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25/4/2024 Diocesi di Parma - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giovanni Battista <Felegara, Medesano>
Data ultima modifica: 07/05/2021, Data creazione: 9/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista


Autore(Ruolo)  Chiavelli, Moderanno (rifacimento )



Ambito culturale (ruolo)  maestranze parmensi (costruzione)
maestranze parmensi (ampliamento)



Notizie storiche  1579 - 1627 (inizio lavori fondazioni)
Dalla visita pastorale di Mons. Castelli, vescovo di Rimini e visitatore apostolico, la chiesa risultava essere in pessimo stato, pressochè diroccata, tanto che gli abitanti dovevano spostarsi nella vicina frazione di Sant'Andrea Bagni. Il vescovo ne ordina la ricostruzione o la soppressione. Nella visita pastorale del 1714 di Mons. Camillo Marazzani, vescovo di Parma, la chiesa risulta essere in funzione. La nuova chiesa ha una struttura modesta con pianta ad aula con terminazione poligonale, secondo una tipologia ampiamente adottata nelle campagne parmensi per l’erezione delle cappelle rurali.
1790 - 1790 (inizio lavori campanile)
Realizzazione del campanile addossato alla chiesa.
1920 - 1920 (sopraelevazione campanile)
Il modesto campanile venne sopraelevato per volontà del parroco don Amadio Sibillini e dotato di un nuovo concerto di quattro campane.
1934 - 1938 (rifacimento intero bene)
Su indicazione del vescovo Mons. Evasio Colli, la chiesa è ampliata e vengono in particolare rifatti la facciata e la cupola su progetto dell'architetto Moderanno Chiavelli.
1959 - 1959 (completamento interno)
Per interessamento del parroco don Lorenzo Tagliani, su disegno dell'architetto Marco Pellegri di Parma e la realizzazione plastica di Mario Orlandini furono realizzate in cotto martellato formelle di rivestimento nei pilastri, negli archi della navata e nel catino absidale. Lo scultore parmense Mario Orlandini è artefice anche dell'altare e dell'ambone. Il primo, costituito da una lastra monolitica di marmo appoggiata su due sottili lame martellate, è posizionato su una piattaforma a gradini in marmo di Levanto emergente da un vasto piano levigato dello stesso colore e striature. Nel fronte dell'altare è inserita la formella raffigurante l'Ultima Cena, su disegno di Marco Pellegri. L'ambone, invece, è realizzato in marmo con leggio scolpito in forma di aquila.
2014 - 2015 (restauro intero bene)
Restauro degli elevati e delle coperture della chiesa e del campanile, nonchè dotazione di impiantistica e di sistemi di sicurezza a norma. Ripristino della pavimentazione delle navate e delle murature in elevato per restituire l'assetto storicamente consolidato successivamente ai restauri primonovecenteschi. Sistemazione del sagrato.



Descrizione  Lo schema strutturale della chiesa presenta una composizione planimetrica longitudinale, con tre navate parallele e pseudo transetto. La navata centrale, lo pseudo transetto e l'area presbiterale sono coperti da volte a botte unghiate, mentre le navate laterali presentano copertura a solaio. Sul lato nord del presbiterio sorge il campanile. All'esterno appare ancora evidente il volume dell'antica chiesa con l'aula a doppia altezza. La facciata è caratterizzata da un profilo mistilineo: la porzione centrale, conclusa da un timpano, presenta delle specchiature che racchiudono il portale e il rosone, mentre i prospetti delle navate laterali sono definiti da finestre centinate con ricca cornice a timpano soprastante.

Struttura
La chiesa originaria aveva una struttura modesta con pianta ad aula con terminazione poligonale. L’arch. Moderanno Chiavelli nel 1934 realizza un progetto che, partendo dall’antica chiesa, mantenuta come navata principale, è ampliata in facciata; sono addossate le navate laterali e la sagrestia. Nell’edificio attuale sono ancora chiaramente individuabili le diverse parti componenti la struttura, dove la navata centrale con presbiterio a terminazione poligonale corrisponde al nucleo originario tardocinquecentesco della chiesa, il transetto sud e nord corrispondono alle cappelle addossate nel XVII secolo alla fabbrica originaria.
Coperture
Le parti antiche dell'edificio presentano una copertura a falde simmetriche, con manto in coppi, sulla navata centrale e sul transetto, mentre sul presbiterio e sull'abside il tetto è a semipadiglione. Sulle navate laterali la copertura è a terrazzo in elementi prefabbricati. Nella navata centrale, inoltre, la struttura a sostegno del tetto è lignea, mentre nelle navate laterali il solaio è in laterocemento.
Pianta
La chiesa ha pianta longitudinale con tre navate, una centrale e due laterali, uno pseudo transetto.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in piastrelle di cemento ad eccezione dell'area presbiterale dov'è caratterizzata da lastre di marmo.
Elementi decorativi
Tutta la chiesa è intonacata con un colore ocra per gli alzati e avorio per le volte di copertura. Le paraste, gli archi trasversali e la porzione absidale sono rivestiti con un paramento in piastrelle di laterizio. Nell'abside, nel 1959, lo scultore parmense Mario Orlandini ha realizzato un articolato ciclo di pannelli a rilievo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (2016)
Rifacimento della zona presbiterale su progetto dello studio di architettura Bordi, Rossi e Zarotti che ha riguardato il rifacimento dell'altare e dell'ambone. La sede è rimasta mobile.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Parma
Zona pastorale n. 1 Berceto-Fornovo-Medesano
Parrocchia di San Giovanni Battista

via G. Picelli, 45 - Felegara, Medesano (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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