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13/5/2024 Diocesi di Brescia - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giovanni Battista <Carpenedolo>
Data ultima modifica: 30/05/2018, Data creazione: 20/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista


Autore(Ruolo)  Soratini, Paolo (progettazione e costruzione campanile)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione chiesa)
neoclassico (rifacimento facciata)
maestranze lombarde (costruzione campanile)



Notizie storiche  XVI - XVII (preesistenze intero bene)
La chiesa di San Giovanni Battista, precedentemente all'attuale, aveva degli altari elencati dalle visite pastorali avvenute a Carpenedolo tra il 1541 ed il 1684.
XVII - XVII (inizio lavori intero bene)
Il 25 marzo 1693 la Vicinia di Carpenedolo decise, con 223 voti a favore e 5 contrari, di costruire la nuova chiesa sul posto della vecchia. Si pose subito mano all'opera, su disegno del capomastro Giacomo Mirani, e l'1 aprile 1693 l'arciprete Francesco Zoni benedisse e pose la prima pietra della nuova parrocchiale.
XVIII - XVIII (completamento nucleo centrale)
Nel 1704 il vescovo Marco Dolfin ordinò di costruire la sagrestia entro un anno. Nella visita pastorale del 13 aprile 1722, di Gianfranco Barbarigo, si registra la sua esistenza.
XVIII - XVIII (ampliamento intero bene)
Il senato veneto concesse l'autorizzazione per l'ampliamento della fabbrica il 12 dicembre 1761 e l'ampliamento avvenne nel 1783.
XVIII - XVIII (completamento nucleo centrale)
Tra il 1749 ed il 1753 si eseguirono diverse opere di completamento della chiesa: il pulpito (1749); il portale d'ingresso (1750); il pavimento (1750); il baldacchino sopra l'altare maggiore (1751); la cornice a stucchi della controfacciata (1753).
XVIII - XVIII (preesistenze campanile)
Il consiglio generale del 21 luglio 1720 prese in esame lo stato precario del campanile cinquecentesco e ne deliberò la demolizione.
XVIII - XVIII (rifacimento campanile)
Nella prima metà del '700 furono eseguiti dei lavori per la costruzione del campanile, su progetto del architetto Paolo Soratini.
XIX - XIX (completamento nucleo centrale)
Costruzione dei grandi altari del Santo Sacramento e del Santo Rosario, nel 1820 ca.
XIX - XIX (rifacimento nucleo centrale)
Il 25 gennaio 1854 venne fatto il collaudo dell'organo, dalla famiglia di fabbricatori Serassi, ad opera di Luigi Tosi, frate Davide da Bergamo e Vincenzo Antonio Petrali di Crema.
XX - XX (rifacimento facciata)
Il 20 gennaio 1902 un decreto ministeriale autorizzò i lavori della nuova facciata. Il 9 marzo 1902 la fabbriceria deliberò la costruzione della nuova facciata su progetto di Luigi Tombola. i lavori iniziarono il 2 aprile 1902 e terminarono il 30 maggio 1903.
XX - XX (restauro facciata)
La facciata ultimata nel 1903 manifestò sin da subito problemi di spostamento del frontone e di infiltrazioni da acque piovane. I lavori di consolidamento strutturale della stessa furono eseguiti tra il 1908 ed il 1909, su progetto degli ingegneri Mazzocchi e Treccani.
XX - XX (rifacimento facciata)
Nel 1933, anno del giubileo della Redenzione, si eseguirono dei lavori per l'abbassamento del frontone della facciata.
XXI - XXI (restauro intero bene)
Interventi di consolidamento strutturale e restauro dopo il sisma di Salò del 2005.



Descrizione  La chiesa parrocchiale San Giovanni Battista si trova nel centro abitato di Carpenedolo, comune della provincia di Brescia situato nella bassa orientale del Chiese. Il fabbricato, orientato a ovest, è a pianta rettangolare terminante sul presbiterio absidale. La facciata, a due registri, è sormontata da frontone triangolare. Quattro colonne, complete di capitelli in stile composito e basamento scandiscono il primo ordine e coronamento a modo di edicola, delimitando due statue alloggiate dentro altrettante nicchie. In mezzeria, il portale presenta ulteriori colonne che sorreggono il coronamento mistilineo dello stesso. Sopra di esso si trova un bassorilievo rettangolare. Quattro lesene scandiscono il secondo ordine. Lateralmente, si trovano due statue appoggiate su dei piedistalli. Nella parte centrale, una finestra rettangolare contiene la scritta "ANNO - MCMII" incisa nell'architrave. Al culmine della facciata si trova il fastigio, contenente timpano triangolare e acroterio, coronato una croce metallica centrale e due vasi laterali. Una piccola cella campanaria si affaccia sul lato nord della chiesa. All'interno, l'ampia aula è fiancheggiata da dieci cappelle, cinque per lato, ritmate da delle lesene complete di plinti e capitelli compositi. La navata è coperta da volta a botte terminante a padiglione nel presbiterio e tra di essi, a cupola ellittica. Le ampie finestre dell'aula, aperte sulle murature perimetrali, consentono l'illuminazione naturale degli interni. Sotto le finestre dell'aula si trovano dieci altari aggiunti a quello maggiore, cinque per lato. Le superfici interne dei muri sono intonacate, con presenza di decorazioni pittoriche. Cornicione lungo il perimetro interno dell'aula e del presbiterio.

Facciata
La facciata, a due registri, è sormontata da frontone triangolare. Quattro colonne, complete di capitelli corinzi e basamento scandiscono il primo ordine e coronamento a modo di edicola, delimitando le statue di San Bartolomeo e San Giovanni Battista alloggiate all'interno di nicchie. In mezzeria, il portale presenta ulteriori colonne che sorreggono il coronamento mistilineo dello stesso. Sopra di esso si trova un bassorilievo rettangolare decorato raffigurante la scena del battesimo di Gesù. Quattro lesene scandiscono il secondo ordine. Lateralmente, si trovano le statue di San Paolo e San Pietro, appoggiate su dei piedistalli. Nella parte centrale, una finestra rettangolare contiene la scritta "ANNO - MCMII" incisa nell'architrave. Al culmine della facciata si trova il fastigio, contenente timpano triangolare e acroterio, coronato una croce metallica.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell'aula, risalente al XVIII secolo, a scacchiera in marmo rosso di Verona e bianco di Botticino.
Altare maggiore
Altare maggiore in marmo di Carrara con specchi in lapislazzuli a cornice di bronzo dorato. Tabernacolo in marmo con sportello in lamina di ottone.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (Anni 2000)
Le varie parti che compongono il presbiterio (altare, ambone, sede, tabernacolo) seguono la struttura dettata dal Concilio Vaticano II. Negli ultimi 15 anni non ci sono state modifiche nell'arredo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Brescia
Parrocchia di San Giovanni Battista

Via Ventura 1 - Carpenedolo (BS)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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