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18/5/2024 Diocesi di Biella - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Lorenzo <Ponderano>
Data ultima modifica: 16/04/2012, Data creazione: 23/9/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Lorenzo


Altre denominazioni S. Lorenzo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze biellesi (costruzione)



Notizie storiche  XV - XVI (ricostruzione intero bene)
Fra la fine del sec. XV e l'inizio del sec. XVI la chiesa fu ricostruita in forma rinascimentale sui resti di quella medioevale
1619 - 1661 (demolizione altare sinistro)
Fra il 1619 e il 1661 fu demolito l'altare di San Rocco, il primo a sinistra entrando nella chiesa
1637 - 1661 (costruzione portico)
Fra il 1637 e il 1661 davanti alla facciata fu costruito un portico sorretto da colonne in muratura
1657 - 1660 (ricostruzione campanile)
Nel 1660 il campanile, che era stato distrutto 60 anni prima, cioè verso il 1546, fu ricostruito sui resti del campanile della seconda metà del sec.XII, con blocchi di pietra squadrata divisi da ampie lesene agli angoli
1660 - 1667 (costruzione cripta)
Fra il 1660 e il 1667 fu costruita una cappella sotto al presbiterio, a forma di ampia cripta, unica in tutto il biellese, dedicata a Sant'Antonio di Padova
1661 - 1661 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata il 1661/05/21
1665 - 1665 (costruzione cappella laterale navata destra)
Nel 1665 si edificarono le prime due cappelle della navata destra, dedicate rispettivamente a Sant'Eligio (oggi cappella dei Santi Giulio e Defendente) e ai Santi Bovo, Giulio e Nicola (oggi cappella di San Mauro)
1678 ca. - 1680 ca. (costruzione cappella laterale navata destra)
Fra il 1668 ca. e il 1680 ca. fu eseguita la cappella del Suffragio (oggi cappella del Sacro Cuore), l'ultima della navata destra accanto all'altare di San Giorgio. I lavori di muratura furono eseguiti da mastro Pietro di Mongrando
1680 - 1681 (costruzione cappella laterale navata sinistra)
Fra il 1680 e il 1681 la cappella del SS. Rosario fu portata alle solenni dimensioni attuali. I lavori di muratura furono eseguiti da mastro Pietro di Mongrando
1701 ca. - 1704 ca. (ampliamento intero bene)
Nella Visita Pastorale del 1668 si ha il primo accenno alla volontà di eseguire il prolungamento di una arcata delle tre navate verso la facciata e la costruzione di un nuovo presbiterio. Il prolungamento delle navate comportò anche la formazione di una nuova facciata, che fu eseguita in cotto, non intonacata, con la base delle lesene e gli stipiti delle tre porte in pietra. I lavori si protrassero per diversi decenni
1736 - 1736 (costruzione sacrestia)
Nel 1736 fu costruita la sacrestia a destra del presbiterio. La sacrestia fu ideata e costruita da mastro Giovanni Siletto
1809 - 1809 (costruzione intorno)
Nel 1809 fu costruito il cimitero attuale, accanto all'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano, sulla strada che porta a Borriana
1818 - 1818 (costruzione intero bene)
Nel 1818 fu costruita, su disegno del misuratore ed estimatore pubblico Giambattista Maggia di Biella, una gradinata che collegava la chiesa alla piazza mediante sette gradini in pietra
1819 - 1819 (costruzione cappella laterale navata destra)
Nel 1819 fu cambiato il titolo della cappella dedicata a Sant'Antonio Abate, dedicandola a San Mauro. Fu costruito un nuovo altare con ancone in stucco, racchiudente al centro il quadro settecentesco del Santo
1824 - 1824 (rifacimento cappella laterale navata sinistra)
Nel 1824 fu ricostruito l'altare della cappella della Madonna delle Grazie e di Santa Cattarina, in linea a quello della cappella del SS. Rosario, annullando la sacrestia detta del Rosario e aprendo un passaggio, oggi chiuso, dalla cappella del SS. Rosario alla cappella delle Grazie. I lavori furono opera dell'ing. Lorenzo Pozzo
1895 - 1895 (costruzione pavimento)
Nel 1895 il pavimento originale in piastrelle di cotto fu ricoperto da uno strato di cemento lisciato, arrichito con rigature formanti motivi ornamentali
1938 - 1938 (restauro cappella laterale navata sinistra)
Nel 1938 la cappella della Madonna delle Grazie fu restaurata in occasione del primo Giubileo sacerdotale del parroco. I lavori furono realizzati su progetto dell'architetto Giuseppe Momo di Torino
1964 - 1965 (restauro navata centrale)
Fra il 1964 e il 1965 furono riportate alla luce le colonne e i cornicioni in cotto della navata centrale, entrambi coperti da stucco verniciato
2000 - 2000 (costruzione pavimento)
Nel 2000 il pavimento in cemento delle navate fu ricoperto con l'attuale pavimento in pietra
2005 - 2005 (costruzione pavimento)
Nel 2005 il pavimento in cemento della cappella della Madonna del Rosario fu ricoperto con l'attuale pavimento in pietra



Descrizione  Di antica origine, la chiesa sorse come Rettoria della Pieve di Santo Stefano e, come tale, figurava già nella Bolla di Papa Innocenzo III del 2 maggio 1207. Ricostruita in forma rinascimentale, fra la fine del sec. XV e la fine del sec. XVI, sui resti di quella medioevale che doveva trovarsi sull'area attuale ma di forme più modeste come tutte le chiese romaniche, aveva caratteristiche proprie dell'arte rinascimentale biellese della fine del quattrocento e dell'inizio del cinquecento. La chiesa rinascimentale, le cui prime descrizioni sono contenute nelle relazioni delle Visite Pastorali della seconda metà del sec. XVI, era suddivisa in tre navate lungo le quali si trovavano addossati ai muri delle pareti laterali, otto altari (l'Altare Maggiore, che conservava il SS. Sacramento; nella navata sinistra, partendo dall'ingresso, l' altare dedicato a San Rocco, l'altare dedicato alla Madonna del Rosario, che si estendeva fuori dal perimetro delle mura dell'edificio, e l'altare dedicato alla Madonna delle Grazie; nella navata destra, l'altare dedicato a Sant' Eligio, l'altare dedicato ai Santi Bovo, Giulio e Nicola, l'altare dedicato a Santa Caterina, e poi a Sant'Antonio Abate, e l'altare dedicato a San Giorgio), un presbiterio più piccolo dell'attuale, che serviva anche da sacrestia, una facciata dotata di due porte e di grande rosone ma, priva di portico, un campanile e un cimitero esterno che occupava l'area davanti la facciata e sul lato sud della chiesa. A partire dalla seconda metà del sec. XVII la chiesa prese l'aspetto attuale.Delle tre navate divise da snelle colonne di pietra con ampio cornicione in cotto lavorato restano il corpo principale della navata centrale e alcuni muri perimetrali, su cui sono venuti alla luce affreschi della stessa epoca. La pianta si presenta irregolare a causa dei numerosi ampliamenti e delle modifiche avvenuti nel tempo. Le strutture verticali sono in muratura continua. L'aula è coperta da volta a botte rinforzata da quattro grandi chiavarde che la attraversano diametralmente mentre il coro è a pianta rettangolare coperta con volta a padiglione mediante l'interposizione, fra la pianta rettangolare dell'ambiente e la pianta poligonale di imposta, di elementi di raccordo (pennacchi). La copertura è a falde, il cui manto è formato da coppi

Campanile
Il campanile, ricostruito nel 1660, incorpora alcuni muri dei primi tre piani dell'edificio romanico. Di queste parti medioevali la muratura è molto ben curata e regolare, costituita da ciottoli disposti a spina di pesce e da scapoli di pietra. Resti di una cornice ad archetti pensili disposti in modo regolare e formati da pezzi di mattone messi di punta, poggiati su mensoline dello stesso materiale (probabilmente sette per ogni lato) costituiscono la decorazione che corre all'altezza del secondo del terzo piano. Le aperture originali (feritoie rettangolari al primo e secondo piano e monofore terminanti ad arco con la centina in pietra al terzo piano) sono state quasi tutte murate
Impianto strutturale
Le strutture verticali dell'edificio sono in muratura continua. L'aula è coperta da volta a botte rinforzata da quattro grandi chiavarde che la attraversano diametralmente mentre il coro è a pianta rettangolare coperta con volta a padiglione mediante l'interposizione, fra la pianta rettangolare dell'ambiente e la pianta poligonale di imposta, di elementi di raccordo (pennacchi). La copertura è a falde il cui manto è formato da coppi



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1970 ca.)
La parte anteriore dell'Altare Maggiore fu separata da quella posteriore e fu avanzata verso il presbiterio per ricavare lo spazio adibito alle celebrazioni. Le balaustre del presbiterio furono spostate e collocate all'ingresso delle cappelle della navata laterale destra






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Biella
Parrocchia di S. Lorenzo

Piazza Garibaldi, 10 - Ponderano (BI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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