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4/5/2024 Diocesi di Torino - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria del Pino <Coazze>
Data ultima modifica: 08/10/2018, Data creazione: 23/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria del Pino


Altre denominazioni S. Maria del Pino


Ambito culturale (ruolo)  impianto medievale (preesistenza)
barocco (costruzione)
tardobarocco (riplasmazione)



Notizie storiche  XIII - XIII (preesistenza carattere generale)
La chiesa è stata costruita dall’ingrandimento del preesistente edificio medievale citato in un documento del 23 luglio 1289 come appartenente ai beni dell’Abbazia torinese di San Solutore. Il nucleo primitivo è probabilmente individuabile nell’attuale transetto che costituiva la navata centrale della chiesa originaria, rivolta a sud.
1576 - 1590 (costruzione torre campanaria)
Completamento della torre campanaria e del rivestimento in calce delle volte; decorazione ad affresco delle cappelle laterali. Intitolazione alla Madonna Assunta in Cielo.
1673 - 1689 (ampliamento corpo centrale)
Primo ampliamento dell’edificio con orientamento modificato da sud-nord a ovest-est; costruzione delle cappelle laterali e del nuovo presbiterio con la soprastante cupola.
1749 - 1778 (ampliamento corpo centrale)
Dal 1749 si procede al secondo ampliamento della chiesa, allungata di due campate verso ponente; realizzazione di altari in laterizi e decorazione a stucco in tutte le cappelle laterali. La facciata risulta ultimata nel 1778.
1868 - 1890 (restauro e decorazione intero bene)
Lavori di ricostruzione della sacrestia, riparazioni della cupola, dell’altare maggiore e del pavimento. Decorazione della facciata, delle volte, delle pareti laterali e del Sancta Sanctorum. Costruzione della casa canonica.
2010 - 2011 (restauro e manutenzione intero bene)
Rifacimento del tetto in lose con il supporto di una lamina in lamiera, sostituzione delle intercapedini delle fondamenta, restauro della facciata, degli affreschi della navata e delle cappelle, rifacimento degli impianti.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di Santa Maria del Pino sorge appena fuori dal centro storico preceduta da un ampio sagrato lastricato con lo stemma comunale. Ha orientamento ovest-est e confina con la casa canonica sul lato a levante. La facciata, sviluppata orizzontalmente con corpo centrale aggettante coronato da un timpano e affiancato da due corpi minori, è tinteggiata in rosa con decorazioni color crema. La complessa struttura interna, con pianta a croce commissa a tre navate con cappelle laterali, denota le tre diverse fasi costruttive. La navata centrale ha volta a sesto ribassato lunettata completamente decorata nell’XIX sec. le navate laterali volte a crociera costolonate, il presbiterio è sormontato da un cupolino ellittico su tamburo quadrato. Le numerose cappelle laterali presentano altari in marmi policromi, affreschi e sculture. I recenti restauri con gli appositi lavori per eliminare l’umidità determinano il buono stato di conservazione. L’alto campanile, impostato sopra il vano absidale in asse con la chiesa, presenta sul quadrante basso del lato sud la scritta cinquecentesca: “Ognuno a suo modo” divenuta il motto simbolo del paese. L’intitolazione a Santa Maria del Pino deriva dalla leggenda del campo di lupini, sosta della Sacra Famiglia durante la fuga, ma la festa patronale si celebra il 15 agosto sotto il titolo di Maria Vergine Assunta in Cielo.

facciata
La facciata, in muratura intonaca, è a doppio ordine e si sviluppa orizzontalmente. E’ divisa in due parti che segnano la differente altezza delle navate interne; il corpo centrale più alto e aggettante è affiancato da due corpi laterali minori e scandito verticalmente da lesene ad angoli arrotondati che reggono il timpano di coronamento. Il portale d’ingresso architravato è sormontato da un timpano curvilineo con decorazioni a festoni in rilievo; nei corpi minori si aprono due finestre rettangolari su mensole, incorniciate dagli stessi motivi decorativi. Lungo l’architrave si trova una dedicazione in latino alla Vergine Maria Patrona di Coazze e, al di sopra, un dipinto raffigurante l’Assunzione realizzato nel 1890. La tinteggiatura è rosa sugli sfondati e color crema sugli elementi aggettanti.
pianta
Pianta a croce commissa a tre navate; due ulteriori navatelle asimmetriche si affiancano alle navate laterali da metà della loro lunghezza. Presbiterio e cappelle laterali quadrate, corpo absidale allungato rettangolare.
struttura
La complessa struttura in muratura intonacata evidenzia le varie fasi costruttive. La navata centrale è coperta da volta a botte a sesto ribassato, lunettata in corrispondenza delle aperture e impostata su pilastri quadrati. Le navate laterali hanno volte a crociera costolonate. Il presbiterio è coperto da una cupola ellittica su tamburo quadrato. Sono presenti catene metalliche in tutte le arcate.
copertura
Copertura a doppia falda su struttura a capriate lignee e lamiera con rivestimento in lose. Tiburio quadrato con copertura piramidale in lose.
prospetti laterali
Prospetti laterali a salienti in muratura intonacata con zoccolatura in pietra alla base, scanditi da lesene a tutta altezza alternate alle aperture rettangolari e a mezzaluna.
campanile
L’imponente torre campanaria a base quadrata si imposta sopra il vano absidale tra la chiesa e la casa parrocchiale in asse con la navata principale; in muratura a vista, è caratterizzata da lesene angolari poco sporgenti. E’ presente il quadrante dell’orologio intonacato su tre lati. La cella campanaria all’ultimo piano è aperta da bifore e decorata da archetti pensili in cotto. Copertura a cuspide ottagonale con quattro pinnacoli rivestiti in cemento agli angoli. Sul lato sud campeggia la simbolica scritta: “Ognuno a suo modo”, motto riferito sia alla tolleranza degli abitanti di Coazze verso le altre confessioni religiose, sia alle controversie tra gli stessi durante la costruzione.
pavimentazione
Pavimento in lastre di marmo di Barge disposte a scacchiera.
apparato pittorico
L’apparato pittorico è stato realizzato dal pittore valsusino Giuseppe Guglielmino in più fasi tra 1841 e 1868. I pilastri riportano riquadri decorati a finti marmi; una decorazione a trompe-l’oeil arricchisce le cornici, gli archivolti e gli spazi tra i riquadri con sei storie della vita di Maria e i medaglioni con i dodici Apostoli. Le navate laterali sono ornate con intrecci fitomorfi. Della chiesa primitiva si è conservato l’affresco della Madonna del latte, databile all’inizio del Quattrocento.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, il pulpito, la cantoria lignea in controfacciata, i confessionali, altari in muratura e marmi policromi, numerose tele e statue.
presbiterio
Il presbiterio si trova al fondo della navata maggiore nella campata che precede l’abside. E’ in posizione rialzata e separato dall’aula e dalle cappelle laterali da balaustre curve. L’altare maggiore, in marmi policromi con tabernacolo su tripla alzata e ostensorio, divide il presbiterio dal retrostante vano absidale.
fonte battesimale
L’antica vasca battesimale marmorea, oggi in disuso, si trova a sinistra dell’ingresso principale chiusa da una cancellata in ferro battuto. Per la celebrazione del rito viene collocato un fonte mobile fuori dalla balaustra presbiteriale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1975)
Il presbiterio attuale insiste sull’area di quello storico, rialzato e chiuso da balaustre, nell’ultima campata della navata maggiore dove è stato realizzato un pavimento galleggiante in legno ricoperto di moquette rossa su cui sono collocati i nuovi arredi liturgici. La mensa a parallelepipedo, con paliotto raffigurante l’Ultima Cena, si trova isolata di fonte all’altare maggiore; l’ambone, in legno intagliato e dorato coordinato alla mensa, sul lato sinistro su un’ulteriore pedana. La sede si trova sul lato destro poggiata al pilastro.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Torino
Parrocchia di Santa Maria del Pino

Via Torino 5 - Coazze (TO)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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