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5/5/2024 Diocesi di Casale Monferrato - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Vincenzo <Casorzo>
Data ultima modifica: 04/06/2015, Data creazione: 20/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Vincenzo


Altre denominazioni Chiesa di San Vincenzo Martire;S. Vincenzo


Autore(Ruolo)  Magnocavalli, Francesco Ottavio (disegno)



Ambito culturale (ruolo)  barocco (costruzione)



Notizie storiche  1730 - 1730 (costruzione intero bene)
Nel maggio del 1730 sono iniziati i lavori di costruzione dell'attuale Chiesa di San Vincenzo in Casorzo, in sostituzione della Chiesa di S. Maria di Piazza abbattuta per la sua ormai poca stabilità ed insufficienza a contenere tutti i fedeli. Il disegno è stato elaborato dal giovane Francesco Ottavio Magnocavalli, i lavori sono stati poi seguiti dai capomastri ticinesi Michele Vannotti e Martino Donati; il materiale per la sua costruzione in parte è stato ricavato dall'abbattimento della Chiesa di S. Maria di Piazza, dell'oratorio della SS Trinità e da altre piccole chiese presenti nei dintorni.
1736 - 1736 (fine lavori intero bene)
Nel 1736, a soli sei anni dall'inizio dei lavori della Chiesa di San Vincenzo, gli stessi terminarono con la successiva consacrazione avvenuta il 12 maggio dal Vescovo Caravadossi alla presenza dei più importanti prelati della zona.
1737 - 1737 (fine lavori facciata)
Nell'anno 1736, quando la chiesa è stata consacrata, i lavori della facciata non erano ancora terminati; finirono l'anno successivo, nel 1737, grazie al capomastro Carlo Antonio Manfrino.
1829 - 1829 (restauri carattere generale)
Da fonte scritta si legge che nell'anno 1829 l'interno della chiesa sia stato restaurato, ma non si precisano i luoghi esatti interessati dai lavori.
1860 - 1860 (menzione pavimentazione)
Sono datati 1860 i lavori di pavimentazione in mosaico del presbiterio e delle quadrotte in marmo di Carrara e Bardiglio dell'aula.
1905 - 1905 (sostituzione rivestimenti interni)
Nel 1905 si sono sostituite le lastre in Bardiglio lucido della zoccolatura perimetrale dell'aula e le lastre di Pietra di Viggiù delle lesene.
1973 - 1973 (realizzazione impianto di riscaldamento)
Nel 1973 da fonti documentarie risultano essere stati effettuati dei lavori sull'impianto di riscaldamento.
2000 - 2002 (consolidamento intero bene)
Il 12 agosto 2000 un terremoto ha colpito le zone del Monferrato e dell'Astigiano, interessando anche la chiesa di San Vincenzo. A causa di tale evento si sono realizzati interventi di consolidamento alle volte, al cornicione sommitale e alla copertura.
2014 - 2014 (rifacimento e sostituzione pavimento-facciata-impianto riscaldamento)
Nel corso dell'anno 2014 sono stati eseguiti i lavori di rifacimento dell'impianto di riscaldamento utilizzando la tipologia a pavimento con la conseguente sostituzione della pavimentazione in piastrelle in cotto. Per tale intervento si è anche eseguito uno scavo archeologico esteso su tutta la chiesa. Si è inoltre installato l'impianto di allontamento volatili su tutte le coperture della chiesa e della casa parrocchiale andando anche a chiudere su tutte le facciate i buchi pontai.



Descrizione  La chiesa risulta libera sui quattro lati, ma in gran parte (e precisamente: a partire dalla sacrestia per proseguire lungo tutto il prospetto absidale e lungo quello ovest fino a includere la cappella laterale) si affaccia sull’attigua proprietà della casa parrocchiale. All’interno di tale proprietà è stata realizzata, a ridosso della parte terminale del prospetto Ovest, un basso fabbricato a due piani adibito a livello del cortile a deposito, mentre a livello sacrestia come locali ripostiglio; esso risulta essere l'unica superfetazione presente sull’edificio ecclesiastico. Esternamente la chiesa si presenta con tessitura muraria in laterizio a faccia a vista. Orizzontalmente i prospetti risultano suddivisi in due registri da cornici aggettanti costituite da mattoni sagomati e lastre in pietra, mentre verticalmente ripropongono la ripartizione interna della chiesa in campate attraverso l’uso di lesene poste in corrispondenza delle stesse e degli archi di separazione delle volte interne. I prospetti laterali presentano al secondo registro finestre che risultano aperte in corrispondenza dell’aula e tamponate nella zona coro-presbiteriale. La facciata suddivisa in due registri, rivolta a Sud, si conclude con un ampio timpano ad andamento curvilineo con ai lati volute poggianti sul cornicione del primo registro culminanti con due pinnacoli. Lungo l’asse centrale si aprono nel primo registro l’ingresso principale con porta lignea a pannelli e riquadratura e decorazione soprastante in stucco, nel secondo una finestra lobata. Il campanile a base quadrata si imposta all’esterno del perimetro del corpo della chiesa, sul lato sinistro della zona coro-presbiteriale.

Pianta
L'ingresso alla chiesa avviene mediante due gradini in pietra che ci introducono nella bussola lignea oltreppasata la quale si entra nella maestosa aula a groce contratta con nucleo centrale allungato, quattro piccole cappelle angolari e due maggiori laterali definiscono la zona della comunità mentre la zona absidale è ad andamento curvilineo. Ai lati del presbiterio due locali: a destra la cappella invernale a sinistra l'ambiente di transito alla sacrestia e al campanile. Lo spazio è suddiviso in quattro campate da lesene a sezione rettangolare su cui si impostano gli archi delle volte a botte unghiate che si susseguono sull’ambiente stesso. L’aula comprende le prime due campate ed in corrispondenza della seconda, attraverso un fornice a tutto sesto con archivolto a fascia modanata, si aprono le cappelle laterali coperte anch’esse da volta a botte unghiata. Due gradini conducono alla zona coro-presbiteriale che, separata dall’aula da una balaustra di colonnine in marmo, vede il presbiterio in corrispondenza della terza campata ed il coro in corrispondenza della quarta. La volta sopra l'incrocio del transetto a vela grazie alla decorazione appare a cupola ribassata.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura piena, con colonne e lesene sulle quali si impostano gli arconi che sorreggono le volte a botte unghiate. Sull'aula invece si imposta una volta a vela ribassata che l'illusione pittorica la mostra a cupola ellittica.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione precedente in quadrotte di marmo di Carrara e Bardiglio risaliva al 1860. Con l'intervento di restauro del 2014, la pavimentazione è stata realizzata in cotto fatto a mano come doveva essere in origine. Infatti nell'archivio storico della parrocchia, prima dei lavori era stata letta una visita pastorale in cui la chiesa era descritta con pavimentazione in quadrotte di cotto. Anche in fase di scavo archeologico si sono trovate traccce di tale pavimento. Il presbiterio non è stato modificato, mantiene pertanto la pavimentazione a mosaico del 1860.
Coperture
Le coperture di tutti gli ambienti (aula della chiesa, cappelle laterali, sacrestia, campanile) presentano orditura lignea e manto in coppi. L’orditura primaria risulta costituita da capriate, cantonali, trave di colmo ed arcarecci nell’aula, da puntoni nelle cappelle laterali e nella sacrestia, da cantonali ed arcarecci nel campanile. La piccola orditura, costituita da listelli, risulta orientata alla piemontese nell’aula e nel campanile ed orientata alla lombarda nelle cappelle e nella sacrestia. Canali di gronda in rame corrono lungo la copertura delle cappelle e della sacrestia.
Elementi decorativi
La chiesa esternamente con i suoi mattoni a vista, sembra quasi voglia contenere l’esplosione di luce e colori del suo interno. Le ampie aperture all'altezza del cornicione la rendono molto luminosa risaltando le quattro alte colonne con basamento e capitello a volute e foglie di acanto, che sorreggono la trabeazione che sorregge l'arcone dei due altari laterali. Le lesene che si susseguono lungo tutto il perimetro della chiesa scandiscono ritmicamente gli spazi. Ai lati dell’aula, delle false navate, scandiscono a sinistra come prima la cappella del battistero che presenta il fonte battesimale a forma d’altare realizzato in marmo policromo e impreziosito da putti in stucco; il medaglione centrale di forma ovale rappresenta il battesimo di Gesù. Attraversando un fornice ribassato si giunge all’altare laterale dedicato al Sacro Cuore e a San Giuseppe realizzato in muratura con finitura a marmorino e decorazioni a stucco in gesso. Proseguendo il cammino si arriva alla cappella dedicata a Sant’ Antonio da Padova col Bambino. L’altare ha colori cupi rispetto agli altri, con colonne tortili in marmo che reggono la trabeazione sormontata da frontone in stucco abbellito da putti alati e dipinto centrale. Stucchi e putti decorano anche la volta con al centro il dipinto del santo. Ripercorrendo il percorso alla destra della bussola troviamo subito una cappella che conserva solo la parte superiore in stucco di un precedente altare che racchiude il dipinto della Madonna col Bambino tra santi. Al posto della mensa ora troviamo un confessionale ligneo settecentesco. Attraversando un fornice ribassato si giunge all’altare laterale dedicato alla Vergine del Rosario realizzato in muratura con finitura a marmorino e decorazioni a stucco in gesso. L’ultima cappella presenta l’altare dedicato alla Madonna Addolorata con le sette spade; l’altare è marmoreo con decori in stucco. A dividere l’aula dalla presbiterio vi sono tre gradini in marmo rosso di Verona e una balaustra marmorea policroma. L’altar maggiore, settecentesco, è in marmo policromo sovrastato da quattro reliquiari a busto. L’adeguamento liturgico, altare e leggio, in legno e bronzo sono stati realizzati nel 1999 da Bruno Gandola. Sulle pareti del presbiterio sono presenti due grossi dipinti raffiguranti le storie di San Vincenzo, le specchiature del coro sono abbellite da cornici in stucco ad effetto marmorino impreziosite da stucchi contenenti tre tele, quella centrale è da considerarsi l’ancona dell’altar maggiore.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1999)
Aggiunta di altare, in scultura di legno e bronzo di Bruno Gandola
leggìo - aggiunta arredo (1999)
Aggiunta di leggio in scultura di legno e bronzo di Bruno Gandola, posto alla sinistra del presbiterio.
leggìo - aggiunta arredo (1999)
Aggiunta di leggìo ligneo sulla destra del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Casale Monferrato
Parrocchia di S. Vincenzo

Piazza Mons. Umberto Rossi - Casorzo (AT)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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