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6/5/2024 Diocesi di Tortona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Martino e Stefano <Serravalle Scrivia>
Data ultima modifica: 04/09/2016, Data creazione: 23/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Martino e Stefano


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  X - X (fondazione intero bene)
Edificata poco dopo il Mille, nel 1239 Gregorio IX unì la chiesa di San Martino con la pieve di santo Stefano e la chiesa di Serravalle ebbe la doppia intitolazione ai Santi Martino e Stefano.
1574 - 1574 (ampliamento intero bene)
Nel 1574 l’edificio fu interessato da un notevole ampliamento che gli fece assumere l’attuale forma tardo rinascimentale con apporti barocchi.
1875 - 1875 (rifacimento campanile)
Il campanile è stato costruito nella posizione attuale nel 1875. Nel corso del XX secolo è stata modificata la copertura del tamburo: quella precedente, con un andamento a cupola divisa in spicchi, è stata sormontata dalla copertura attuale a forma di piramide ottagonale, con falde molto ripide. La copertura precedente è rimasta intonsa al di sotto di quella nuova.
1900 - 1950 (restauro intero bene)
Importanti restauri vengono realizzati nella prima metà del XX secolo
1939 - 1939 (completamento facciata)
completamento facciata in travertino
2004 - 2007 (restauro facciata)
restauro della facciata in travertino
2004 - 2007 (rifacimento copertura)
rifacimento della copertura della navata centrale, conservando la grossa orditura originaria
2004 - 2007 (restauro campanile)
rifacimento intonaco esterno
2016 - 2016 (restauro intero bene)
interventi sulla copertura, sugli intonaci esterni, sulle pavimentazioni, sui rivestimenti delle cappelle.



Descrizione  La chiesa parrocchiale sorge nel centro storico di Serravalle Scrivia; è stata edificata prima del 1400, ma la datazione esatta resta incerta. Il primo edificio sacro di Serravalle risale a dopo il mille, e intorno al 1239 diventa luogo di culto prevalente. L’edificio fu ampliato e rinnovato nel 1574. Si ha notizia di altri restauri riconducibili all’anno 1876, che riguardarono specialmente il coro e il campanile. In verità tracce della struttura originale del campanile, posta presso la prima navata sinistra, sono ancora visibili nel sottotetto, mentre nell’aula sono appena rilevabili diverse anomalie nella forma e nella dimensione dei pilastri. L'interno si sviluppa su tre navate, con altari laterali continui su entrambi i fianchi, coperto da volte interamente affrescate. La facciata è stata rifatta in travertino con motivi neoclassici a paraste e timpano negli anni trenta; viene inoltre modificata la cuspide del campanile sostituendo al tipico motivo “a cipolla” un tettuccio conico. Sempre riconducibili alla stessa epoca sono gli interventi di apertura di alcune sfondati laterali e la costruzione delle relative cappelle secondarie. Altre indicazioni posizionano la vecchia canonica sul lato destro dell’attuale edificio, e segnalano la presenza di un portico al posto dell’attuale navata di ingresso.

Preesistenze
Sotto il pavimento della navata centrale sono presenti cavità di natura non compiutamente indagata. Tracce della struttura originale del campanile, posta presso la prima navata sinistra, sono ancora visibili nel sottotetto, mentre nell’aula sono appena rilevabili diverse anomalie nella forma e nella dimensione dei pilastri .
Campanile
Il campanile presenta sezione quadrata e si sviluppa sul fianco sinistro, a lato della cappella adiacente all'abside e, come detto, non è quello originale. La cella campanaria è aperta da monofore su quattro lati, e la cuspide poligonale del campanile è rivestita in rame.
Facciata
La facciata, rivolta verso Est, è stata interamente rivestita in marmo travertino intorno al 1930, per questo motivo è connotata da un linguaggio architettonico neoclassico. Presenta il registro inferiore diviso in tre campiture da paraste di ordine dorico, con quella centrale occupata dal portone principale, quelle laterali dagli accessi secondari e dalle finestrelle circolari. Una cornice suddivide il registro inferiore da quello superiore, che culmina con il robusto timpano triangolare a coronare l'aggettante statua della Madonna e degli angeli che la fiancheggiano. Le due volute capovolte ai lati hanno funzione di raccordo con la parte inferiore e mascherano il dislivello tra la navata centrale e quelle laterali, notevolmente più basse.
Pianta
Schema planimetrico a tre navate di cui quella centrale conclusa da abside allungato, con transetto. La navata centrale presenta volta a botte, quelle laterali a vela ed a crociera . Sulle navate laterali si aprono quattro cappelle, mentre ai lati della zona absidale ancora si aprono due cappelle sul lato destro ed una sul lato sinistro. il fonte battesimale è posto sulla prima cappella dall'ingresso, lato sinistro, mentre l'accesso alla sacrestia è posto sulla testata del braccio sinistro del transetto. L'area presbiterale è rialzata rispetto al piano dell'aula e si conclude con l'abside semicircolare.
Impianto strutturale
Muratura portante della facciata in blocchi di pietra squadrata, la restante parte del fabbricato in laterizio. La navata centrale presenta una trabeazione che corre lungo tutte le pareti. Risulta totalmente intonacata, sia internamente che esternamente; affreschi interni del Gainotti e del Gambini, eseguiti negli anni 1915-18.
Coperture
La navata centrale, con copertura a botte, ha un’altezza massima notevolmente maggiore di quelle laterali, a vela e a crociera. Tali volte si impostano su arconi di larghezza pari a quella delle paraste. L’apparecchiatura della volta, visibile dal sottotetto, è estremamente irregolare e rivela i tempi diversi di realizzazione della stessa. Il tetto è in legno, in capriate nella copertura centrale, con copertura in coppi, e a travetti nelle laterali, molto basse e inaccessibili, con copertura in tegole.
Elementi decorativi
Sopra l’ingresso della navata principale è presente un organo storico a firma della famiglia Serassi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in marmo a quadri bianchi e neri, disposti a corsi diagonali.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-70)
I poli liturgici sono collocati all'interno del presbiterio storico. L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto la realizzazione di una mensa d'altare lignea, anteposta all'altare maggiore, oltre all'ambone ed alla sede anch'essi lignei.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Liguria
Diocesi di Tortona
Parrocchia dei Santi Martino e Stefano

Serravalle Scrivia (AL)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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