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8/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Varignano, Arco>
Data ultima modifica: 20/06/2018, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Autore(Ruolo)  Frisoni, Guglielmo (costruzione chiesa)
Guglielmo Choradin (costruzione campanile)
Vitti, Enrico (rifacimento chiesa)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  1378 - 1386 (costruzione intero bene)
L'iscrizione incisa sulla targa murata sul fianco sinistro della chiesa attuale testimonia che l'edificio precedente venne eretto nel 1386 da Guglielmo Frisoni (presumibilmente in sostituzione di un altro ancora più antico), mentre il campanile, tuttora esistente, fu completato già nel 1378, dallo stesso maestro comacino, aiutato da Guglielmo Corradin, probabilmente locale.
1571 - 1571 (ampliamento intero bene)
L'edificio sacro venne ampliato nel 1571.
1586/08/08 - 1586/08/08 (consacrazione intero bene)
La chiesa venne consacrata l'8 agosto 1586.
1613 - 1613 (tinteggiatura interno)
La visita pastorale del 1613 ordinò di ritinteggiare l'interno.
1636 - 1636 (ristrutturazione volte)
La visita pastorale del 1636 ordinò di otturare le fessure presenti sulle volte ("nell'avvolto").
1831/08/31 - 1831/08/31 (erezione a espositura carattere generale)
La chiesa divenne espositura della pieve di Arco il 31 agosto 1831.
1922 - 1922 (rifacimento intero bene)
Dopo un'iniziale idea di ricostruzione della chiesa in un altro luogo, con l'approvazione del progetto dell'architetto Enrico Vitti, nell'autunno del 1922 la costruzione esistente venne quasi interamente demolita e riedificata di dimensioni maggiori, mantenendo in piedi solamente la parete nord e il campanile ad essa addossato.
1923/11/25 - 1923/11/25 (benedizione intero bene)
Al termine dei lavori, la nuova chiesa venne benedetta il 25 novembre 1923.
1943 - 1943 (decorazione presbiterio)
Nel 1943, per voto della popolazione contro il pericolo della guerra, il presbiterio e il catino absidale vennero ornati con dipinti murali a tempera.
1953/11/11 - 1953/11/11 (erezione a parrocchia carattere generale)
L'erezione della chiesa a parrocchia risale all'11 novembre 1953.
1953 - 1953 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1953, con progetto dell'architetto Mario Kiniger di Rovereto, venne attuato un intervento di manutenzione del tetto e di tinteggiatura.
1965 - 1965 (installazione impianto interno)
Nel 1965 venne installato il primo impianto di riscaldamento.
1968 - 1968 (ristrutturazione esterno)
Nel 1968 venne realizzata all'esterno un'intercapedine aerata per proteggere la struttura dall'umidità.
1981 - 1981 (installazione impianto interno)
L'impianto di riscaldamento venne rinnovato nel 1981.
1981 - 1982 (installazione impianto intero bene)
Nel 1981-1982 circa venne installato il primo impianto anti intrusione.
1986 - 1986 (ristrutturazione coperture)
Nel 1986 venne effettuata una manutenzione alle coperture, per risolvere un problema di infiltrazione d'acqua piovana.
1992 - 1993 (ristrutturazione intero bene)
Nel biennio 1992-1993, su progetto dell'architetto Marco Angelini, la chiesa fu sottoposta ad un generale intervento di ristrutturazione, che coinvolse prima l'esterno (1992) e poi l'interno (1993, rifacimento dei pavimenti e dell'impianto elettrico).
2009 - 2009 (restauro intero bene)
Un ulteriore restauro degli apparati lapidei e degli arredi lignei venne realizzato da Giuseppe Adone Rigotti di San Lorenzo in Banale nell'estate del 2009.



Descrizione  Un edificio sacro dedicato a San Michele Arcangelo esisteva presumibilmente prima del 1386, quando venne sostituito da una nuova costruzione per opera dell'architetto comacino Guglielmo Frisoni; qualche anno prima, nel 1378, un altro architetto forse locale, Guglielmo Choradin, aveva già eretto il campanile tuttora esistente. La chiesa attuale, orientata a nord-ovest, conserva di quella tardotrecentesca solamente parte della fiancata destra; è infatti il frutto di una ricostruzione quasi totale risalente al 1922. La facciata a due spioventi è divisa da un cornicione aggettante in due registri, di cui quello inferiore ritmato da tre arcate cieche e quello superiore centrato da una serliana. Le fiancate gradonate riprendono la divisione in due registri, con contrafforti culminanti in volute cedenti delimitanti le quattro campate. Il dislivello del terreno del presbiterio rispetto alla facciata viene superato da scalinate laterali. Il campanile a pianta quadrangolare è addossato alla facciata sulla destra; presenta una serie di feritoie sovrapposte e due ordini di bifore, sul corpo e sulla cella campanaria ed è concluso da copertura conica. L'interno a navata unica è caratterizzato da quattro coppie di cappelle speculari, con arcate d'ingresso a pieno centro sostenute da pilastri; la parte superiore delle pareti laterali è centrata da finestre a lunetta. Il presbiterio, elevato su quattro gradini, è illuminato da due serliane e concluso da abside semicircolare. La navata è coperta da volte a botte unghiate; il presbiterio da volta a crociera.

Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, intonacata e tinteggiata, delimitata lateralmente da cantonali in pietra a corsi alternati e divisa da un cornicione aggettante in due registri: quello inferiore è ritmato da tre arcate cieche a pieno centro, di cui quella centrale è sostenuta da pilastri in pietra e inquadra il portale, mentre le laterali inquadrano ciascuna una nicchia centinata; quello superiore è caratterizzato dalla presenza di una finestra serliana.
Prospetti
Prospetti laterali gradonati, scanditi da contrafforti culminanti in volute cedenti, raccordati a media altezza da un cornicione aggettante. Finestre a lunetta si aprono nel livello superiore, in corrispondenza di ogni campata. In corrispondenza della terza campata si aprono due ingressi secondari. Ai lati del presbiterio emergono i volumi della caldaia e della sacrestia. Il dislivello del terreno del presbiterio rispetto alla facciata viene superato da scalinate laterali.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla facciata sul lato destro, con zoccolo e conci angolari in pietra a vista e corpo intonacato scandito da feritoie rettangolari sovrapposte. Due ordini di bifore separate da colonnine, le inferiori sul corpo della torre, le superiori sulla cella campanaria in pietra a vista, delimitata da cornici modanate aggettanti; copertura conica affiancata da pinnacoli angolari terminanti con pigna lapidea e dotata di croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiate per la navata, a crociera per il presbiterio, in legno e incannicciato.
Coperture
Struttura portante: travatura in laterizio e in tavolato ligneo; manto di copertura in coppi per la chiesa, in mattoni per il campanile.
Interni
Navata unica; controfacciata caratterizzata dalla presenza della cantoria, sostenuta da due colonne lisce. Le pareti laterali sono scandite da pilastri, sostenenti le arcate di accesso alle quattro coppie di cappelle speculari, a pianta rettangolare. Il presbiterio, elevato su quattro gradini, è delimitato anch'esso da due possenti arcate a pieno centro ed è illuminato da due serliane sulle pareti laterali. Finiture a intonaco tinteggiato; decorazioni a tempera su arco santo, pareti e volta del presbiterio e catino absidale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio in quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1968-2011)
L'adeguamento liturgico è parzialmente attuato con accostamento di elementi eterogenei e non ha quindi carattere di stabilità: al centro del presbiterio storico, l'altare verso il popolo, proveniente dalla vicina chiesa di San Giacomo Maggiore a Vigne, sostituito nel 2011, è mobile, in metallo, a tavolo, a raso pavimento. Un leggio in legno, posto nei pressi dell'arco santo, sulla sinistra, funge da ambone. La sede è una sedia a braccioli posta sul lato destro del presbiterio, in legno e tessuto per la seduta e lo schienale. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre sono andate distrutte.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Arco
Parrocchia di San Michele Arcangelo

piazza San Michele - Varignano, Arco (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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