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7/5/2024 Diocesi di Piacenza - Bobbio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire <Santa Giustina Val Lecca, Bardi>
Data ultima modifica: 15/02/2021, Data creazione: 20/4/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire


Ambito culturale (ruolo)  maestranze emiliane (costruzione)



Notizie storiche  XVIII - XVIII (costruzione intero bene)
La chiesa di santa Giustina compariva come cappella di Pione nell'estimo di Piacenza del 1352. L'edificio attuale è datato tra 1782-1783 (ma una lapide esterna reca il 1785). Venne consacrata il 2 luglio 1883 da Mons. Scalabrini. Internemente degni di nota sono un pulpito settecentesco di arte piacentina e i sedili del coro ascrivibili tra le opere di Romolo Campanini (circa 1780).
XX - XX (costruzione facciata )
La facciata pare risalire alla prima metà del secolo considerate le analogie con quelle di Giovanbattista Tami nelle parrocchiali di Parola e di Vidalenzo.



Descrizione  La chiesa di Santa Giustina sorge isolata in località Santa Giustina di Bardi, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato, chiuso sui lati da un muretto in pietra che sul lato Est ingloba la piccola Cappella, a forma basilicale con absidiola, in pietra a vista, dedicata a Santa Teresa. La facciata ottocentesca, in stile barocco, è a vento, penta partita da lesene tuscaniche che reggono trabeazioni, in aggetto, spezzate, che al secondo e terzo ordine si presentano mistilinee, curve. Al primo ordine tra lesena e lesena, la facciata è decorata con specchi ad angoli smussati, in cemento, in leggero aggetto, al centro si apre l'unico portale, a luce rettangolare, centinato, sormontato da gocciolatoio curvilineo. Al secondo ordine, tra lesena e lesena, si aprono basse nicchie a tutto sesto e al centro il finestrone rettangolare ad arco ribassato. Al terzo ordine si aprono al centro e ai due lati, tre nicchie ad arco a tutto sesto. I rampanti della vela sono curvilinei e seguono l'andamento della trabeazione, al colmo sormontati da un basso pinnacolo piramidale con croce in ferro. I fronti laterali sono tripartiti da due lesene tuscaniche centrali a tutta altezza. Al centro della prima e terza campata, nella parte alta si aprono due finestroni quadrati. Al fronte destro si addossa il volume, più basso della sagrestia e della sala parrocchiale. Sul retro l'edificio della Canonica si addossa al Presbiterio. Sul retro l'abside semicircolare è forata al centro, nella parte alta da un finestrone trilobato. Il volume del presbiterio si presenta più basso rispetto a quello della navata. Il campanile sorge e si addossa sul retro al Presbiterio, sul lato sinistro. A pianta quadrata su tre ordini, separati da leggere cornici marcapiano, con facciate decorate a specchi rettangolari, termina con una cella campanaria aperta sui quattro lati da monofore ad archi policentrici, trilobati. Le lesene d'angolo sorreggono una trabeazione spezzata curvilinea. Al di sopra della cella si erge un tamburo circolare, scandito da lesene, aperto su due lati da monofore a tutto sesto, coperto con cupola.

Pianta
Schema planimetrico ad aula, ad unica navata, a tre campate rettangolari, di cui la seconda meno profonda, voltate a botte. In corrispondenza della prima e terza campata si aprono, con archi a tutto sesto, a tutta altezza, sulla navata, due cappelle poco profonde, voltate a botte, che accolgono gli altari votivi dedicati rispettivamente, quello di destra a San Giuseppe, quello di sinistra alla Madonna Immacolata. La volta a botte della navata in corrispondenza di queste campate è forata dalle unghie degli archi a tutto sesto delle cappelle. In corrispondenza della seconda campata si aprono sulla navata, con bassi archi a tutto sesto, le cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte, dedicate, quella di destra al Cristo Morto, quella di sinistra a Santa Lucia. Al di sopra degli archi si trovano due nicchie, a tutto sesto, che accolgono le statue, a destra del Cristo, a sinistra di San Giuseppe. Le campate sono scandite da lesene doriche in leggero aggetto, al di sopra delle quali corre una trabeazione dorica, in aggetto, spezzata, lungo la navata il Presbiterio e l'abside. Il Presbiterio, rialzato di due gradini in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, voltato a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni rettangolari del claristerio. L'abside semicircolare, scandito da lesene doriche è voltato a emicupola tripartita da archi in aggetto, che s'impostano al di sopra delle lesene. Le vele della volta sono forate dalle unghie del finestrone trilobato centrale e delle finestre cieche laterali.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale. Manto di copertura in tegole di cemento.
Pavimenti e pavimentazioni
Mattonelle in graniglia di cemento lungo la navata, in marmo rosso di Verona nel Presbiterio e abside.
Elementi decorativi
Le pareti e la volta della navata, del presbiterio, dell'abside e delle cappelle è dipinta a simboli religiosi, fitomorfi, e dell'antico testamento.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1997)
altare maggiore, mensa in marmo bianco su pilastrino centrale in marmo giallo bocciardato.
ambone - aggiunta arredo (1997)
Leggio in marmo bianco su pilastrino centrale in marmo giallo a sezione curvilinea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Piacenza - Bobbio
Vicariato 7 Val Lecca - Unità Pastorale 3
Parrocchia di Santa Giustina Vergine e Martire

Santa Giustina Val Lecca, Bardi (PR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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