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16/6/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Secondo Martire <Givoletto>
Data ultima modifica: 29/01/2019, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Secondo Martire


Ambito culturale (ruolo)  impianto medievale (antica costruzione)
tardobarocco (ampliamento)
maestranze subalpine (rifacimento facciata)



Notizie storiche  XI - XI (costruzione nucleo originario)
La chiesa, nella sua primitiva conformazione, ha origini antiche: il primo documento che ne fa cenno risale al 1014; si tratta di una bolla in cui Papa Benedetto VIII annovera la chiesa di San Secondo Martire tra le dipendenze del monastero di Breme.
1555 - 1555 (trasformazione campanile)
Il campanile era una vecchia torre di avvistamento, porzione delle fortificazioni del castello; dopo la distruzione del castello, nel 1555, viene tramutata in campanile.
1584 - 1584 (visita pastorale nucleo originario)
Nella relazione della visita pastorale compiuta da Monsignor Angelo Peruzzi, si legge che, a causa dell'antichità della costruzione, il battistero, il pavimento e gli altari sono bisognevoli di restauri. L'edificio, affrescato con una pittura raffigurante il Santo Patrono, era di modeste dimensioni e circondato dal cimitero.
1752 - 1772 (ampliamento e restauro intero bene)
Per iniziativa del parroco don Carlo Camiotto l'edificio viene restaurato e ampliato, con l'aggiunta delle cappelle laterali e l'innalzamento della navata.
1772 - 1772 (consacrazione carattere generale)
Al termine dei lavori la chiesa viene solennemente consacrata da monsignor Francesco Luserna Rorengo di Rorà.
1862 - 1862 (ampliamento e rifacimento facciata avancorpo )
Per opera di don Giacomo Audisio l'edificio viene nuovamente ampliato, realizzando l'attuale prima campata, con le cappelle laterali, e l'attuale facciata.
1898 - 1898 (realizzazione altare maggiore)
Sul lato sinistro dell'altare maggiore è incisa la scritta "Rizzi S. fece 1898".
1962 - 1962 (restauro conservativo intero bene)
La chiesa, sotto la guida di don Francesco Garetto, è oggetto di restauro conservativo.
1985 - 1985 (restauro portone ingresso)
Restauro del portone ligneo di ingresso.
1991 - 1991 (nuova sistemazione battistero)
Viene realizzata la nuova sistemazione del battistero su progetto dell'arch. Marco Divizia: accanto alla vasca battesimale e ad un frammento di colonna, viene sistemata una grande croce in pietra, ornata da quattro pannelli dipinti, opera del pittore Mario Vaschetto.
1996 - 1997 (restauro intero bene)
Vengono eseguiti i restauri sia sulla chiesa parrocchiale che al Santuario di Maria Ausiliatrice. All'interno della chiesa, una targa è posta a memoria dello stesso, con l'elenco dei benefattori.
1998 - 1998 (restauro tela Madonna del Rosario)
Restauro della tela raffigurante la "Madonna del Rosario con santi", posta nella terza campata della navata sinistra.
1999 - 1999 (restauro tela Madonna del Suffragio)
Restauro della tela raffigurante la "Madonna del Suffragio", posta nella terza campata della navata destra.
2002 - 2002 (restauro statua Madonna del Rosario)
Restauro della statua di raffigurante la Madonna del Rosario, posta sul lato sinistro del presbiterio.
2003 - 2003 (restauro statua S.Secondo)
Restauro della statua di raffigurante San Secondo, posta sul lato destro del presbiterio.



Descrizione  La chiesa è sita nel centro storico di Givoletto, in posizione dominante rispetto la strada provinciale che collega Brione con La Cassa. L'edificio, comprendente chiesa, casa parrocchiale, uffici e oratorio, è isolato rispetto le altre abitazioni, con tutti i fronti liberi e facciata rivolta ad ovest. La chiesa presenta pianta longitudinale a tre navate, suddivise in quattro campate ciascuna; nella quarta campata della navata centrale è posto il presbiterio; le navate laterali ospitano altari in marmo e tele, nonché il battistero inaugurato nel 1991. La navata centrale è coperta da volte a botte unghiate e vela sull'ultima campata; le navate laterali sono coperte da volte a vela e a padiglione. L'edificio presenta struttura in muratura di pietra, intonacata e decorata sia internamente che esternamente; il tetto è a falde con copertura in coppi. La facciata, nel suo volume centrale, presenta fronte delimitato da lesene angolari e concluso da timpano triangolare; addossati al corpo centrale sono presenti i volumi delle navate laterali, più bassi. Al centro della facciata si apre il portone d'ingresso, sormontato da finestra circolare. Un ingresso secondario si apre sul lato nord, in corrispondenza della quarta campata. L'edificio presenta buono stato conservativo sia interno che esterno. La chiesa è regolarmente officiata.

pianta
La chiesa presenta pianta longitudinale a tre navate, suddivise in quattro campate ciascuna. La sacrestia è collocata sul fondo della navata sinistra, oltre l'ultima campata.
facciata
La facciata è rivolta ad ovest. Essa è delimitata ai lati da due lesene angolari a tutta altezza, e conclusa da timpano triangolare. Ai lati della facciata sono addossati i volumi delle navate laterali, più bassi. Al centro della facciata si apre il portone d'ingresso, in legno a due battenti, sormontato da piattabanda, con cornice a gradini e croce superiore, impostata su lesene laterali. In asse al portone, nella parte alta del fronte, si apre una finestra circolare. Al centro del timpano è presente la scritta D.O.M., mentre nella fascia della trabeazione si legge "ET D. SECUNDO M.PATRONO DICATUM". La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata nella tonalità gialla, con cornici e lesene di colore chiaro. La base del perimetro lascia a vista la struttura dell'edificio, in pietra.
prospetti laterali
I prospetti laterali mettono in evidenza la consistenza volumetrica degli interni, con navata centrale più alta rispetto le laterali. Finestre ovali si aprono, a livello del cleristorio, solo sul lato sud; quelle sul lato opposto sono tamponate. Sulle navate laterali si aprono finestre di forma e dimensioni differenti; sul lato nord, in corrispondenza della quarta campata, si apre l'ingresso secondario. I fronti presenta finitura ad intonaco, decorata della stessa tonalità di facciata; le aperture sono riquadrate da cornici in mattoni a vista.
Impianto strutturale
L'edificio ha struttura portante in muratura di pietra. La navata centrale è coperta da volte a botte unghiate sulle prime tre campate, da volta a vela sulla quarta. Le navate laterali sono coperte da volte a padiglione sulla seconda e quarta campata, volta a vela sulla terza; la prima campata a sinistra è coperta da volta a botte, quella a destra da soffitto piano. Sulla navata centrale sono presenti tiranti in ferro a consolidamento delle volte. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
La navata centrale presenta altezza maggiore rispetto le laterali. Le campate sono scandite da archi, impostati su trabeazione perimetrale e lesene parietali. Sulla parete di controfacciata è presente una cantoria lignea con organo a canne. Le navate laterali si affacciano sulla centrale mediante arcate a sesto ribassato; la prima campata presenta profondità inferiore rispetto le altre; le campate sono comunicanti tra loro mediante ampi passaggi ad arco. Nella prima campata della navata sinistra è collocato un armadio ligneo; segue un altare in marmo con tela raffigurante una Madonna col Bambino; la terza campate è occupata da un altare in marmo, sormontato da dossale dipinta a finto marmo e tela raffigurante la Madonna del Rosario con santi, contornati dai quindici misteri del rosario; sulla quarta campata, affacciata sul presbiterio, è posto l'ingresso secondario e funge da corridoio per la sacrestia. Nella prima campata della navata destra, rialzati su gradino curvilineo in marmo, sono collocati il fonte battesimale, un frammento di colonna e una grande croce in pietra; segue un altare in marmo con la tela raffigurante San Rocco; la terza campata è priva dell'altare, la tela raffigura la Madonna del Suffragio; la quarta campata, affacciata sul presbiterio, ospita il coro, un piccolo organo e una tela raffigurante la Madonna con contadino. Ai lati della balaustra presbiteriale sono poste le statue della Madonna del Rosario, a sinistra e di San Secondo, a destra.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella quarta campata, sopraelevato di tre gradini rispetto l'aula, uno in marmo, gli altri due generati da pedana in legno, con cui è pavimentato; una balaustra in marmo separa il presbiterio dall'aula. L'altare, in marmo, è posizionato centralmente alla campata, distaccato dal muro. Sulla parete di fondo, incorniciata da dossale marmorizzato, è posta la tela raffigurante il santo titolare.
pavimentazione
La pavimentazione è in marmo; il presbiterio è pavimentato con pedana in palchetto ligneo.
apparato pittorico
Le superfici verticali presentano apparato decorativo a tinta unita, nelle cromie dei gialli e dei verdi. Le volte della navata centrale sono decorate con fregi ed elementi floreali su sfondi verdini; al centro della quarta campata è dipinta una cornice circolare con raffigurato l'Agnello di Dio, e ai lati, in tondi più piccoli i simboli vescovili e papali. Il sotto delle arcate delle navate laterali e la sommità delle lesene presentano decorazioni floreali.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. In fondo alla navata laterale destra è posto un confessionale in legno.
campanile
Il campanile si trova in posizione distaccata rispetto la chiesa, a monte della strada. Si eleva su pianta a base quadrata e presenta struttura in muratura di mattoni a vista. La cella campanaria è aperta su tutti i lati mediante monofore ad arco. Al di sotto della cella campanaria, sui lati sud ed est, sono collocati i quadranti dell'orologio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa, ambone e sede del celebrante, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è in legno, con decori intagliati color oro; sul pannello centrale è intagliata, a bassorilievo, una scena biblica. L'ambone è in legno dorato. La sede del celebrante è costituita da sedie in legno, dipinte oro, rivestite da tessuto damascato in tonalità giallo e ocra.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di San Secondo Martire

Via San Secondo 1 - Givoletto (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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