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19/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Martino Vescovo <Rivoli>
Data ultima modifica: 30/01/2018, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo


Altre denominazioni S.Martino Vescovo


Ambito culturale (ruolo)  barocco (costruzione)



Notizie storiche  XIII - XVIII (costruzione intero bene)
La chiesa di San Martino Vescovo ha un impianto basilicale che risale all'antica chiesa gotica che sorgeva sul luogo dell'attuale edificio barocco. La basilica gotica venne demolita nel 1786 anno di erezione dell'edificio barocco.



Descrizione  La chiesa affaccia sulla omonima piazzetta e il disegno tardo settecentesco della facciata in cotto a vista nasconde numerose tracce degli insediamenti precedenti, visibili soprattutto nel campanile romanico. Il processo di inurbamento che caratterizzò il XIII secolo portò ai primi lavori di ampliamento della cappella originaria: si arrivò,così, ad una basilica gotica a tre navate.A partire dal 1773, a causa di un avanzato stato di degrado, il priore Sassi incaricò l'architetto G.M.Contini di progettare la nuova chiesa, che oltre ad essere ampliata venne dotata di una decina di altari. La conclusione dei lavori avvenne nel 1788: la chiesa venne dedicata il 15 giugno di quell'anno. L’esterno, caratterizzato dall'essenzialità del cotto e dalle rare modanature, contrasta con il repertorio di strutture e decorazioni interne che concorrono a creare un articolatissimo gioco di alternanze del modulo lineare retto e curvilineo.

facciata
Facciata ad ordine gigante, costituito da due coppie di lesene che reggono il timpano;il portale e l'oculo articolano il campo centrale. Due corpi laterali seguono il profilo delle cappelle laterali.
Interno
L'interno è di impianto tardo-barocco con pianta a croce latina. Presenta una grande navata centrale affiancata da due navate laterali; sono presenti cappelle riccamente decorate (M.Franceschini, G.Ghersi, F.Gonin) e arredate e una sacrestia, capolavoro di ebanisteria in noce del primo quarto del XIX secolo.In controfacciata una galleria lignea fa da sostegno all'organo costruito nel 1879 dai fratelli pavesi G.Battista ed E.Lingiardi.
arredi
Al primo altare a sinistra incontriamo sia la pala dell’Annunciata che la Relazione di Giacomo Sassi data al 1790; nel secondo spazio, alla parete sinistra una Vergine Immacolata ed Angeli del 1868 di Francesco Gonin; nella successiva cappella si conservano due interessantissime statue di primo settecento, Santa Lucia e Sant’Agnese, quasi certamente appartenenti agli arredi della precedente chiesa. Per la sacrestia, forse già eretta precedentemente alla ricostruzione della chiesa, il priore Stefano Alisio di Cavour,commissionò allo scultore torinese Francesco Bolgè una compostissima armadiatura in noce, che venne eseguita tra il 1820 e il 1825. Il lato destro della navata conserva al primo altare un gruppo di primo settecento con il Crocifisso, la Madonna e San Giovanni; troviamo quindi anche un Riposo in Egitto, che il Bartoli attribuisce al pittore beaumontiano Mattia Franceschini insieme alla tela che fa da icona all’altro altare, intitolato a San Giovanni Nepomuceno; di una terza tela, sempre riferita a Franceschini, con Santa Teresa, probabile icona dell’omonimo altare ricordato nel 1773, non c’è più traccia. Dietro l’altare, sopra l’elegante coro ligneo intarsiato, si eleva l’icona di San Martino;l’opera fu dipinta da Gerolamo Gherzi nel 1697.
presbiterio
L’area presbiteriale è dominata dall'altare maggiore proveniente dalla Certosa di Collegno: la complessa macchina d’altare settecentesca, collocata qui nel 1806, è ricca di intarsi marmorei policromi, applicazioni in bronzo dorato e sculture in marmo bianco. Il tabernacolo dorato e finemente lavorato, è ospitato nella parte centrale. Il presbiterio storico è, quindi, inserito nella zona absidale della chiesa e l'altare originario separa il presbiterio dal restrostante coro. separa Un secondo altare è stato inserito per rispondere alle esigenze di adeguamento liturgico sancite dal Concilio Vaticano II. L'originaria balaustra in marmo policromo,posta a separazione dall'aula dei fedeli, è ancora presente. Un ambone ligneo mobile è stato,inoltre, aggiunto in prossimità della balaustra, rivolto verso l'aula.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (Anni '80 del Novecento)
Aggiunta di un secondo altare rivolto verso l'Aula dei fedeli.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di San Martino Vescovo

Via San Martino - Rivoli (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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