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10/5/2024 Diocesi di Parma - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Geminiano <Vicofertile, Parma>
Data ultima modifica: 09/03/2018, Data creazione: 9/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Geminiano


Ambito culturale (ruolo)  maestranze parmensi (costruzione)



Notizie storiche  IX fine - IX fine (storia fondazioni)
Le prime attestazioni della pieve risalgono a quest'epoca, come confermato dagli scavi archeologici. La chiesa originaria presentava un assetto planimetrico a tre navate, con abside centrale e campanile eretto sul lato sinistro.
XIII - XIII (rifacimento intero bene)
Nella seconda metà del secolo rifacimento della chiesa con le tre absidi contenute in una campata quadra oltre il presbiterio; finestre a forte strombatura esterna; pilastri a fascio ed archi a tutto sesto all'interno per delimitare gli spazi; portale ad imbuto poco pronunciato e rosone della facciata.
1230 - 1230 (citazione intero bene)
Prima menzione scritta che testimonia l'esistenza di una chiesa nel Rotulus Decimarum.
1677 - 1732 (restauro intero bene)
Innalzamento del pavimento; intonacatura di pilastri e pareti; sostituzione della trabeazione originaria della chiesa con la volta; realizzazione di finestroni al posto delle monofore alte e strette.
1680 - 1680 (completamento navata)
Costruzione della cappella del Rosario.
1681 - 1681 (completamento presbiterio)
Realizzazione dell'altare maggiore.
1688 - 1688 (costruzione campanile)
Viene innalzato il campanile di quasi 30 metri d'altezza. Lo stile barocco di quest'ultimo non contrasta con quello romanico della chiesa. Per la sua realizzazione venne abbattuta l'absidiola di sinistra: prima, infatti, il campanile più modesto sorgeva sul fianco sinistro dell'edificio.
1690 - 1690 (completamento navata)
Realizzazione della cappella sul fianco sinistro dedicata all'Angelo Custode al posto del vecchio campanile. Tale cappella fu demolita nei restauri del 1910.
1909 - 1910 (restauro intero bene)
Restauri per opera del parroco don Enrico Zucchelli che hanno riportato l'edificio all'aspetto romanico su progetto dell'architetto Lamberto Cusani. Gli scavi archeologici hanno permesso di datare il primo edificio al IX secolo e di individuarne la planimetria. Realizzazione di una nuova sagrestia.
1926 - 1930 (restauro intero bene)
Restauri voluti dal parroco don Giovanni Gianelli.
1982 - 1983 (restauro campanile)
Restauro del campanile in seguito ai danni di un fulmine. Elettrificazione delle campane e nuovo orologio.
1995 - 1995 (adeguamento liturgico presbiterio)
Sistemazione della sede del celebrante.
1997 - 1997 (demolizione navata)
Demolizione della grotta di Lourdes.
1997 - 2001 (restauro intorno)
Restauro della vecchia casa del Beneficio, lasciata in eredità dalla defunta prof.ssa Linda Cortesi, e realizzazione del Piccolo Ostello del Giubileo.
1998 - 1998 (adeguamento liturgico presbiterio)
Nuovo altare e ambone.
1999 - 1999 (completamento controfacciata)
Lo sculture parmense Stefano Volta realizza la lunetta in terracotta dipinta che si trova all'interno sopra la porta e che raffigura un pelligrino.
2004 - 2006 (restauro fronti esterni)
Restauro del paramento lapideo dei fronti esterni della chiesa e del campanile su progetto degli architetti Bordi, Rossi e Zarotti.
2011 - 2011 (restauro interno)
Restauro dei dadi di appoggio delle colonne.



Descrizione  La facciata con forma a capanna presenta una zoccolatura e il paramento scandito da lesene che formano specchiature regolari. Le paraste sono concluse superiormente da archetti in laterizio, tangenti il cornicione di gronda ad archetti intrecciati in laterizio. Pinnacoli sempre in laterizio concludono il cornicione di gronda e caratterizzano l'impaginato complessivo del prospetto. Al centro è collocato il portale strombato con lunetta soprastante, mentre in asse, in prossimità della gronda, è ricavato un rosone con ghiera in laterizio a profilo polilobato. I fronti esterni della pieve presentano un paramento in pietra arenaria color ocra a conci squadrati disposti a corsi regolari. Nelle pareti esterne laterali si notano i sassi usati nella ristrutturazione del 1910: sono divisi in undici campate da sottili lesene, unite in alto da un arco o due archetti semicircolati in cotto, poggianti su mensole in pietra. Il fronte est presenta le tradizionali absidi delle chiese romaniche, oltre al campanile, costruito nel XVII sec. sull'area già occupata dall'abside minore nord. La torre campanaria presenta una definizione architettonica con lesene angolari ad ordini sovrapposti con cornicioni modanati e specchiature a rilievo. La cella campanaria, caratterizzata da aperture centinate e da un cupolino in lastre di rame con guglie laterali, conclude il campanile. Le tre navate, con paramento a vista in laterizio a corsi irregolari, sono suddivise da tre pilastri polilobati cruciformi che sorreggono le volte a crociera realizzate nel XVII sec. Solo la volta sull'area presbiterale mostra un assetto a crociera costolonata di matrice tardo medievale, ascrivibile alla fine del XV secolo. Le volte di copertura sono sostenute da mensole in arenaria collocate sulle paraste semicircolari dei pilastri. Il presbiterio è rialzato ed è concluso da due absidi e da una nicchia non eccedente. Le pareti hanno muratura a vista, ad eccezione delle volte che sono intonacate.

Struttura
Le strutture murarie in elevato sono, nei volumi medievali, in muratura in pietra arenaria e in quelli di età moderna in muratura mista laterizio-sasso di fiume a corsi irregolari.
Coperture
L'edificio presenta copertura a capanna a falde regolari sfalsate, con manto in coppi posato su orditura lignea; nell'area presbiteriale il tetto ha una forma a semipadiglione, con manto in coppi su orditura lignea. L'interno ha copertura a volte a crociera, con presbiterio con volta a crociera costolonata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione, in laterizio con i corsi disposti obliquamente alle murature perimetrali, risale ai restauri novecenteschi ed è realizzata alla quota originaria medievale. Nel presbiterio è evidenziato, attraverso una diversa pavimentazione, il sedime delle strutture terminali della chiesa altomedievale.
Elementi decorativi
Collocata nella prima campata della navata sinistra si trova la vasca battesimale marmorea dove, scolpite a mezzo tondo contro il plastico cono rovescio del blocco di pietra, si vedono cinque figure che probabilmente rappresentano la funzione della benedizione del fonte stesso. Risale al XII secolo ed è stata ricavata da un unico blocco di marmo cipollino giallo a forma ovoidale.
Elementi decorativi
Sulle sei colonne polilobate si affacciano i capitelli, scolpiti con un rilievo poco emergente dal fondo, raffiguranti soprattutto intrecci floreali, virgulti di viti, grappoli d'uva immagini di animali e di persone. Sono datati all'inizio del XIII secolo.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1997-1998)
Nuovo altare rivolto verso l'assemblea progettato da Vigorelli Valerio della scuola d'Arte Beato Angelico di Milano. Lo stesso ha realizzato, nel 1994, il crocifisso in smalti collocato nel presbiterio. L'altare è in granito bianco Montorfano.
tabernacolo - intervento strutturale (2001)
Sistemazione del tabernacolo in pietra scolpita nell'abside di destra.
ambone - intervento strutturale (1997-1998)
Realizzazione dell'ambone in granito bianco Montorfano realizzato dalla scuola d'Arte Beato Angelico.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Parma
Zona past. n. 4 Parma Baganzola-S. Pancrazio
Parrocchia di San Geminiano

via Roma, 86 - Vicofertile, Parma (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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