Notizie storiche |
XI - XI (preesistenze carattere generale) |
| "la cappella di S. Cristina aveva la struttura originale romanica ed è riconducibile al sec. XI" (Vacchetta, 2014, p. 171) |
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XI - XI (prima intitolazione intero bene) |
| "era intitolata a Santa Maria dei Boschi" (Vacchetta, 2014, p. 171) |
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1614 - 1614 (prima intitolazione intero bene) |
| "le denunce catastali di Jo. Dom. Fornero nel 1614 (...) indicano ancora la regione come e parlano di bosco (nemus)" (Vacchetta, 2014, p. 171) |
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1625 - 1625 (prima intitolazione intero bene) |
| "le denunce catastali di (...) Guglielmo Marchetti nel 1625 indicano ancora la regione come e parlano di bosco (nemus)" (Vacchetta, 2014, p. 171) |
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1653 - 1653 (donazione terreni di pertinenza) |
| "nel 1653 i Costanzia donarono alla cappella un alteno di oltre una giornata di terreno in " (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1653 - 1653 (intitolazione intero bene) |
| " (...). la cappella è ancora indicata come " (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1691 - 1691 (asportazione campana intero bene) |
| "quando subì la devastazione e spogliazione con asportazione della campana ad opera delle truppe francesi, nel 1691 (...)" (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1691 - 1691 (intitolazione intero bene) |
| "quando subì la devastazione e spogliazione (...), nel 1691, viene indicata come cappella di S. Giuseppe" (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1699 - 1699 (intitolazione intero bene) |
| "anche il Catasto del 1699 (...) indica la cappella intitolata a S. Guseppe" (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1702 - 1702 (celebrazione messa intero bene) |
| " nella relazione della visita del vescovo Morozzo del 1702, si cita l'obbligo del parroco di celebrare una messa al mese all'altare della cappella di S. Maria dei Boschi" (Vacchetta, 2014, p. 172) |
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1711 - 1711 (ristrutturazione intero bene) |
| "nel 1711 il Comune intervenne e ordinò lavori di riparazione alla chiesa di per porre rimedio ai danni più gravi e per evitarne il crollo" (Vacchetta, 2014, p. 173) |
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1715 - 1715 (acquisto nuova campana campanile) |
| "nel 1715 venne acquistata una nuova campana fusa da Achille Mazzola di Valduggia (Vercelli) abbellita all'esterno da quattro scene religiose) (Vacchetta, 2014, p. 173) |
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1719 - 1719 (donazione terreni di pertinenza) |
| "un atto (...) del 1719 parla di mezza giornata di terreno che " (Vacchetta, 2014, p. 173) |
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1754 - 1754 (restauro intero bene) |
| "solo nel 1754 grazie all'offerta di molti benefattori, tra i quali Giriodi, venne approntato un piano di restauro completo (...)" (Vacchetta, 2014, p. 173) |
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1754 - 1754 (rifacimento pavimentazione interni) |
| "solo nel 1754 grazie all'offerta di molti benefattori, tra i quali Giriodi, venne approntato (...) una nuova pavimentazione" (Vacchetta, 2014, p. 173) |
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1771 - 1771 (riparazione del tetto tetto) |
| "nel 1771 venne riparato il tetto" (Vacchetta, 2014, p. 174) |
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1771 - 1771 (restauro al dipinto dipinto) |
| "nel 1771 venne (...) restaurata l'immagine della Madonna" (Vacchetta, 2014, p. 174) |
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XX - XX (rinforzo della struttura campanile) |
| "anche il campanile fu rinforzato (...) dal costigliolese Severino Migliore" (Vacchetta, 2014, p. 174) |
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XX - XX (rifacimento guglia campanile) |
| "(...) la guglia rifatta in cemento dal costigliolese Severino Migliore" (Vacchetta, 2014, p. 174) |
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1984 - 1985 (ristrutturazione intero bene) |
| nel 1984 - 85 la chiesa venne restaurata ad opera degli alpini e simpatizzanti del gruppo A.N.A. di Ceretto e di Costigliole Saluzzo, come riporta una lapide sulla facciata dell'edificio addossato verso ovest (n.d.c.) |
Descrizione |
L'edificio si trova sulla collina di Costigliole Saluzzo, accanto alla rocca sulla quale probabilmente sorgeva una torre fortificata. L'edificio è a pianta rettangolare con addossato alla parete sud un edificio a due vani utilizzato un tempo come abitazione civile. L'ingresso avviene tramite l'unico portone porto sulla facciata est. All'interno, nell'abside, si trova la porta di collegamento con la torre campanaria. |
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| Pianta |
| schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Est (ingresso) - Ovest (presbiterio), navata unica |
| Struttura |
| la struttura muraria è in mattone in laterizio misto a pietra |
| Coperture |
| interamente in coppi di laterizio, con struttura in legno |
| Facciata principale |
| realizzata in mattone faccia a vista organizzata in due ordini divisi da fasce marcapiano e culminanti in un frontone. Al centro si trova l'apertura principale, sovrastante il portale, di forma rettangolare, ai lati della quale vi sono due nicchie. Vi sono numerosi decori a stucco intorno alle aperture e a formare finti capitelli. Nella parte più alta del frontone vi sono decorazioni in stucco raffiguranti fra l'altro un la testa di un putto |
| Abside |
| l'abside è a pianta rettangolare, coperto, insieme al presbiterio, da volta a botte, presenta un unico dipinto ad affresco |
| Presbiterio |
| rialzato dall'aula di due gradini |
| Altare principale |
| l'altare è posizionato tra presbiterio ed abside, è stato ivi collocato in occasione delle ristrutturazioni degli anni 1984 - 1985, in pietra |
| Torre campanaria |
| è realizzata in mattone faccia a vista con copertura a cuspide in cemento, presenta due aperture a ogiva e diverse facse marcapiano |
| Preesistenze |
| sulla parete retrostante l'abside, sulla facciata Ovest, si conserva il portale con l'architrave costituito da una lastra rettangolare in pietra con croce in rilievo, risalenti probabilmente al sec. IX |
| Portale |
| in legno contornato da stucco bianco e sormontato da un frontone spezzato in mattoni di laterizio |