storiche  1625 - 1625 (costruzione preesistenza)
Sul sito ove sorge l'attuale parrocchia, esisteva un piccolo edificio, risalente al 1625, costruito da alcune famiglie che abitavano la Vauda. La prima notizia che ne attesta l'utilizzo è del 28 Novembre 1626 quando venne celebrato il matrimonio di Antonio de Maria con Maria Martinetto.
1653 - 1653 (visita pastorale preesistenza)
Nella relazione della visita pastorale, l'arcivescovo Bergera, descrive la cappella come un sacello campestre imbiancato, con un unico altare in mattoni e a lato una campana.
1678 - 1678 (ampliamento preesistenza)
Crescendo il numero dei borghigiani si rende necessario ampliare la chiesetta campestre. A casa di Giovanni Battista Teppa, donatore del terreno per la nuova costruzione, venne espresso davanti al notaio il desiderio di "fabricar in luogo della cappella di San Francesco altra cappella con più decoro e comodità di tutti con una casa per il religioso da servide per detta Valda". I lavori hanno inizio nel 1678.
1694 - 1694 (demolizione preesistenza)
La chiesetta risulta ancora piccola, pertanto si opta per la sua demolizione e per la ricostruzione di una più ampia.
1694 - 1727 (nuova costruzione intero bene )
Viene costruita la nuova chiesa. Viene incaricato della costruzione il mastro da muro luganese Pietro Corte, che lavorò nell'edificio fino al 1727.
1724 - 1724 (edificazione cappelle S.Giuseppe e Madonna del Rosario)
Vengono edificate le cappelle laterali dedicate a San Giuseppe (lato sinistro) e alla Madonna del Rosario (lato destro).
1727 - 1727 (costruzione casa sacerdote)
Viene costruita una piccola abitazione per il sacerdote celebrante.
1729 - 1729 (visita pastorale intero bene )
Durante la visita pastorale la chiesa risulta terminata, ma tutto gli altari sono ancora da dedicare.
1731 - 1731 (costruzione campanile)
Viene terminata la costruzione del campanile.
1769 - 1769 (consacrazione intero bene)
La chiesa viene consacrata dall'arcivescovo di Torino Mons. Francesco Rorengo di Rorà.
1822 - 1824 (ampliamento intero bene)
Visto l'aumento della popolazione la chiesa viene nuovamente ampliata. Viene demolita la vecchia abside e prolungata con due nuove cappelle e un nuovo coro. Vengono rifatti l'altare e la balaustra in marmo. Anche il campanile Settecentesco viene demolito e rifatto con l'orologio. I lavori terminano nel 1824.
1827 - 1827 (edificazione cappelle Madonna Addolorata e della Croce)
In corrispondenza dell'ampliamento, vengono edificate due nuove cappelle: quella dedicata alla Madonna Addolorata, a sinistra, e quella dedicata alla Croce, a destra.
metà XIX - metà XIX (apparato decorativo interno)
Nella seconda metà dell'Ottocento, per opera di Don Parigi, l'interno viene decorato.
1889 - 1889 (consacrazione cappelle S.Giuseppe e Madonna del Rosario)
Le cappelle vengono consacrate da S.E.R.Mons. Bertagna il 12 agosto 1889.
1892 - 1892 (realizzazione cappella N.S. di Lourdes)
Don Parigi compra la statua della Madonna di Lourdes e, inizialmente, la colloca nell'angolo sinistro della Cappella della Croce. Successivamente elimina il deposito delle candele del Comune e realizza, ove è attualmente, una cappella con sobrio altare marmoreo.
1896 - 1896 (consacrazione cappella della Croce)
L'altare della cappella viene consacrato durante la visita pastorale di S.E.R.Mons.Davide Riccardi il 28 ottobre 1896.
1899 - 1900 (realizzazione altare cappella Madonna Addolorata)
La data di costruzione dell'altare è incisa sul marmo bianco e riporta in lettere romane la dizione "MDCCCIC-MCM ricordo dell'anno santo".
inizio XX - inizio XX (modifiche cappella N.S. di Lourdes)
Durante il mandato di Don Vacha la cappella, precedentemente realizzata da Don Parigi, viene trasformata ricreando l'ambiente alpino di Lourdes, con rocce eseguite in cartapesta.
1909 - 1909 (realizzazione altare cappella Madonna del Rosario)
Viene realizzato l'altare in marmo.
1909 - 1909 (marmi cappella della Croce)
Il marmista Martinetto Luigi realizza la balaustra, il pavimento e i gradini della cappella.
1911 - 1911 (realizzazione altare cappella S.Giuseppe)
Viene demolito l'altare originale in stucchi e finti marmi; al suo posto viene realizzato un altare in marmo bianco di Carrara, opera del marmista Luigi Martinetto.
1915 - 1915 (apparato decorativo interno)
Don Vacha fà ridipingere la chiesa dal pittore Rolando. Vengono anche rifatti gli altari in marmo, sostituendoli ai vecchi, introducendo anche il culto a Sant'Adeodato, a cui viene dedicata una piccola cappella sul lato destro dell'ingresso (ex battistero).
2002 - 2002 (manutenzione straordinaria copertura)
La copertura è oggetto di manutenzione ordinaria.
2004 - 2005 (restauro interno)
L'intervento riguarda l'abside, il presbiterio e la navata. Viene eseguito il restauro delle decorazioni, l'adeguamento dell'impianto elettrico e la manutenzione della canonica; viene inoltre eseguito un intervento di demolizione della nicchia esterna per ricondurre allo stato originale la curvatura dell'abside.
2005 - 2005 (restauro tela, coro e crocifisso)
Restauro del dipinto ad olio su tela raffigurante S.Francesco d'Assisi, del coro ligneo e del crocifisso.
2007 - 2007 (risanamento conservativo campanile)
Recupero e risanamento conservativo strutture interne, recupero locali esistenti.
2010 - 2010 (manutenzione Cappelle S.Giuseppe e della Croce)
Vengono eseguiti lavori di pulitura in entrambe le cappelle.
2015 - 2015 (consolidamento cappelle Madonna Addolorata e Madonna del Rosario )
Vengono eseguiti lavori di consolidamento sulle due cappelle: l'intervento riguarda le opere lapidee e le superfici intonacate e dipinte (muri e volte).



Descrizione  La chiesa è collocata nel centro cittadino di San Francesco al Campo, in prossimità della piazza. L'edificio sorge in posizione isolat, con facciata rivolta a sud. La chiesa presenta pianta rettangolare con navata unica, su cui si aprono le cappelle laterali, e termina con abside semicircolare. La navata è sormontata da volte a vela unghiate, tranne sull'ultima campata che ospita il presbiterio, coperta da volta cupoliforme su pennacchi; l'abside è coperta da semicupola a cinque spicchi. L'edificio presenta struttura in muratura portante; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in coppi. La facciata presenta fronte a capanna e ordini sovrapposti, conclusi con timpano triangolare; paraste combinate ne scandiscono il disegno verticale. Centralmente è collocato il portone, sormontato da timpano curvilineo su mensoline; nell'ordine superiore si apre una finestra tripartita da colonnine. Sulle specchiature laterali si aprono nicchie continenti le statue dei santi protettori del paese. Il campanile è collocato sul lato sinistro dell'edificio, in continuità con la facciata; si eleva su base quadrata e presenta finitura in muratura a vista, con cella campanaria aperta su tutti i lati. L'edificio presenta discreto stato conservativo sia internamente che esternamente. Sulle pareti interne sono presenti fenomeni di umidità di risalita.

pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare a navata unica, con cappelle laterali, e abside semicircolare. La navata è suddivisa in cinque campate; sulla navata si aprono tre cappelle laterali.
facciata
La facciata è rivolta a sud. Presenta fronte a capanna a ordini sovrapposti, terminante con timpano triangolare. I registri sono tra loro separati da cornici modanate in aggetto. Verticalmente è scandita da paraste accoppiate, corredate di capitelli corinzi nel primo registro e ionici nel secondo. Centralmente si apre il portone d'ingresso, in legno a due battenti, riquadrato da cornice mistilinea; il portone è sormontato da un timpano curvilineo su mensoline. Nell'ordine superiore, in asse con il portone, si apre una finestra tripartita da colonnine, corredata di vetrate artistiche, sormontata da elementi decorativi curvilinei. Su ambo i lati della facciata, sono presenti nicchie contenenti le statue dei santi protettori del paese: S.Maurizio e S.Rocco nel primo registro, S.Giovanni Battista e S.Pietro nel registro superiore. La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata di tonalità gialla, mentre cornici e paraste sono di colore grigio.
prospetti laterali
I prospetti laterali presentano quel che resta di un leggero strato di intonaco, lasciando intravedere la tessitura muraria. Le prime tre campate del prospetto est sono invece trattate con la medesima finitura della facciata. Le superfici sono scandite da paraste a tutta altezza.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura portante mista, in mattoni e pietrame. Internamente la navata è coperta da volte a vela unghiate, mentre la quinta campata, antistante l'abside, è sormontata da volta cupoliforme su pennacchi; l'abside è coperta da semicupola a cinque spicchi; le cappelle laterali sono sormontate da volte a botte. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
Lo sviluppo verticale delle pareti della navata è diviso da un cornicione modanato che corre lungo tutto il perimetro e funge da imposta alle volte. Le volte sono tra loro separate da arconi. Le pareti sono scandite da paraste, corredate di capitelli corinzi. Sul lato sinistro della navata si aprono tre cappelle: quella dedicata a San Giuseppe, nella 2° campata, quella dedicata alla Madonna di Lourdes, nella 3° campata, e quella dedicata alla Madonna Addolorata, nella quarta campata. Sul lato destro, in prossimità dell'ingresso (prima campata), si apre il vecchio battistero, ora dedicato al culto di S.Adeodato. Nella seconda campata si trova la cappella dedicata alla Madonna del Rosario, mentre nella quarta la cappella della Croce. Gli altari delle cappelle laterali sono della stessa fattispecie, in marmo bianco di Carrara, con nicchia contenente la statua cui sono dedicati; una balaustra, anch'essa in marmo, divide le cappelle dalla navata. Sempre sul lato destro, nella terza campata sono collocati i confessionali, sormontati da una tela raffigurante la Madonna con Bambino tra adoranti e angioletti. In prossimità della quinta campata si trova invece la fonte battesimale, sormontata da un pulpito in legno. Sulla parete di controfacciata è presente una cantoria, poggiante su colonnine, ove è collocato l'organo a canne.
pavimentazione
La pavimentazione è in pietra di Barge lungo la navata; la quinta campata, le cappelle laterali e l'abside invece presentano pavimentazione in marmo.
apparato pittorico
Le volte interne presentano una ricca decorazione novecentesca: la navata e l'abside sono decorate con cornici e trame floreali, nonché con riquadri raffiguranti personaggi biblici; nella volta cupoliforme è raffigurato San Francesco d'Assisi tra angeli, e ai quattro lati gli evangelisti. Le superfici verticali sono tinteggiate di tonalità chiare, mentre dentro le cappelle le superfici assumono tonalità verdi. Le lesene parietali sono trattate in finto marmo, mentre i capitelli presentano finiture color oro.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella quinta campata. E' sopraelevato di quattro gradini rispetto l'aula e da essa diviso mediante balaustra in marmi policromi. Al centro del presbiterio si trova l'altare maggiore, in marmo. Dietro l'altare, nell'abside, è collocato il coro ligneo. Sulla parete di fondo dell'abside si trova la pala d'altare, con cornice ovale dorata, raffigurante il santo titolare.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. I confessionali, in legno, si trovano sul lato destro della navata, in corrispondenza della terza campata.
Campanile
Il campanile è collocato sul lato sinistro dell'edificio, in continuità con la facciata. Si eleva su base quadrata e presenta finitura in muratura a vista. E' suddiviso in cinque registri da cornici in aggetto; la cella campanaria è aperta su tutti i lati, mediante monofore ad arco. Sotto la cella campanaria sono presenti i quadranti dell'orologio. Il campanile termina con cuspide in rame.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (2010 circa)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa e ambone, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. Entrambi sono in legno. La mensa è composta da un corpo unico a forma trapezoidale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di San Francesco d'Assisi

Via Roma 101 - San Francesco al Campo (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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