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19/4/2024 Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Caorso>
Data ultima modifica: 16/07/2019, Data creazione: 20/4/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Autore(Ruolo)  Ghisoni (realizzazione facciata)
Vincenzo Bergamaschi (rifacimento cappella del battistero)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  IX - XII (fondazione intero bene)
Secondo il Campi la Chiesa fu edificata nell'819 o 820 e sarebbe stata fondata da Ismelda e Orsa (Ca' Orso), sorelle di Podone, vescovo di Piacenza. Oppure fu fondata dalla terza sorella, la regina Cunegonda, vedova del re d'Italia Bernardo I. Ha il titolo di Arcipretura e plebana dal 1372. La chiesa, quindi, data la sua prima fondazione all'820, tuttavia i disastri alluvionali, le invasioni ungare e il terremoto del 1117 hanno probabilmente decretato il crollo dell'edificio originario. Questo edificio franco doveva essere di tipo monocamerale. Negli anni Novanta, l'ingegner Guiduccio Belli propose l'esistenza di una chiesa intermedia tra quella antica e quella attuale. Tale chiesa sarebbe stata un edificio romanico già a tre navate costruito dopo il terremoto del 1117. Di questa si salvarono la facciata, parte delle colonne, le parete absidali e la base campanaria.
XIV - XIV (costruzione intero bene)
L'edificio che possiamo vedere oggi, di forma gotico-lombarda, risale al Trecento, ma venne completato solo nell'Ottocento da una facciata neogotica. L'edificio trecentesco dovette seguire l'impianto della struttura precedente (anche le pilastrate infatti sono costruite sulle basi preesistenti). Inoltre, da quanto emerge dalla visita del Vescovo Burali del 1576, la costruzione trecentesca era priva del coro. Lo stesso ne ordinò l'immediata costruzione. Gli affreschi interni si datano alla metà del Quattrocento, ma furono ricoperti già all'inizio del Cinquecento con della calce per limitare i contagi durante la peste del 1528. Verranno riportati alla luce solo nel 1923.
1892 - 1892 (rifacimento cappella Battistero)
Rifacimento della cappella del Battistero ad opera dell'ing. Vincenzo Bergamaschi.
1892 - 1892 (costruzione facciata)
La facciata neogotica fu realizzata dall'architetto Ghisoni esattamente nel 1892.
XX - XX (restauro e decorazione cappelle)
Nel 1917 fu edificata la cappella di San Giuseppe e l'anno seguente venne decorata. Al 1919 risale la costruzione del tempietto del Sacro Cuore di Gesù. Negli anni 1923-24 fu eseguita la decorazione generale delle tre navate e delle cappelle di S. Rocco e dell'Immacolata.
1929 - 1929 (restauro torre campanaria)
Restaurata la torre campanaria
2005 - 2005 (restauro area presbiteriale)
Restauro area presbiteriale con rimozione altare e balaustra.



Descrizione  La Chiesa di Santa Maria Assunta sorge su piazza XI Febbraio, con orientamento Est-Ovest, in località Caorso. Confina a Ovest con il torrente Chiavenna, a Sud con la strada di S. Rocco, a Est con la nuova Canonica, a Nord con la vecchia. La facciata neogotica a salienti è tripartita e rinserrata agli angoli da alte lesene in mattoni a vista, culminanti in pinnacoli con edicola, aperta sui quattro lati da monofore a sesto acuto, e guglie piramidali. Al di sotto dei rampanti della cuspide centrale corre una cornice ad archetti pensili intrecciati, a sesto acuto. Tra le lesene, ai lati, all'altezza dell'imposta dei rampanti, corre una doppia cornice in cotto. Al centro della facciata, nella parte inferiore, si apre il portale festivo, strombato a sesto acuto, sormontato da una lunetta centrale con tempera raffigurante l'Assunta. All'altezza dell'imposta dell'arco corre orizzontale, sui lati, una cornice in cotto, leggermente aggettante. Al di sopra del portale si apre una bifora a sesto acuto, su mensola, incorniciata da un arco a sesto acuto. Ai lati del portale maggiore si aprono due bassi portali feriali, rettangolari, incorniciati da archi a sesto acuto. Al di sopra dei portali si aprono due alte monofore a sesto acuto, con cornice in cotto. Ai fronti laterali si addossano, senza soluzione di continuità i volumi delle cappelle votive, forati da finestroni a lunetta, quattro a destra, tre a sinistra, nella parte superiore. Sul retro l'abside a pianta poligonale presenta su ciascuno spigolo una lesena a tutta altezza in mattoni faccia vista con una cornice continua di archetti pensili in cotto ed è forata da tre grandi monofore a sesto acuto, al centro e ai lati. Il campanile è collocato sul lato destro, a fianco del presbitero. Tozzo, a pianta quadrata, con muratura di mattoni a vista con lesene negli angoli, sormontate da una doppia cornice al di sotto della cella campanaria. La cella è aperta sui quattro lati da bifore a sesto acuto, inquadrate da archi a sesto acuto, con aperture orbicolari al centro. La cella, coronata da quattro frontoni triangolari, rinserrati agli angoli da pinnacoli piramidali in cotto è coperta con guglia conica in laterizi.

Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, a quattro campate, voltate a crociera con costoloni a vista. Le navate sono separate da archi a sesto acuto su colone in mattoni faccia a vista, con riquadri affrescati. L'arco corrispondente alla quarta campata di destra è tamponato e affrescato e la navata minore si apre con un arco policentrico più basso rispetto a quelli adiacenti. Sulle navate minori si aprono, con archi a tutto sesto le cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte, dedicate rispettivamente, quelle di destra al Battistero, alla Madonna del Rosario, a San Rocco e a Sant'Antonio da Padova, a sinistra a San Giuseppe, al Crocifisso, alla sede dell'organo e al Sacro Cuore. La parete di fondo della navata minore di sinistra presenta un'ampia nicchia a tutto sesto che accoglie la statua della Madonna Incoronata. La navata minore di destra si chiude con l'accesso alla sagrestia. L'abside si apre sulla navata centrale con un arco a sesto acuto. Rialzata di un gradino in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta poligonale, scandita in sette settori da costoloni a vista che proseguono sulla volta che è forata dalle unghie dei finestroni e delle lunette del claristerio.
Coperture
Tetto a due falde su capriate sulla navata centrale, a falda unica su quelle laterali.Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in quadretti di marmo nero e botticino posati diagonalmente, lungo la navata e il presbiterio.
Elementi decorativi
Pilastri, pareti e volte della navata e del presbiterio affrescati.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (2005)
altare maggiore in marmo bocciardato.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Vicariato 2 Val D'Arda
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Caorso (PC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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