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Chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri <Castelvetro di Modena>
Data ultima modifica: 08/12/2018, Data creazione: 30/8/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Senesio e Teopompo Martiri


Altre denominazioni Chiesa parrocchiale dei Santi Senesio e Teopompo Martiri


Autore(Ruolo)  Barberi, Carlo (progettazione)



Ambito culturale (ruolo)  neogotico (costruzione)



Notizie storiche  996 - 996 (preesistenze carattere generale)
La data di costruzione dell'antica Chiesa Parrocchiale dei Santi Senesio e Teopompo, Martiri tuttora patroni della Comunità Castelvetrese, è ignota. Essa fu la cappella privata dei Rangoni, posta presso il loro palazzo, all'interno delle mura, e venne ampliata per consentire l'afflusso di una popolazione sempre più numerosa, quando venne abbandonata la Vecchia Parrocchiale di S. Maria del Gherlo, situata fuori le mura. Essa era la più antica Chiesa di Castelvetro, citata in un documento del 996, con il quale veniva donata dal Vescovo di Modena al Monastero di S. Pietro (Modena).
1501 - 1613 (preesistenze carattere generale)
Altri interventi di ristrutturazione ed ulteriori ampliamenti si ebbero dopo il terremoto del 1501 - riutilizzando blocchi di pietra, lapidi e materiale preesistente - e, soprattutto, nel XVII sec., quando fu costruito il campanile (1613) e furono edificate alcune cappelle. Il campanile fu addossato ad un muro perimetrale della Chiesa e questo provocò, in seguito, gravi lesioni alle struttura, a causa delle quali si rese necessaria una prima opera di consolidamento nel 1758, cui seguirono altri interventi nell'Ottocento e nel 1965.La Chiesa era costruita con l'altare a oriente - con riferimento a Cristo, sole nascente - mentre l'accesso per i fedeli era a Ovest, dove, attualmente, è solo parzialmente visibile, dal momento che i Rangoni, in data imprecisata, unirono il loro palazzo alla chiesa, tanto da coprirne buona parte della facciata.
1897 - 1907 (ricostruzione e consacrazione intero bene)
La Chiesa Parrocchiale di Castelvetro, edificata a partire dal 1897, mentre era parroco Don Luigi Rinaldi, è stata consacrata nel 1907 e dedicata ai SS.Martiri Senesio e Teopompo, come la vecchia parrocchiale. Sorge quasi al centro del Castello, nel luogo dove si ergeva la chiesa della Madonnina, una pregevole opera d'arte, probabilmente del XIV secolo, poi restaurata in età rinascimentale, ma caduta successivamente in rovina e demolita per far posto alla nuova costruzione.
1929 - 1929 (realizzazione campanile)
Il campanile, in stile neogotico, alto, slanciato, certamente uno dei più belli della nostra provincia, fu progettato dall'Arch. Uccelli di Parma, con l'assistenza dell'Ing. Lorenzo Manfredini. La prima pietra fu posta nell'Aprile 1929, venne portato a termine, in breve tempo, dalle maestranze del capomastro Domenico Barani e fu inaugurato nel Settembre 1930.



Descrizione  La Chiesa Parrocchiale di Castelvetro, edificata a partire dal 1897, mentre era parroco Don Luigi Rinaldi, è stata consacrata nel 1907 e dedicata ai SS.Martiri Senesio e Teopompo, come la vecchia parrocchiale. Sorge quasi al centro del Castello, nel luogo dove si ergeva la chiesa della Madonnina, una pregevole opera d'arte, probabilmente del XIV secolo, poi restaurata in età rinascimentale, ma caduta successivamente in rovina e demolita per far posto alla nuova costruzione. L'edificio, realizzato, secondo il progetto dell'Ing. Carlo Barberi, dal capomastro Eudosio Barani, si presenta con le caratteristiche tipiche dello stile neo-gotico. La facciata, in laterizio, mette in evidenza, attraverso le lesene e i pilastri, la tripartizione interna; presenta tre porte sormontate da rosoni e, nel cornicione, un fregio ad archetti pensili, opera del maestro muratore Amilcare Barani, che ha curato pure altri importanti aspetti dell'ornamentazione esterna e interna. L'insieme risulta semplice, lineare ed armonico. L'interno è a tre navate terminanti ciascuna con un'abside. L'altare maggiore, in marmo di Carrara, è stato costruito su disegno dello stesso progettista della chiesa, che ha pure ideato l'ancona dell'abside di destra, contornata da 15 medaglioni con i misteri del Rosario, nella quale è collocata la statua della Madonna. Su progetto dello stesso Ing. Carlo Barberi, all'epoca dell'edificazione della chiesa, sono stati eseguiti pure il battistero e il pulpito. Attualmente sono collocati nella chiesa i dipinti, provenienti da altre chiese ed oratori, di recente restaurati. Il campanile, in stile neogotico, alto, slanciato, certamente uno dei più belli della nostra provincia, fu progettato dall'Arch. Uccelli di Parma, con l'assistenza dell'Ing. Lorenzo Manfredini. La prima pietra fu posta nell'Aprile 1929, venne portato a termine, in breve tempo, dalle maestranze del capomastro Domenico Barani e fu inaugurato nel Settembre 1930.

Coperture
Il tetto della chiesa è tradizionale a falde inclinate, con due spioventi a capanna sulla navata centrale, orditura principale e secondaria in legnami, manto in coppi laterizi.
Impianto strutturale
La chiesa è suddivisa in tre navate: quella centrale è più alta. Con struttura portante in mattoni laterizi pieni nelle murature perimetrali dell'edificio. L'edificio di culto si conclude con le tre absidi poligonali. La copertura è costituita da una struttura in legno con capriate , travetti e travicelli. Manto in coppi laterizi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazioni interne in marmo policromo.
Struttura
Muratura portante in mattoni laterizi pieni. La copertura è costituita da una struttura in legno con capriate , travetti e travicelli. Manto in coppi laterizi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L'impianto liturgico, allestito nella zona presbiteriale, è sopraelevato da due gradini e ben visibile dall'aula. Presenta centrale, in legno, l'altare per la funzione religiosa. Il celebrante trova alle sue spalle l'altare originario in marmi policromi con tabernacolo e mensa. Alla sua sinistra la sede davanti all'altare maggiore e alla sua destra l'ambone in legnami. Due balaustre in marmo separano l'aula dalle absidi secondarie, balaustra non presente tra presbiterio e aula.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Modena - Nonantola
Vicariato della Pedemontana Est - Unità Pastorale Castelvetro
Parrocchia dei Santi Senesio e Teopompo Martiri

piazza Madonnina, 3 - Castelvetro di Modena (MO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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