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12/5/2024 Diocesi di Mantova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Caterina <Mantova>
Data ultima modifica: 20/05/2019, Data creazione: 20/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di Santa Caterina


Altre denominazioni Chiesa di S. Caterina d'Alessandria;S. Caterina


Ambito culturale (ruolo)  maestranze mantovane (costruzione della chiesa)
maestranze mantovane (restauro interno)



Notizie storiche  1329 - 1329 (costruzione preesistenze)
La sussidiaria viene edificata su volontà di Luigi Gonzaga; nello stesso anno viene anche edificato un campanile basso e massiccio.
1738 - 1760 (costruzione nuova chiesa intero bene)
Costruzione della chiesa attuale in stile tardo barocco.
1765 - 1765 (realizzazione interno)
Realizzazione dei decori interni a stucco.
1809 - 1809 (restauro interno)
Ristrutturazione interno.
1863 - 1863 (sconsacrazione intero bene)
La chiesa viene sconsacrata.
1872 - 1938 (variazione d'uso intero bene)
La chiesa viene utilizzata come deposito militare.
1961 - 1961 (restauro facciata)
Restauro della facciata.
1971 - 1972 (restauro interno)
Restauro degli interni.
1973 - 1974 (restauro interno bene)
Realizzazione dell'impianto di riscaldamento, dei canali di gronda, tinteggiatura, nuovo impianto di illuminazione e nuove finestre.
1976 - 1976 (manutenzione straordinaria copertura)
Rimaneggiamento del manto di copertura dell'abside e delle cappelle.
1980 - 1981 (restauro interno)
Opere di restauro interno.
1992 - 1992 (impianti interno)
Realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento.
2005 - 2005 (impianti interno)
L'impianto di riscaldamento è stato collegato al teleriscaldamento; dopo poco è stato chiuso per un irreparabile guasto.



Descrizione  La sussidiaria si affaccia su Corso Garibaldi. Di origine medioevale (lo attesta il campanile, visibile dall'ingresso al palazzo retrostante) è stata edificata nel 1329 per volontà di Luigi Gonzaga, ora la chiesa si presenta nel rifacimento del 1738, che ha nella dinamica facciata il suo carattere principale. La facciata infatti, si presenta di forma spiccatamente concava e nelle due nicchie sono collocate le statue della Carità e della Speranza. All'interno la pianta è rettangolare a navata unica con due cappelle per lato, in una nicchia della parete sinistra è collocata la statua trecentesca della santa titolare, Caterina di Alessandria; nell'abside, c’è un affresco del quattrocentesco della Madonna dell'Aiuto, proveniente dalla perduta chiesa di San Nicolò, dove l'intenso concorso dei fedeli si tramanda abbia dato origine alla devozione mariana del Mese di Maggio.

Pianta
La chiesa è a una navata, con due cappelle sul lato destro e due sul lato sinistro e un’abside semicircolare. Tutte le cappelle non hanno la balaustra e sono rialzate rispetto il piano della chiesa di un paio di gradini. Il Presbiterio, introdotto da gradini di andamento curvilineo, non è molto profondo. L’abside ha una pianta semicircolare, con lesene ai lati della pala d’altare.
Struttura
La chiesa è edificata con muratura continua in laterizi pieni.
Coperture
Il tetto della copertura è a doppia falda. La copertura è in coppi sulla falda.
Facciata
La facciata è rivolta a ovest su Corso Garibaldi, e la chiesa ha nella dinamica facciata il suo carattere principale. Si presenta di forma concava e nelle due nicchie sono collocate le statue della Carità e della Speranza.
Interni
All’interno la chiesa è ad unica e lunga navata, sulla quale si aprono quattro ampie cappelle, due per lato, più una cappella separata entrando a destra. L’abside semicircolare è illuminata da due ampie finestre. Tutta la navata e il presbiterio semicircolare sono voltati a botte con unghie in corrispondenza delle finestre sopra la trabeazione. La chiesa ha paraste con capitello ionico e trabeazione.
Volte e soffittature
La navata, le cappelle laterali e il presbiterio sono voltati a botte.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in cotto, posato in diagonale.
Serramenti e infissi
Sul fronte principale si trova il portone in legno, mentre le finestre hanno telaio in acciaio con vetri non colorati e piombature. Le finestre sono una sulla facciata principale, due per lato sopra le cappelle laterali e due nel presbiterio.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali in rame per lo scarico delle acque meteoriche sulle pareti laterali e dell’abside, che vanno fino a terra, dove entrano direttamente nella fognatura. Le cornici e gli aggetti della facciata sono protetti da scossaline in lamiera.



Adeguamento liturgico  sede - aggiunta arredo (2006)
La sede è una sedia storica in legno imbottita con tappezzeria di seta rossa damascata, posizionata a lato del presbiterio.
ambone - aggiunta arredo (2006)
L'ambone è un leggio mobile in legno laccato posizionato nel presbiterio dietro le balaustre marmoree.
altare - aggiunta arredo (2006)
E' stata posizionata un pedana in legno rettangolare nel presbiterio con sopra un altare ligneo col paliotto decorato.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Mantova
Vicariato Urbano Santi Apostoli
Parrocchia di S. Apollonia Vergine e Martire

Corso Garibaldi - Mantova (MN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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