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20/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Lorenzo e Stefano <Grosso>
Data ultima modifica: 26/05/2017, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Lorenzo e Stefano


Ambito culturale (ruolo)  tardo medievale (costruzione)
barocco (ampliamento)
eclettismo (ampliamento)



Notizie storiche  1349 - 1349 (preesistenze carattere generale)
Il decreto del vescovo Tommaso di Savoia del 1349, con cui la chiesa parrocchiale di S.Stefano di Liramo veniva annessa alla parrocchiale di S.Lorenzo di Grosso, conferma l'esistenza dell'edificio già dai tempi più antichi. L'archivio arcivescovile di Torino conserva, datato 1 dicembre 1351, l'atto di collazione della chiesa di S.Stefano di Liramo, unita a quella di S.Lorenzo di Grosso a don Pietro di Nole, per rassegna del sac. Guglielmo. I due edifici vennero uniti a formare un'unica parrocchia dei "SS.Lorenzo e Stefano". L'impianto originario si evidenzia nella zona presbiteriale dell'edificio, caratterizzata da una volta a costoloni a cinque unghie, dal basamento modanato e dai capitelli delle semicolonne, addossate ai pilastri, che sostengono l'arco trionfale frontale ogivale. allo stesso periodo risale il campanile, inglobato successivamente all'interno dell'edificio.
fine XVI - XVII (ampliamento navata centrale)
L'impianto della navata centrale risale verosimilmente a cavallo tra il XVI e XVII secolo, caratterizzato dalle due volte a crociera sostenute da pilastri ed archi a tutto sesto.
metà XVII - metà XVII (ampliamento presbiterio e navata destra)
A metà seicento la riplasmazione dell'apparato decorativo della pala d'altare maggiore e la balaustra trasformano l'impianto del presbiterio. Nello stesso periodo vengono realizzate la navata destra, con la Cappella della Madonna del Carmine, con volta a cupola ribassata, e i cornicioni interni dell'edificio.
1908 - 1908 (ampliamento deambulatorio)
Viene realizzato un importante ampliamento nella parte posteriore della chiesa, creando un deambulatorio che si estende dal campanile alla Cappella della Madonna del Carmine. Vengono inoltre realizzati l'altare della navata destra e il pavimento delle due navate.
1939 - 1939 (restauro apparato decorativo)
L'apparto decorativo viene restaurato a cura di un tal Rolando, come riportato su una lunetta della navata destra.
1959 - 1959 (sopraelevazione campanile)
Il campanile viene sopraelevato di un livello, per l'inserimento del nuovo orologio, e dotato di una cuspide in rame, su progetto del geom. Genta di Corio.
1966 - 1969 (ampliamento e restauro intero bene)
La chiesa è oggetto di importanti lavori di ampliamento e restauro, su progetto del geom. Genta di Corio e dell'ing. Filippi di Torino: viene demolita l'antica sacrestia, sul lato sinistro; viene realizzata una nuova navata laterale sinistra che, sviluppandosi su due campate, dalla facciata raggiunge il campanile; viene elevata una nuova facciata laterale e modificata quella principale, allargandola a sinistra fino al nuovo ampliamento e aprendo la finestra circolare a destra; vengono aperti i quattro archi del presbiterio verso il deambulatorio; la sacrestia viene spostata sul lato destro e coperta da un tetto piano.
1998 - 1998 (rifacimento pavimentazione)
La pavimentazione, disomogenea a causa dei vari ampliamenti, è oggetto di rifacimento. L'intervento, a firma del prof. Momo di Torino, ha portato alla formazione di un vespaio e della nuova pavimentazione in quarzite bicolore.
2004 - 2004 (manutenzione straordinaria coperture e facciate)
Su progetto dell'arch. Alberto Maria Casale si eseguono lavori di manutenzione straordinaria alle coperture e tinteggiatura delle facciate e del campanile.
2012 - 2012 (restauro statua )
Restauro della statua lignea raffigurante la Madonna del Carmine (XVIII secolo)
2014 - 2014 (realizzazione sagrato)
Realizzazione sagrato antistante la facciata sud.



Descrizione  La chiesa è collocata nella zona a nord-ovest di Grosso, sul limite del centro abitato. La costruzione sorge in posizione isolata rispetto agli altri edifici. La riplasmazione strutturale, avvenuta sul finire degli anni Sessanta del Novecento, ha portato alla rotazione dell'orientamento, dando origine ad una duplice facciata: la vecchia rivolta a sud, quella nuova a est. La chiesa ha pianta irregolare, a tre navate con deambulatorio avvolgente il presbiterio, quest'ultimo collocato in posizione centrale rispetto alla pianta; la navata centrale è suddivisa in tre campante, mentre le laterali in due. La navata centrale è sormontata da volte a crociera sulle prime due campate, mentre una volta a costoloni a cinque unghie sormonta la terza campata, in corrispondenza del presbiterio. Le navate laterali sono entrambe coperte da volta a vela con tondo centrale nella prima campata, mentre nella seconda si differenziano: la navata di sinistra è sormontata da volta a crociera, quella di destra, in corrispondenza di quello che fu il vecchio presbiterio, è coperta da volta cupoliforme su pennacchi; il deambulatorio è sormontato da volte a spicchi. La struttura è in muratura portante, con superfici intonacate sia internamente che esternamente; il tetto è a falde, con copertura in coppi. La facciata principale è rivolta a est. Presenta il corpo centrale più alto rispetto ai laterali, terminante con timpano triangolare, a cornice dentellata lungo il perimetro. Paraste angolari delineano i tre volumi di cui si compone l'edificio. La vecchia facciata si affaccia sul sagrato lungo la via; si compone di un portale centrale, a capanna, in aggetto rispetto il filo di fabbrica e sorretto da coppia di paraste, affiancato da due ali più basse. Centralmente è posto un portone, sormontato da finestra rettangolare; ai lati si trovano due ulteriori portoni e aperture circolari. La nuova facciata, sul lato destro dell'edificio, si compone anch'essa di tre volumi: il centrale, con timpano triangolare impostato su paraste, e i laterali, più bassi. Centralmente si trova il portone d'ingresso, sormontato da finestra quadrata, affiancato da finestre ovali. Il campanile è stato inglobato nella struttura durante gli ampliamenti, occupando parte della seconda campata della navata laterale sinistra; si eleva su base quadrata, con cella campanaria sormontata da ulteriore volume, occupato dai quadranti degli orologi, e termina con cuspide in rame. L'edificio, grazie agli ultimi restauri, si presenta in buono stato conservativo.

pianta
La chiesa ha pianta irregolare a tre navate con deambulatorio avvolgente il presbiterio; la navata centrale è suddivisa in tre campante, mentre le laterali in due.
facciata principale
La facciata principale è rivolta a est. Presenta il corpo centrale più alto rispetto ai laterali, terminante con timpano triangolare, a cornice dentellata lungo il perimetro. Paraste angolari delineano i tre volumi di cui si compone l'edificio. Centralmente, in asse con la navata, è collocato il portone ligneo, a due battenti, riquadrato da cornice, e sormontato da piattabanda. Al di sopra del portone si apre una finestra quadrata, corredata di vetrata artistica, e incorniciata. Sui volumi laterali si aprono finestre di forma ovale.
facciata ovest
L'antica facciata è rivolta ad ovest. Si compone di tre volumi, il centrale più alto e in aggetto rispetto al filo di fabbrica. Il portale centrale presenta fronte a capanna, con cornice dentellata, impostato su coppie di paraste laterali. Centralmente è collocato il portone ligneo, a due battenti, con lunetta a vetrata, sormontato da finestra rettangolare e vetrata artistica raffigurante San Lorenzo. I volumi laterali ospitano due ingressi secondari, e aperture di forma ovale.
prospetti laterali
I prospetti laterali evidenziano l'andamento poligonale del deambulatorio; sono incorniciati da paraste angolari e cornice superiore, nonché da zoccolatura in pietra. Al centro di ciascun prospetto si aprono finestre circolari. Le superfici presentano, come per la facciata principale e quella antica, finitura ad intonaco, tinteggiata di tonalità giallo chiaro per gli sfondati, bianco per paraste e cornici.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura in muratura portante. La navata centrale è sormontata da volte a crociera sulle prime due campate, mentre una volta a costoloni a cinque unghie sormonta la terza campata, sul presbiterio; le navate laterali sono coperte da volte a vela con tondo centrale sulle prime campate, mentre le seconde, a sinistra da volta a crociera, a destra, sul vecchio presbiterio, da volta cupoliforme su pennacchi; il deambulatorio è sormontato da volte a spicchi. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
interni
L'impianto originario si evidenzia nella zona presbiteriale dell'edificio, divisa dall'aula mediante arco trionfale frontale ogivale. Sulla seconda campata della navata destra è collocato l'altare dedicato alla Madonna del Carmine, mentre sulla prima campata quello dedicato ai santi titolari. Sempre nella prima campata, sulla parete di controfacciata, è presente il battistero. Nel deambulatorio sono presenti la teca con la statua di San Ferreolo, e le nicchie con le statue di San Giuseppe con Bambino e San Lorenzo. Sopra l'ingresso è collocata la cantoria in legno, raggiungibile con scaletta a chiocciola in ferro. A sinistra del presbiterio, sulla parete del volume del campanile, si trova il pulpito ligneo. La pavimentazione è in quarzite bicolore.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella terza campata della navata centrale. E' rialzato di un gradino rispetto all'aula e da essa separato mediante balaustra in marmo su colonnine. Tramite arcate, dal presbiterio, si accede al deambulatorio. Sulla parete centrale del presbiterio è collocato l'altare maggiore, in marmi policromi, sormontato dalla pala d'altare raffigurante la Madonna con Bambino con S.Vito, S.Crescente, S.Lorenzo e S.Stefano.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. Il deambulatorio ospita ulteriori panche, orientate orientate verso il presbiterio, e i confessionali.
Campanile
Il campanile risulta inglobato nella pianta dell'edificio. Esso occupa parte del volume della seconda campata della navata sinistra. Si eleva su base quadrata e termina con cuspide in rame. La cella campanaria si apre su tutti i lati con bifore ad arco. Al di sopra un ulteriore volume ospita i quadranti degli orologi, sui lati in corrispondenza delle facciate.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (anni '70-80)
Aggiunta di nuovi arredi, mensa, ambone e sedute dei celebranti, posizionati in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. Mensa e ambone sono in legno intagliato; le sedute, anch'esse in legno, sono sgabelli con cuscino rivestito in velluto rosso.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di Santi Lorenzo e Stefano

Via Parrocchia 28 - Grosso (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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