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6/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Antonio Abate <Chiarano, Arco>
Data ultima modifica: 20/06/2018, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate


Altre denominazioni Cappella di Sant'Antonio Abate;S. Antonio ab.


Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  XV - XVI (ampliamento intero bene)
Si ignora l'epoca della fondazione della chiesa di Sant'Antonio Abate di Chiarano, tradizionalmente datata ab immemorabili. Le strutture murarie della chiesa denunciano almeno due interventi di ampliamento del nucleo centrale dell'edificio, originariamente costituito solo dal presbiterio e dalla campata ad esso adiacente: il primo riguardante la costruzione della sacrestia posta dietro al presbiterio e il secondo concernente l'allungamento della navata con l'edificazione di una seconda campata sul lato ovest. Entrambi gli interventi furono portati a termine entro il XVI, quando fu eseguito l'affresco con La Madonna in adorazione di Gesù Bambino, San Bernardino da Siena e santo vescovo presente sul fronte meridionale dell'edificio, che interessa parzialmente anche le strutture più recenti.
1481 - 1481/03/28 (decorazione prospetto meridionale)
Sul prospetto meridionale della chiesa sono presenti alcuni affreschi corredati da una lunga iscrizione recante la data 28 marzo 1481, che può essere considerata come terminus ante quem per l'esecuzione degli stessi.
1787 - 1807 (profanazione intero bene)
Nel 1787 la chiesa subì una profanazione in seguito alla quale fu necessario benedire nuovamente l'edificio. Documenti risalenti al 1807 testimoniano che a quella data la chiesa era officiata quotidianamente.
1917 - 1917/08/12 (restauro intero bene)
Un'iscrizione datata 12 agosto 1917, riportata sul retro dello sportello di un armadietto a muro conservato in sacrestia, ricorda un intervento di restauro condotto durante il periodo di stanza a Chiarano di un comando militare austriaco. I restauri furono materialmente eseguiti dai soldati Otto Plattner di Innsbruck e Florian Hofkirchner di Salisburgo.
1981 - 1982 (ristrutturazione intero bene)
Tra il 1981 e il 1982 sono stati eseguiti importanti interventi di ristrutturazione dell'edificio, riguardanti in particolare l'isolamento della struttura e il rifacimento delle coperture.
1987 - 1987 (restauro intero bene)
Nel 1987 sono stati restaurati gli affreschi interni ed esterni della chiesa.



Descrizione  La chiesa di Sant'Antonio Abate sorge al limitare nord dell'abitato di Chiarano. Benché si ignori l'epoca della sua fondazione, tradizionalmente fissata "ab immemorabili", è possibile affermare con certezza che essa è una delle chiese più antiche del Romarzollo. Sono infatti riconoscibili due interventi di ampliamento della struttura originaria della chiesa, formata dal presbiterio e dall'attigua campata, che consistettero nella costruzione della sacrestia e nel prolungamento della navata verso ovest. Tali lavoro dovettero essere compiuti entro il XVI secolo, quando furono eseguiti gli affreschi esterni alla chiesa che interessano parzialmente anche le nuove strutture. L'edificio, orientato a est, si sviluppa su una pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale e presbiterio rettangolare, dietro al quale si trova la sacrestia. La facciata ha un profilo a due spioventi ed è centrata da portale architravato affiancato da due finestre rettangolari e sormontato da un oculo. Sul fianco meridionale, abbellito da affreschi del XIV e XV secolo, si aprono due finestre ad arco ribassato, l'una all'altezza della prima campata, l'altra di pertinenza della sacrestia; un ingresso secondario preceduto da due gradini si colloca in corrispondenza della seconda campata. Il prospetto settentrionale è cieco. Al suo interno la chiesa presenta un'unica navata, suddivisa in due campate individuate da un'arcata trasversale a sesto ribassato e coperta da volte a crociera. Affreschi di ambito trentino della prima metà del XVI secolo sono presenti sulle pareti e sulle volte del presbiterio e della seconda campata. La chiesa custodisce una pregevole ancona lignea di bottega locale del primo quarto del XVI secolo, composta da elementi scolpiti e dipinti.

Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, centrata da portale architravato affiancato da due finestre rettangolari con cornici in pietra a vista, sormontato da oculo. In alto a sinistra si apre un'ulteriore finestra a profilo esagonale irregolare.
Prospetti
Fiancata settentrionale cieca. Sul prospetto meridionale si aprono due finestre ad arco ribasstato, l'una all'altezza della prima campata, l'altra di pertinenza della sacrestia. In corrispondenza della seconda campata si colloca un ingresso secondario fornito di portale architravato preceduto da due gradini.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio coperti da volte a crociera in muratura.
Coperture
Tetto a due falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Sul lato meridionale si erge un campaniletto a vela, anch'esso protetto da tetto a due spioventi.
Interni
Navata suddivisa in due campate individuate da un'arcata trasversale a sesto ribassato, poggiante su lesene laterali; le mensole di imposta delle crociere sono in pietra a vista. Presbiterio rialzato su un gradino. Finiture interne a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
In navata pavimento irregolare, parzialmente sconnesso, in lastre di pietra calcarea e mattonelle in cotto a due colori, disposte in corsi diagonali. Nel presbiterio pavimento in mattonelle in cotto disposte a spiga.
Elementi decorativi
Sono presenti affreschi sulle pareti e sulle volte del presbiterio e della seconda campata.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità ed è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei. Le balaustre non sono presenti. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. Un leggio in legno e metallo collocato presso l'altare funge da ambone. La custodia eucaristica è assente, in quanto la chiesa è officiata solo durante il periodo estivo e in occasione della festa patronale. La sede è costituita da una sedia con braccioli, in legno, addossata alla parete sinistra del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Arco
Parrocchia di San Marcello

piazza Sant'Antonio - Chiarano, Arco (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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