CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
9/5/2024 Diocesi di Fidenza - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Tommaso Becket <Cabriolo, Fidenza>
Data ultima modifica: 22/12/2015, Data creazione: 21/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Tommaso Becket


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XI - XII (storia intero bene)
Nel luogo dove sorge l'attuale edificio, era già attestato un primo oratorio nell'XI secolo, ma fu il passaggio all'ordine del Tempio che segnò la volontà di erigere una nuova costruzione. Ciò avvenne nel XII secolo, presumibilmente intorno al 1171, dopo il martirio di San Tommaso, che nel 1167 sostò nella chiesetta prima di proseguire il suo viaggio verso Roma, per fuggire alla persecuzione di Enrico II, re d'Inghilterra. L'intitolazione al vescovo di Canterbury fu scelta proprio per celebrare il suo passaggio. L'impianto di tale costruzione andò a inglobare l'antica rotonda absidale caratterizzata da strette monofore (di cui solo quella centrale è originale) ed era caratterizzato da una copertura a capriate. La chiesa di Cabriolo, nonostante esistesse già intorno al Mille, fu citata per la prima volta nel 1230 nel Capitulum seu Rotulos Decimarum della diocesi di Parma.
XIV - XV (rifacimento intero bene)
Nel XIV secolo l'edificio passò all'ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. In un primo momento rimase in uno stato di semi-abbandono, ma tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV la chiesa venne ricostruita con parti appartenenti alla struttura precedente.
XVII - XVII (costruzione cappella)
Nella parete destra dell'edificio è stata eretta una cappella intitolata alla Beata Vergine delle Grazie. Un'iscrizione reca il nome del fondatore, il tenente Angelo Ametti, e la data di fondazione, il 22 maggio 1687.
1909 - 1909 (restauro intero bene)
L'edificio nel 1909 fu oggetto di un restauro complessivo voluto dall'arciprete Allegri.
1922 - 1922 (rifacimenti interno)
Durante i lavori di rifacimento degli intonachi all'interno della struttura, furono rinvenuti degli affreschi di raffinata fattura ascrivibili alla fine del XIV secolo. Essi riproducono la Santissima Trinità, San Michele Arcangelo, la Crocefissione, San Giovanni Battista, Sant'Antonio abate, San Martino e San Francesco d'Assisi.
1928 - 1928 (sopraelevazione torre )
Il 1928 vede la sopraelevazione della torre quadrata quattrocentesca situata sulla parte sinistra dell'abside.
1954 - 1954 (rifacimenti abside)
Il parroco Giovanni Allegri scoprì l'antica finestrina al centro dell'abside e nel 1954 l'arciprete Ernando Cima l'aprì. Sul modello di quest'ultima ne fece aprire altre due, una per lato e a tale scopo fece murare delle finestre quadrate che furono sovrapposte alle monofore originarie.
1968 - 1968 (restauro intero bene)
L'edificio fu oggetto di un restauro complessivo volto a far risaltare l'antica struttura architettonica.
2015 - 2015 (consolidamento fondazioni)
Il consolidamento delle fondazioni fa parte di un intervento di restauro e consolidamento complessivo dell'edificio.
2015 - 2015 (restauro pavimento)
Il restauro della pavimentazione fa parte di un intervento di restauro e consolidamento complessivo dell'edificio.
2015 - 2015 (rifacimento sagrato)
Durante un intervento di restauro complessivo della chiesa è stato eseguito il rifacimento integrale del sagrato.
2015 - 2015 (restauro interno)
L'interno dell'edificio è stato oggetto di un restauro che ha visto l'inserimento di nuove catene e di un intervento di tinteggiatura delle pareti.



Descrizione  La chiesa di San Tommaso è un edificio costruito in mattoni a vista avente una pianta rettangolare a navata unica terminante in un'abside semicircolare. La facciata a capanna è incorniciata da due lesene angolari e la sua superficie lineare è interrotta dal portale centrale e dalla finestra rettangolare che si apre al di sopra di esso. Osservando la struttura architettonica si notano le differenti fasi costruttive di cui fu oggetto l'edificio. L'impronta romanica è ancora visibile nella zona absidale caratterizzata da una decorazione ad arcatelle cieche a tutto sesto e da tre strette monofore di cui solo la centrale è originale. Il resto dell'architettura riflette il grosso intervento di ricostruzione avvenuto tra XIV-XV secolo. Alla sinistra dell'abside svetta la torre campanaria quattrocentesca di pianta quadrata. Internamente, lo sguardo del visitatore è colpito dall'imponente copertura a capriate che accompagna il percorso del fedele dall'ingresso alla zona presbiteriale, rialzata di due gradini rispetto la navata centrale. Un ulteriore rialzo si trova al centro del presbiterio e funge da piedistallo alla mensa d'altare. La cappella seicentesca che si apre nella parete destra della struttura, emerge dalla pianta anche esternamente, la si nota osservando l'edificio frontalmente. Sia dal coro che dalla cappella laterale di accede alla sagrestia, costituita da due locali. L'intero edificio riceve la luce naturale solo da cinque aperture: la finestra in facciata, un'altra finestra centinata presente nella parete sinistra all'altezza del presbiterio e le tre finestrelle absidali.

Pianta
rettangolare, terminante in un' abside semicircolare, navata unica con cappella sul lato destro
Coperture
capriate
Preesistenze
zona absidale con muratura antica in cui si apre una monofora originaria
Elementi decorativi
affreschi ascrivibili a fine XIV secolo presenti internamente sulla parete sinistra



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1990)
Gli attuali poli liturgici realizzati in legno hanno carattere di provvisorietà






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Fidenza
Parrocchia di San Tommaso Becket

Cabriolo, Fidenza (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.