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2/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Carlo Borromeo <San Carlo Canavese>
Data ultima modifica: 24/03/2018, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Carlo Borromeo


Altre denominazioni Chiesa dell'Immacolata Concezione


Ambito culturale (ruolo)  neogotico (costruzione)



Notizie storiche  1860 - 1864 (costruzione intero bene)
La chiesa, per volere del sacerdote Don Giuseppe Seminino, prevosto di San Carlo, viene edificata su progetto dell'architetto Michelangelo Bossi, con l'aiuto della popolazione e di benefattori come il San Giovanni Cafasso, il canonico Andrea Tempo, don Giovanni Battista Massa, il barone Bianco di Barbania, il conte Emanuele de Bosses, Nino Bixio, il Re Vittorio Emanuele II e il Papa Pio IX. La chiesa viene dedicata al dogma dell'Immacolata Concezione.
1863 - 1863 (statua dell'Immacolata facciata)
In cima alla facciata viene collocata la statua dell'Immacolata, opera del Robbiani di Viggiù.
1864 - 1864 (consacrazione intero bene )
La chiesa viene consacrata da Mons. Giovanni Balma il 4 novembre 1864.
1864 - 1864 (affreschi intero bene)
Gli affreschi sono opera del pittore Costantino Sereno: ai lati della navata centrale sono raffigurati i quattro Evangelisti, San Massimo e Sant’Agostino; sopra il portale d’ingresso è raffigurata la definizione del dogma dell’Immacolata, voluta da Pio IX; sulle pareti di testata del transetto, nella parte alta, sono raffigurati lo sposalizio della Madonna, a sinistra, e l’Annunciazione, a destra; all’esterno, nella lunetta centrale, è raffigurata la Natività.
1876 - 1876 (realizzazione campanile)
La data di realizzazione del campanile è incisa sopra la cella campanaria, sul lato verso est.
1880 - 1880 (realizzazione battistero )
Viene realizzato il battistero. La rappresentazione del battesimo di Gesù è opera di don Giuseppe Latini, mentre la raffigurazione di scene evangeliche ed angeli musicanti è opera di Angelo Serafino.
1923 - 1923 (rifacimento apparato decorativo)
L'antica decorazione interna ed esterna, in finto marmo, opera dei pittori Notari e Leone da Lugano, viene rifatta nelle attuali forme dal prof. Antonio Rolando.
1945 - 1945 (affreschi navate laterali)
Gli affreschi della Natività, sulla parete di testata della navata sinistra, e della Passione, nella navata di destra, voluti dal parroco don Gallo, sono opera di Antonio Girardi.
1950 - 1950 (rifacimento pavimentazione)
Rifacimento della pavimentazione in resina cementizia. La data è incisa all'inizio della navata, in corrispondenza della bussola d'ingresso.
fine XX - fine XX (realizzazione bussola d'ingresso)
Negli anni '90 del Novecento viene realizzata la bussola in legno della navata centrale.
1999 - 1999 (restauro apparato decorativo)
Restauro dell'apparato decorativo interno.
anni 2000 - anni 2000 (rifacimento tetto )
Rifacimento del tetto.
2002 - 2003 (restauro manto Madonna d'Oropa)
Il manto della statua della Madonna d'Oropa, donato nel 1860 dalla Regina Maria Adelaide di Savoia come offerta devozionale alla sacra effigie, viene restaurato a cura del Gruppo Croce Bianca. Una targa commemorativa, posta sulla parete della cappella ad essa dedicata, ricorda il restauro.
2012 - 2012 (restauro statua Madonna d'Oropa)
Restauro della statua lignea della Madonna d'Oropa.



Descrizione  La chiesa sorge al centro del paese, di fronte all'antica cappella di San Carlo Borromeo. L'edificio è libero su tutti i fronti, ad esclusione del fronte sud-ovest, occupato dalla canonica e dai locali a servizio della parrocchia; si sviluppa longitudinalmente lungo l'asse est-ovest, con facciata rivolta ad est. La chiesa, in stile neogotico, presenta pianta a croce latina, costituita da tre navate, transetto e abside poligonale, il tutto coperto da volte a crociera ogivali costolonate. Oltre all'altare maggiore, sono presenti altri due altari marmorei, collocati nei bracci del transetto. L'apparato pittorico novecentesco è opera del prof. Antonio Rolando; gli affreschi della navata centrale e dei bracci del transetto, il dogma dell'Immacolata sopra il portale d'ingresso, nonché la raffigurazione della Natività nella lunetta centrale della facciata, sono del pittore Costantino Sereno; nel transetto sono presenti anche due affreschi, realizzati a metà del Novecento, da Antonio Gilardi; la grande pala d'altare, rappresentante l'Immacolata, è opera di Remigio Croce. Sul lato sinistro del presbiterio si trova la cappella feriale, ove è custodita la statua della Madonna d'Oropa. I fronti esterni sono scanditi in scomparti verticali da paraste poligonali a tutta altezza, sormontate da pinnacoli; centralmente a ciascuna campata si aprono finestre ogivali, corredate di vetrate artistiche, mentre a livello del cleristorio le aperture sono circolari. Sulla facciata si aprono tre portali, sormontati da rosoni; il portale centrale, più ampio, è riquadrato da lesene con pinnacoli e cornice strombata, al centro della quale è raffigurata la Natività. In cima alla facciata troneggia la statua in pietra dell'Immacolata, opera del Robbiani di Viggiù. La torre campanaria trova collocazione sul lato destro dell'edificio, in continuità al braccio del transetto. Impostata su base quadrata, si eleva a pianta poligonale, con monofore ogivali aperte su ogni lato; la cella campanaria è sormontata da balconata e da lanterna e culmina con cuspide in rame. L'edificio presenta discreto stato conservativo, con leggeri fenomeni di umidità parietale e vecchie infiltrazioni dal tetto che, in alcuni punti, hanno compromesso l'apparato decorativo e gli stucchi dei capitelli.

pianta
La chiesa, con pianta a croce latina, si compone di tre navate, suddivise in tre campate, transetto e abside poligonale. In continuità alla navata sinistra è posta la cappella feriale, dedicata alla Madonna d'Oropa.
facciata
La facciata, rivolta ad est, presenta linee neogotiche: il fronte è a salienti, diviso in tre scomparti verticali per mezzo di quattro paraste poligonali, accoppiate quelle esterne, sormontate da pinnacoli. Sono presenti tre portali: i due laterali hanno linee semplici, con sommità ogivale; quello centrale, ripropone, a scala ridotta, il disegno architettonico delle paraste di facciata, incorniciato da una cornice strombata, anch'essa ogivale, sormontata da elementi decorativi a foglia e da una croce, mentre nella parte interna della lunetta è raffigurata la Natività. Tre rosoni arricchiti di vetrate artistiche, di cui il centrale più grande, si aprono in asse ai portali: centralmente è rappresentata l'icona dell'Immacolata, a sinistra San Carlo Borromeo, a destra la Madonna d'Oropa. In cima alla facciata troneggia la statua in pietra dell'Immacolata, opera del Robbiani di Viggiù. La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata in tonalità rosata, con cornici e decorazioni ad archetto sottogronda in stucchi.
prospetti laterali
I prospetti sono predominati dai volumi del transetto e della navata centrale, alla stessa altezza. La scansione verticale è dettata dalle stesse alte paraste poligonali culminanti con pinnacoli, che caratterizzano la facciata; sui fronti laterali le paraste presentano finitura in mattoni a vista, restando in tinta solo la parte del pinnacolo. Su ciascuna campata si aprono finestre strombate e con vetrate artistiche, ogivali nella parte inferiore, a rosone nel cleristorio; in corrispondenza dei bracci del transetto le aperture sono tamponate. Le fasce sottogronda sono ornate con le stesse decorazioni ad archetto in stucco della facciata. Sul prospetto sud emerge, oltre il filo di fabbrica, il volume semicircolare del battistero, con finitura in mattoni a vista.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. I volumi interni sono coperti da volte a crociera ogivali costolonate. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
Gli spazi interni sono divisi da arcate ogivali impostate su capitelli corinzi e colonne a fascio polilobate. Nei bracci del transetto sono collocati due altari marmorei, della stessa fattispecie, sormontati da tele di Giovanni Battista Fino, raffiguranti la "morte di San Giuseppe" a sinistra, la "comunione di San Luigi Gonzaga" a destra. Nella navata sinistra, in corrispondenza della prima campata, si trova il battistero, sopraelevato di un gradino e dotato di cancellata, con fonte battesimale in marmo. In testa alla navata sinistra, separata dal presbiterio mediante vetrate, si colloca la cappella feriale: essa è divisa in tre campate, coperte da volte a vela ribassate; nella terza campata, con cancellata anteposta, sono collocati un altare in marmo e la nicchia contenente la statua della Madonna d'Oropa. Ai lati del presbiterio si collocano due matronei: in quello di sinistra si trova l'organo a canne, quello di destra fungeva da cantoria.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nel coro, rialzato di due gradini rispetto l'aula e da essa separato mediante balaustra in marmo e cancelletto. Al centro del coro è posto l'altare maggiore, in marmo grigio, sul cui fronte si trova un bassorilievo raffigurante l'Ultima Cena. I passaggi posti a lato dell'altare conducono nell'abside. Sulla parete absidale si trova la grande pala d'altare, alta sette metri, opera di Remigio Croce, raffigurante l'Immacolata. Ai lati della pala d'altare sono dipinte le effigi di San Giovanni Battista, a sinistra, e San Carlo Borromeo, a destra.
apparato pittorico
L'apparato pittorico è opera del prof. Antonio Rolando: le colonne sono trattate a fasce orizzontali, nelle cromie rosate alternate; le superfici verticali sono decorate a fasce orizzontali con motivi romboidali, nelle cromie dei verdi e beige, separate da cornici in finti mattoni; le vele delle crociere presentano decorazione curvilinea con cornici rosate e beige e sfondi blu. L'interno presenta anche numerosi affreschi del pittore Costantino Sereno, pittore di casa reale: sulle superfici del cleristorio sono raffigurati i quattro Evangelisti, San Massimo e Sant'Eusebio; sopra il portale d'ingresso la definizione del dogma dell'Immacolata, voluta da Pio IX, simile a quello presente a Roma in Vaticano; nella parte alta dei transetti, lo sposalizio della Madonna, a sinistra, e l'Annunciazione, a destra; dello stesso autore è anche la Natività nella lunetta della facciata. Sempre nei transetti, sotto i dipinti del Sereno, sono affrescati la Natività, a sinistra, e la Passione, a destra. Nell'abside, ai lati della pala d'altare, sono dipinte in grisaille le figure di San Giovanni Battista, a sinistra, e San Carlo Borromeo, a destra. Nel battistero sono presenti un bassorilievo raffigurante il battesimo di Gesù, opera di don Giuseppe Latini, e decorazioni di scene evangeliche e angeli musicanti, opera di Angelo Serafino.
pavimentazione
Le navate presentano pavimentazione in resina cementizia, realizzata a cornici e motivi geometrici, nelle tonalità dell'ocra, rosati e verdi. I transetti, il battistero, il presbiterio e l'abside hanno pavimentazione in marmo.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. Lungo le navate laterali sono collocati tre confessionali lignei, due sul lato destro, uno sul sinistro.
campanile
La torre campanaria sorge sul lato destro dell'edificio, con basamento in continuità al transetto. Il basamento ha pianta quadrata, con finitura ad intonaco e paraste angolari in mattoni a vista, terminanti con pinnacoli. La torre prosegue, oltre l'imposta del transetto, a pianta poligonale, con finitura in muratura a vista. La cella campanaria è aperta su tutti i lati con monofore ogivali. Al di sotto della cella campanaria sono presenti rosoni, ospitanti, a lati alterni, i quadranti dell'orologio. Una balconata sormonta la cella campanaria, al cui centro si innalza una lanterna, anch'essa poligonale e con monofore su tutti i lati, conclusa con cuspide in rame.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1960 ca.)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa, ambone e sedie dei celebranti, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è costituita da piano orizzontale poggiante su setti laterali, in legno, ed elementi metallici disposti centralmente a motivo artistico. L'ambone, posizionato sul lato sinistro, è costituito da struttura poligonale in pannellature di legno intagliate. Le sedie sono collocate sul lato destro, con alto schienale in legno e sedute in vellutino rosso.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di San Carlo Borromeo

Strada Ciriè 2 - San Carlo Canavese (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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