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12/5/2024 Diocesi di Otranto - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Trasfigurazione del Signore <Giurdignano>
Data ultima modifica: 23/06/2018, Data creazione: 20/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Trasfigurazione del Signore


Ambito culturale (ruolo)  maestranze salentine (costruzione intero edificio)



Notizie storiche  1756 - 1756 (inizio lavori intero bene)
nel 1756 il clero e il popolo di Giurdignano diedero avvio alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale, sorta in luogo di un più antico edificio divenuto ormai insufficiente. Fonti certe tramandano, se non il nome del progettista, quello del costruttore: muratore Martino Carluccio di Muro, che "come capo maestro piantò e diresse tutta detta fabbrica da principio sino alla fine". La posa della prima pietra avvenne, in particolare, il 4 settembre. Tele e arredi della chiesa originaria, risalente almeno al Cinquecento e ubicata poco lontano, furono in parte trasferiti nel nuovo edificio.
1759 - 1759 (completamento intero bene)
i lavori di costruzione furono ultimati nel 1759
1763 - 1763 (dedicazione intero bene)
nell'anno 1763 fu celebrata la dedicazione della nuova chiesa sotto il titolo di "Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo" (oggi "Trasfigurazione del Signore"), mentre la precedente, ormai malridotta, fu demolita.
1999 - 1999 (opere impiantistiche intero bene)
nell'anno finanziario 1999 l'edificio ha beneficiato dei fondi dell'8 per mille erogati dalla CEI per l'installazione di impianti di sicurezza (pratica CEI n. B/9554/99).
2008 - 2008 (restauri campanile)
nell'anno finanziario 2008 l'edificio ha beneficiato dei fondi dell'8 per mille erogati dalla CEI per lavori di consolidamento statico e restauro del campanile (pratica E/5561/2008).



Descrizione  la chiesa della Trasfigurazione si erge nel centro del piccolo borgo salentino, configurandosi come edificio isolato, orientato ad est e caratterizzato dalla tradizionale sagoma a croce latina, comodamente adagiata tra piazza Municipio (a ovest), Piazza Caduti (a sud) e la stretta Via Chiesa (Nord-est). Tra il coro e il braccio sinistro del transetto si inserisce la mole imponente della torre campanaria, cui si addossano due volumi di modesta dimensione, mentre sul lato opposto si dispone l'ampia sacrestia, che protendendosi a sud verso Piazza Caduti supera di poco, per profondità, il transetto destro. La facciata dell'edificio è realizzata in blocchi squadrati e levigati di ottima pietra leccese, è articolata in due ordini sovrapposti, ed è scandita da semplici lesene che individuano i due settori laterali e quello centrale, dominato dal generoso portale con gruppo scultoreo e dalla sovrastante finestra. Nell'ordine inferiore spiccano, ai lati del portale, le due profonde nicchie contenenti le statue di S. Ambrogio e Sant'Agostino, mentre alla quota del coronamento due originali volute trattengono il timpano arcuato sormontato da una croce in ferro battuto. Un basamento ben evidenziato corre lungo il perimetro della fabbrica, caratterizzato da un ordine gigante di lesene che esaltano i prospetti laterali e ne fasciano gli spigoli.

Pianta
la pianta a croce latina presenta un'unica navata ritmata da lesene di ordine corinzio, tra le quali si inseriscono, in forma di nicchia con altare, sei piccole cappelle simmetricamente disposte. I due bracci del transetto alloggiano ciascuno un ricco altare a dossale completo di pala, mentre al di sotto dell'arco trionfale si dispone l'antico altare tridentino, preceduto da balaustra perimetrante l'area presbiteriale e seguito dallo spazio del coro, chiuso alla vista da due tende laterali e sede di una cantoria con organo ligneo completo di meccanica e canne. Una porta posizionata sul lato est del transetto destro dà accesso alla spaziosa sacrestia.
Coperture
il sistema di volte che corona lo spazio interno, impostato su una corposa trabeazione, è modellato da profonde unghie laterali che inquadrano finestre a griglia.
Elementi decorativi
volte e superfici verticali sono impreziosite da elaborati decori a stucco e riquadri geometrici nei toni del bianco e del beige, mentre il basamento, definito in alto da una robusta cornice, è tinteggiato di color marrone scuro. Parte dei capitelli sono coronati da originali testine di putto alate policrome, e ricchi medaglioni alloggianti tele di forma ovale arricchiscono la navata, la controfacciata e i due ingressi laterali, simmetricamente disposti in corrispondenza dei transetti.
Pavimenti e pavimentazioni
il sagrato è pavimentato con lastre rettangolari di pietra Apricena di altezza costante (30 cm) e lunghezza variabile, disposte "a correre" e finite in superficie da media bocciardatura. Lo spazio liturgico è pavimentato con lastre 30 x 60 cm di analoga qualità, levigate in superficie, caratterizzate da venatura evidente e disposte alternativamente in verticale e in orizzontale a definire una trama vagamente serpeggiante.
Illuminazione naturale
Generose finestre isolate si posizionano sulla facciata, sulla parete absidale e sulla parete di fondo dei transetti, mentre sei simmetricamente distribuite illuminano la navata. Le prime due sono caratterizzate da vetrata policroma, le altre dal tradizionale grigliato lapideo e da vetrata con croce gialla su fondo trasparente. Due spaziose finestre con griglia dominano anche i due prospetti della sacrestia.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-1975)
nell'immediato ultimo post-concilio l'area presbiteriale è stata oggetto di un affrettato adeguamento liturgico che ha reciso la mensa dell'antico altare maggiore per ricavarne il nuovo altare celebrato. Parallelamente è stato rimosso l'antico pulpito, oggi in sacrestia, in luogo del quale è stato inserito un nuovo ambone sovrapposto alla balaustra. Resta indeterminata la posizione della sede.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Puglia
Diocesi di Otranto
Vicariato di Otranto
Parrocchia Trasfigurazione del Signore

piazza San Rocco - Giurdignano (LE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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