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27/4/2024 Diocesi di Crema - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santo Stefano Protomartire <Bagnolo Cremasco>
Data ultima modifica: 15/05/2018, Data creazione: 21/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santo Stefano Protomartire


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione)



Notizie storiche  XV - XVI (Inizio carattere generale)
Da un documento conservato nell'archivio parrocchiale di Palazzo Pignano, sappiamo che nel 1489 l'Arcidiacono del Duomo di Crema aveva dato parere favorevole al trasferimento di due benefici clericali di Bagnolo alla chiesa nuova che il popolo supplicava di erigere, essendo quella in uso, dedicata a Santo Stefano e Santa Margherita, di origine imprecisata, ormai vetusta e cadente.
XVI - XVI (Edificazione carattere generale)
Questa seconda chiesa fu eretta nella prima metà del 1500. Infatti, dagli Atti della visita apostolica compiuta dal vescovo di Rimini Giovanni Battista Castelli (29 settembre 1579) risulta che accanto alla chiesa parrocchiale esistevano ancora i ruderi di una chiesa precedente, dedicata a Santo Stefano.
XVII - XVII (rifacimento carattere generale)
Nel 1611, però, risultando anche questa seconda chiesa troppo angusta, venne demolita e si diede inizio, a spese del comune, dell'attuale costruzione. Il 21 giugno 1653, giunta alla sua conclusione, venne benedetta dal vescovo Alberto Badoer e, sempre dallo stesso vescovo, consacrata il 3 agosto 1659.
XVII - XVIII (completamento carattere generale)
Nel corso del secolo l'interno si arricchisce delle tele di Gian Giacomo Barbelli, cremasco, di preziosi paramenti e suppellettili. Nel 1753 venne commissionato ai fratelli Giuseppe Antonio e Giovanni Antonio Torricelli, pittori luganesi, l'affresco del catino centrale raffigurante il martirio di Santo Stefano. Nel 1794 viene costruito il portone principale dai fratelli Antonio e Domenico Marzaroli di Piacenza.
XVIII - XVIII (ampliamento carattere generale)
Col trascorrere del tempo, aumentando la popolazione, nasce il bisogno di nuovi spazi: nel 1749 i sindaci danno facoltà di allargare il coro della chiesa parrocchiale, terminato nel 1752 grazie al contributo dell'Amministrazione Comunale di 2000 lire. Il 31 dicembre 1757 si decide di fabbricare una seconda sacristia a mezzogiorno del coro.
XIX - XX (completamento crattere generale)
Nel 1838 la chiesa viene dotata di un pavimento in mattonelle screziate fornite dalla ditta Antonio Lana di Borgonato (BS). Nel 1885 l'interno della chiesa viene definitivamente decorato per mano del pittore Federico Chizzoli di Lodi; altre figure sono aggiunte per mano del pittore Pietro Ferrari di Vaiano Cremasco nel 1931.
XX - XXI (restauri carattere generale)
Nel 1971 si provvide al restauro di tutto l'esterno: facciata, muri laterali, tetto. Nel 1992 si pone mano ad un radicale rifacimento dei tetti e al restauro della decorazione interna, compreso l'affresco del martirio di Santo Stefano. Nel 2016 si è proceduto al restauro di vaste zone del pavimento, con la sostituzione e il reintegro delle mattonelle rovinate.



Descrizione  La chiesa, edificata a partire dal 1611 sopra un dosso naturale, sorge in posizione dominante. Il senso di grandiosità che ne deriva è accentuato anche dal fatto di sorgere isolata tra due piazze. Le linee esterne e interne, diritte e semplici, la qualificano di stile classico. Costituita da una sola navata rettangolare, con ampie volte, termina in una zona presbiterio e coro profonda e luminosa. La facciata di gusto ancora cinquecentesco, conclusa in alto da un semplice timpano, è formata da due ordini sovrapposti. Nel primo, più ampio perché comprendente anche lo spazio delle cappelle laterali, si apre un alto portale centrale; due pinnacoli svettano sul marcapiano. Nell’ordine superiore, corrispondente allo spazio della navata centrale, si apre un’ ampia finestra che dà luce all’interno. Lo spazio è suddiviso da quattro lesene con capitelli di ordine ionico e impreziosito da due nicchie con statue. Tre pinnacoli si innalzano sul fastigio.

Campanile
A fianco della chiesa si erge una torre campanaria coeva quadrata, che dà un senso di forza e di robustezza, in parte controbilanciato dal grazioso portico che protegge l’ingresso laterale a mezzogiorno
Coperture
La copertura della chiesa, posta su due livelli, è a falde in coppi tradizionali, con sottostante protezione in fibrocemento ecologico poggiante su struttura lignea.
Struttura
La struttura verticale è costituita da muri di mattoni pieni intervallati da lesene con capitelli corinzi; quella orizzontale, ugualmente in muratura, è costituita da una grande volta a botte sopra la navata centrale, da una volta a crocera sopra il presbiterio e da una tazza dipinta a fresco sopra l'area del coro. Tutta la parte orizzontale del soffitto poggia su una cornice che gira intorno al perimetro della chiesa.
Pianta
La pianta è rettangolare, cosiddetta basilicale, con quattro cappelle per lato. Le due centrali, fungendo da entrate laterali, sono occupate da bussole sovrastate da pulpito (quella di sinistra) e dall'organo (quella di destra). La zona del presbiterale e del coro è a base rettangolare.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in cotto è stata realizzata dalla ditta Antinio Lana di Borgonato (BS) nel 1838. Essendosi col tempo deteriorata, è oggetto del presente restauro che comprende il restauro di quelle frammentate e il reintegro estetico delle parti mancanti.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1965)
L'altare per le celebrazioni è un manufatto ligneo, collocato al centro del presbiterio, frutto dell’assemblaggio di elementi di diverse epoche.
mensa - aggiunta arredo (1965)
La mensa, semplice nelle linee, è sorretta da quattro colonne poggianti su altrettanti leoni accovacciati datati attorno al XIV secolo.
ambone - aggiunta arredo (2000)
ADI L’attuale ambone, adattamento di un pulpito mobile, è un manufatto di notevoli proporzioni collocato a sinistra del presbiterio in sostituzione del modesto leggio risalente al periodo della riforma conciliare
cattedra - aggiunta arredo (1965)
E’ una sede lignea di fattura artigianale collocata contro la parete destra del presbiterio






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Crema
Parrocchia di Santo Stefano Protomartire

P.za Moro, 1 - Bagnolo Cremasco (CR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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