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8/5/2024 Diocesi di Perugia - Citta' della Pieve - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Donato <Ravigliano, Città della Pieve>
Data ultima modifica: 18/12/2015, Data creazione: 8/11/2010


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di San Donato


Altre denominazioni Chiesa di San Donato in Ravigliano


Ambito culturale (ruolo)  romanico (residui )
barocco (residui)
chiese leonine (Leone XIII) (impianto attuale )



Notizie storiche  1190 - 1631 (costruzione intero bene)
La chiesa primitiva fu costruita verso il 1190. La parrocchia di San Donato fu istituita nel 1600 e faceva parte della Diocesi di Chiusi. La data 1631 è riportata sulla porta della piccola e vicina chiesa dello scomparso cimitero.
1639 - 1819 (crollo campanile)
Non vi sono altre notizie della parrocchia perché, sembra che, l'archivio fu sepolto con la caduta del campanile che doveva risalire al 1639. Alla base di quel campanile c'è il mattone datante il restauro 1819.
1890 - 1890 (costruzione campanile)
Il nuovo campanile fu edificato dall'altro lato e con struttura indipendente intorno al 1890 ed ha tre campane.
2002 - 2008 (restauro intero bene)
La chiesa fu consolidata dal 2002 e restaurata tra il 2007 e il 2008 e riaperta al culto.



Descrizione  Il complesso è aggregazione di chiesa ed unità abitative rurali, occupa il centro di un pianoro con ampia veduta all'intorno. La zona antistante l'ingresso è formata da un sagrato semicircolare. La pianta ha forma rettangolare con tratto centrale dilatato a valenza di transetto, con due cappelle laterali a pianta quadrata e simmetriche. L'incrocio del transetto è scandito da lesene corrispondenti alle arcate ed a quattro semicolonne di stile toscano. L'abside è ampia come l'aula. Il tutto è intonacato e coperto da volte a vela decorate. La cappella laterale destra ha cupola incamiciata dalla struttura muraria esterna ed ha solo il lanternino che fuoriesce dal tetto. Possiede campanile esterno, sul lato destro, verso il retro, collegato alla sacrestia, presenta lesene e timpani che incorniciano la cella campanaria, sovrastata da guglie quadrate e da una sfera con croce. Il complesso risulta rimaneggiato e frutto di accorpamenti e di una sopraelevazione. La canonica trasformata in ostello per giovani, corredata da piscina e impianti sportivi, rende lo spazio vivibile comunitariamente. La viabilità si trova attualmente a ridosso della chiesa. Lo spostamento viario consentirebbe il recupero del sagrato delimitato da un muro di sostegno in pietra di forma semicircolare. Non è un caso che qui passi il confine tra due diversi Comuni. L'interno, ottocentesco, attraverso la restaurata decorazione, ha velature rosate e azzurro stellato delle volte, possiede elementi architettonici bianchi a stucco, creando una lettura neoclassica fatta di equilibrio fra architettura e decorazione.

pianta
Il complesso è aggregazione di chiesa e unità abitative rurali, occupa il centro di un pianoro con ampia veduta all'intorno. La zona antistante l'ingresso è formata da un sagrato semicircolare. La pianta ha forma rettangolare con tratto centrale dilatato a valenza di transetto con due cappelle laterali a pianta quadrata e simmetriche. Possiede campanile esterno, sul lato destro, sul retro, collegato alla sacrestia, presenta lesene e timpani che incorniciano la cella campanaria, sovrastata da guglie quadrate e da una sfera con croce. Il complesso risulta rimaneggiato e frutto di accorpamenti e di una sopraelevazione.
facciate
La facciata principale, intonacata, frutto di rimaneggiamenti, possedeva finestre oggi tamponate. L'ingresso è caratterizzato da un portale con mattoni lavorati a cornice piana con timpano. Un'apertura semicircolare è sopra il portale, tamponata per la presenza dell'organo interno sulla controfacciata. Dall'osservazione delle preesistenze in facciata e nella zona absidale, inglobata nella parte abitativa, si può ritenere che la prima chiesa del XVII sec. fosse ad aula rettangolare. Le tecniche murarie, delle parti alterate dalla ristrutturazione, assieme alla data della cappella cimiteriale, inducono a dare la prima datazione al XVII sec. La data 1819 incisa sul campanile è accompagnata dalla sigla " F P B E F " ripetuta su due righe.
struttura
L'incrocio del transetto è scandito da lesene corrispondenti alle arcate ed a quattro semicolonne di stile toscano. L'abside è ampia come l'aula. Il tutto è intonacato e coperto da volte a vela decorate. La cappella laterale destra ha cupola incamiciata dalla struttura muraria esterna ed ha solo il lanternino che fuoriesce dal tetto.
coperture
A capanna a due falde con struttura lignea restaurata nel 2002 e manto di copertura in coppi e tegole.
pavimenti e pavimentazioni
E' in cotto a quadrati posti in diagonale.
elementi decorativi
Gli altari sono contemporanei alla struttura, sono realizzati in stucco e cornici piane con leggero aggetto. Sul lato destro, in una nicchia, c'è il fonte battesimale con parti decorate a stucco. Oltre la cappella di destra si eleva il pulpito a sbalzo.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (2000)
Un semplice tavolo rivolto all'assemblea.
ambone - intervento strutturale (2002)
L'ambone in alto sul pilastro destro presso l'inizio del presbiterio è ancora efficiente.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Umbria
Diocesi di Perugia - Citta' della Pieve
Parrocchia dei Santi Donato e Biagio

Ravigliano, Città della Pieve (PG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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