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16/4/2024 Diocesi di Parma - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Caterina <Diolo, Soragna>
Data ultima modifica: 07/05/2021, Data creazione: 9/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Caterina


Altre denominazioni Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire;Santuario di Gesù Adolescente


Autore(Ruolo)  Provinciali, Alfredo (progettista)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze parmensi (costruzione)



Notizie storiche  1564 - 1590 (costruzione preesistenze)
Il primo piccolo oratorio venne eretto in Parrocchia e la chiesa e la torre furono sistemate. Ancora oggi, in località Cavalli, è rimasta visibile l'antica torre in stile barocco. La chiesa fu demolita nel 1914.
1914/08 - 1917 (costruzione intero bene)
Per volere del parroco don Bonfiglio Conti, fu eretta l'attuale chiesa su progetto dell'architetto Alfredo Provinciali. Nel 1904 era stato commissionato un progetto all'architetto Lamberto Cusani, che però venne ritenuto troppo oneroso. Nel 1906 stessa sorte toccò al progetto del geometra Giuseppe Faroldi, che prevedeva solo il restauro della chiesa già esistente. L'architetto Provinciali riprende la tradizionale progettazione in stile eclettico: realizza un edificio di derivazione neogotica utilizzando il cemento armato, per ridurre le spese, con marmiglia bianca.
1919 - 1962 (completamento presbiterio)
Collocazione dell'altare maggiore in marmo bianco di Carrara, già destinato ad una cattedrale degli Stati Uniti e qui voluto dall'arciprete don Giovanni Guerci, e delle vetrate policrome.
1924 - 1925 (rifacimento coperture)
A cause delle continue infiltrazioni d'acqua viene rifatto il manto di copertura: si sostituiscono i vecchi coppi provenienti dalla chiesa precedente con tegole marsigliesi.
1930 - 1962 (costruzione intorno)
Realizzazione della canonica.
1943 - 1964 (restauro intero bene)
Riparazione delle guglie e delle torrette; completamento delle vetrate da parte della ditta Bellini Giulio di Fidenza; rifacimento del pavimento; tinteggio dell'interno.
1966 - 1966 (erezione a santuario intero bene)
Il 24 aprile 1966 la chiesa fu eretta a santuario dedicato a Gesù Adolescente per la presenza di un dipinto, commissionato al cremonese Giuseppe Moroni e realizzato nel 1916, raffigurante Gesù adolescente in mezzo agli adolescenti dei cinque continenti.
1970 - 1970 (restauro intero bene)
Tinteggio dell'interno e restauro di parte degli intonaci dei prospetti esterni.
1980 - 1980 (restauro intero bene)
Posa di nuove grondaie e revisione del sistema dei pluviali. Si costruiscono pilastrini di sostegno delle capriate e si revisiona completamente l'orditura lignea della copertura. Si sostituisce il manto in tegole della navata nord con altro in tegole cementizie. Si realizza marciapiede perimetrale all'edificio. Restauro delle vetrate e delle decorazioni sulle volte dell'abside.
1998 - 2000 (restauro intero bene)
Ripristino delle coperture, con consolidamento dell'orditura lignea primaria e sostituzione della lattoneria, e restauro del paramento superficiale decorativo dei paramenti esterni. Ancoraggio degli ornati in cemento decorativo dei pinnacoli.



Descrizione  La chiesa è stata realizzata in forme neogotiche ispirate al duomo di Milano. L'interno presenta una spazialità suddivisa in tre navate da pilastri polilobati: le nervature che si dipartono dai pilastri scandiscono in successione le pareti delle navate e si raccordano a crociera nelle chiavi di volta al centro delle campate. Due gradini separano l'aula dal presbiterio. Le navate laterali sono concluse da due altari addossati alla parete di separazione con le sagrestie, mentre al centro del presbiterio si erge la mole neogotica dell'altare maggiore. La facciata presenta al centro del prospetto una grande vetrata a polifora neogotica a sesto acuto in asse al portale. I tre portali sono sormontati da lunette archiacute con pannelli decorativi figurati in laterizio. Superiormente, i salienti delle navate laterali, sono conclusi da cornicione ad archetti polilobati, mentre la navata centrale è conclusa da una fascia decorativa a polifora cieca neogotica. I numerosi pinnacoli, in asse ai contrafforti, realizzati in cemento, coronano il prospetto.

Impianto strutturale
L'ossatura della chiesa è costituita da pilastri nei muri perimetrali e da colonne nei pilastri interni, in cemento armato, sui quali si impostano le arcate e si innestano le nervature a sesto acuto, pure progettate in cemento armato. Lo schema strutturale dell'edificio presenta una concatenazione di elementi tesi ad annullare le spinte centrifughe delle volte di copertura delle navate.
Pianta
Pianta basilicale con navata centrale conclusa da abside poligonale e due navate laterali.
Struttura
La struttura muraria è in laterizio a corsi regolari. L'edificio si presenta per la maggior parte rivestito con intonaco a base di malta bastarda.
Coperture
Le navate e il presbiterio presentano coperture a volta a crociera a sesto acuto costolonate con chiave di volta. L'abside presenta volta ad ombrello ogivale. Tutte le volte sono sostenute da un sistema di capriate lignee. L'orditura primaria è collocata in corrispondenza degli archi trasversali delle sottostanti campate, mentre nell'abside poligonale, travate disposte a raggiera convergono su una capriata posta in congruenza dei contrafforti contigui al presbiterio. All'esterno il manto di copertura, restaurato nel 2000, è caratterizzato da tegole laterizie ancorate alla sottostante struttura lignea.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in marmette di graniglia quadrate con elementi disposti in diagonale.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1990 ca.)
Altare ligneo sostenuto da quattro colonnine tortili che fanno pendant con i banchi.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Parma
Zona past. n. 5 Fontanellato-Fontevivo-Noceto
Parrocchia di Santa Caterina

frazione Diolo, 1 - Diolo, Soragna (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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