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20/5/2024 Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Monastero di Gravago, Bardi>
Data ultima modifica: 20/12/2022, Data creazione: 20/4/2011


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  1579 - 1579 (costruzione canonica)
La canonica venne ricavata dai locali dell'antico convento già nel 1579, ma subì molteplici restauri nel corso degli anni.
XVII - XVII (costruzione intero bene)
L'edificio è della seconda metà del Seicento.
dal 1718 - dal 1718 (ampliamento intero bene)
L'abside è ancora quella originale, ma il resto della chiesa venne ampliato fino ad essere raddoppiato dal 1718.
metà XVIII - metà XVIII (costruzione facciata)
La facciata è caratterizzata dallo stile ligure ed è della metà del Settecento.
1760 - 1902 (rifacimenti interno)
I capitelli della navata, le ancone, gli altari di sei cappelle sono databili tra 1760 e 1774. I restauri apportati nel 1902 portarono alla realizzazione delle statue, dei capitelli e del portale neobarocco. Come attesta una lapide, sempre nel 1902, esattamente l'11 settembre, l'edificio è stato consacrato dal Vescovo Scalabrini.
1870 - 1870 (sopraelevazione campanile)
Il campanile è coevo alla facciata , mentre la cuspide risale al 1870.
2005 - 2005 (restauro intero bene)
Al 2005 risalgono i lavori di restauro e di consolidamento dell'intero edificio.



Descrizione  La chiesa di San Michele Arcangelo sorge in località Gravago, isolata, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato, chiuso sui lati da un basso muretto in pietra. La facciata è a vento con attico a salienti curvilinei concavi tra pilastrini in pietra quadrati, sormontati da guglie piramidali. Al centro, l'attico è rinserrato agli angoli da pilastrini con capitelli corinzi e coronato da frontone triangolare, con cornice a dentelli. All'interno dello specchio centrale è ricavata una nicchia che ospita la statua in pietra raffigurante San Michele Arcangelo. Al di sopra della nicchia un motivo a croce lobata, in spessore. La facciata è scandita da sei alte lesene con capitelli corinzi, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto. Tra le lesene, all'interno di specchi a casula si aprono nicchie a tutto sesto che accolgono statue in pietra di Santi. Al centro, nella parte inferiore della facciata si apre l'unico portale centinato a tutto sesto, in pietra, con arco a volute. Al di sopra del portale si apre un finestrone a tutto sesto, entro uno specchio strombato. I fronti laterali sono forati, nella parte superiore da tre finestroni rettangolari per lato. Sul retro l'abside presenta due finestroni rettangolari, sui lati. La torre campanaria sorge isolato sulla sinistra della chiesa. In pietra a vista, a pianta quadrata, su tre ordini, con cantonali a risega in conci lapidei, termina con una cella, rinserrata agli angoli da lesene e aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto. La cella coronata da una cornice modanata in aggetto è sormontata da un tamburo ottagonale, coperto da cupola con manto in rame.

Pianta
Schema planimetrico basilicale a unica navata , coperta da volta a botte. La volta è forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Sulla navata con archi a tutto sesto su lesene doriche, si aprono tre cappelle votive per lato. A pianta rettangolare, sono voltate a botte. Le cappelle sono dedicate rispettivamente, quelle di destra al Battistero, Santa Lucia e al sacro Cuore, quelle di sinistra a sant'Anna e alla Madonna. Tra gli archi, le pareti della navata sono scandite da alte lesene corinzie, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, che corre senza soluzione di continuità nel presbiterio e nell'abside. Il presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo rosa, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a sesto ribassato. A Pianta rettangolare, a unica campata, è votato a botte. L'abside semicircolare, tripartita da lesene corinzie, è voltata a emicupola.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata a falda unica sulle cappelle votive, manto di copertura in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo bianche e grigie composte a disegno geometrico.
Elementi decorativi
Volte e pareti dipinte da Tiziano Triani. Nella volta della navata è raffigurata S. Anna con Maria Bambina, ai lati i 4 Evangelisti e gli stemmi del Card. Samorè e del Vescovo di Piacenza Antonio Mazza. Nelle lunette della volta sono raffigurati angeli. La cornice della trabeazione di coronamento presenta una decorazione a festoni e racemi. Le volta delle cappelle e della navata presentano decorazioni a cielo stellato.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo su colonnine tortili in mamro rosso di Verona con paliotto in marmo bianco decorato a foglie dorate.
ambone - intervento strutturale (1970-1980)
amboni simmetrici ai lati dell'altare in marmi policromi.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Vicariato 7 - Unità Pastorale 3
Parrocchia dei Santi Vito Modesto e Crescenzio

Monastero di Gravago, Bardi (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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