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4/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Lorenzo <Dimaro, Dimaro Folgarida>
Data ultima modifica: 10/03/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Lorenzo


Altre denominazioni S. Lorenzo


Autore(Ruolo)  Miorelli, Ezio (progetto facciata)
Adamo da Laino d'Intelvi (costruzione)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione chiesa)
maestranze trentine (costruzione facciata)



Notizie storiche  IX - 1264 (fondazione carattere generale)
La chiesa dedicata a San Lorenzo è nominata a partire dal 1264 e perciò edificata sicuramente prima di questa data: forse attorno al IX secolo, datazione che viene attribuita ad un frammento di affresco posto sulla parete destra del presbiterio (collocato probabilmente su di un concio di pietra riutilizzato nel XV secolo). Attualmente si può riconoscere nella cappella laterale destra la struttura superstite alla riedificazione quattrocentesca.
XV - 1488 (riedificazione intero bene)
Nel corso del XV secolo, certamente prima del 1488 (anno della realizzazione degli affreschi del presbiterio), la chiesa medievale fu ricostruita da maestranze lombarde, guidate da Adamo da Laino d'Intelvi.
1488 - 1488 (decorazione intero bene)
Nel 1488 i pittori itineranti Giovanni e Battista Baschenis decorarono le pareti dell'abside con un ciclo di affreschi.
1497/10/14 - 1497/10/14 (consacrazione carattere generale)
L'edificio e l'altare maggiore furono consacrati il 14 ottobre 1497.
1500 - 1516 (decorazione facciata)
La facciata originaria, in seguito modificata, fu decorata nel corso del XVI secolo (prima dell'ampliamento del 1516).
1516 - 1516 (ampliamento intero bene)
La navata fu allungata e rivestitata probabilmente di una nuova volta reticolata nel 1516 (data che compare in una chiave di volta) (incerto).
1560 - 1560 (erezione a curazia carattere generale)
La chiesa di San Lorenzo venne riconosciuta come curazia della pieve di Malé nel 1560.
XVII - XVII (decorazione cappella laterale)
La cappella laterale fu ornata da affreschi nel corso del XVII.
1617 - 1617 (scialbo abside)
Nel 1617 fu ordinato di scialbare gli affreschi quattrocenteschi.
1628/08/05 - 1628/08/05 (indipendenza della curazia carattere generale)
La curazia divenne indipendente il 5 agosto 1628.
1695 - 1695 (scialbo volta)
Nel 1695 fu ordinata la cancellazione dello stemma Mazza, dipinto sulla volta.
1774 - 1797 (rifacimenti intero bene)
Tra il 1774 e il 1797 sono documentati diversi interventi di rifacimento della sacrestia e del tetto della chiesa.
1823 - 1823 (tinteggiatura intero bene)
Le pareti interne furono tinteggiate di bianco nel 1823.
1825 - 1828 (costruzione canoria)
Una prima cantoria, non più esistente, fu realizzata tra il 1825 e il 1828.
1825 - 1840 (cimitero intorno)
Intorno al 1825 fu abbassato il livello del cimitero che correva intorno alla chiesa, per evitare il trasferimento di umidità dal terreno alle pareti dell'edificio. Nel 1840 esso fu definitivamente spostato su progetto del geometra Francesco Mocatti.
1860 - 1860 (tinteggiatura intero bene)
Le pareti della chiesa furono tinteggiate nel 1860; in questa occasione i costoloni in pietra grigia furono liberati da un precedente strato di pittura.
1879 - 1879 (sostituzione pavimento)
Nel 1879 fu realizzato il nuovo pavimento a quadrotte bicolori e furono asportate alcune lapidi sepolcrali.
1881 - 1881 (apertura finestra facciata)
Nel 1881 fu aperta la finestra circolare della facciata.
1919/03/08 - 1919/03/08 (erezione a parrocchia carattere generale)
La curazia indipendente divenne parrocchia l'8 marzo 1919.
1923 - 1923 (rifacimento tetto)
Nel 1923 il manto di copertura del tetto venne rifatto in scandole.
1931 - 1933 (restauro affreschi)
Gli affreschi del presbiterio furono riportati alla luce e restaurati tra il 1931 e 1933 dal restauratore Massimo Tua aiutato dal pittore e decoratore Giuseppe Balata.
1936 - 1936 (realizzazione scala di accesso alla cantoria esterno)
Nel 1936 fu realizzata una scala in muratura, posta all'esterno della navata, per accedere al coro e fu eliminata quella interna a chiocciola.
1936 - 1938 (decorazione arco santo)
Matteo Tevini decorò l'arco santo con dipinti murali tra il 1936 e il 1938.
1957 - 1958 (ampliamento navata)
Tra il 1957 e il 1958 alla struttura quattrocentesca fu addossata longitudinalmente una nuova campata, su progetto di Ezio Miorelli, dopo aver sfondato la porzione inferiore della facciata originaria. L'antico portale venne ricollocato assieme agli affreschi che lo ornano sul nuovo prospetto. All'interno fu ricavata un'ampia cantoria per aumentare la capienza della chiesa.
1968 - 1968 (eliminazione delle balaustre presbiterio)
Nel 1968 furono eliminate le balaustre.
1976 - 1976 (restauro intero bene)
Nel 1976 la ditta Delaidotti di Dorsino eseguì opere di spolveratura e spazzolatura del soffitto della chiesa, di pulitura delle parti lapidee e di tinteggiatura dell'intero edificio.
1985 - 1993 (restauro intero bene)
Una nuova campagna di restauro interessò la chiesa tra il 1985 e il 1990: fu rifatto il manto di copertura del tetto in scandole e fu rinnovata la tinteggiatura esterna (1985); furono restaurati gli affreschi absidali ed esterni, con il contestuale scoprimento di nuovi frammenti, dallo studio tecnico Area e furono ripuliti gli elementi pittorici (1989-1993).
2008 - 2012 (restauro intero bene)
Tra il 2008 e il 2012 sono stati condotti importanti lavori di restauro dal Consorzio Ars all'interno dell'edificio, secondo gli elaborati redatti dall'architetto Michele Anderle (con un contestuale lavoro di scavo che ha permesso di individuare una serie di parati murali appartenenti agli edifici precedenti); sono stati restaurati gli intonaci e gli affreschi (in particolare è emersa la decorazione pittorica della cappella laterale, dell'arco santo e dell'abside); è stato inoltre rifatto l'impianto di riscaldamento ed è stata realizzata una scala interna di accesso allla cantoria, con il conseguente consolidamento della stessa e della porzione di chiesa aggiunta alla metà del XX secolo. Infine è stato posato un nuovo pavimento a quadrotte sia nel presbiterio che nella navata.



Descrizione  Ai margini della strada che dal centro abitato di Dimaro conduce alla località chiamata Carciato, si erge con orientamento a est la chiesa dedicata a San Lorenzo, esistente certamente fin dal 1264 e riedificata nel XV secolo. Un successivo ampliamento è databile al 1516; infine la navata fu allungata di una campata tra il 1957 e il 1958. La facciata realizzata nel XX secolo è più bassa rispetto al corpo di fabbrica precedente e presenta un profilo a due spioventi: al centro si staglia l'antico portale leggermente strombato. Il lato settentrionale ospita la torre campanaria culminante in una copertura cuspidata. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in quattro campate da semipilastri sui quali convergono i reticoli della volta. In corrispondenza della quarta campata si apre una cappella laterale. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini è concluso da un'abside poligonale parzialmente affrescata.

Preesistenze
Cappella laterale destra e singoli elementi murari.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con cappella laterale destra a pianta rettangolare, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata di altezza inferiore rispetto al corpo di fabbrica della navata, con profilo a due spioventi: la superficie è racchiusa tra pilastri che fiancheggiano il portale lunettato e lievemente strombato; sovrasta un'apertura circolare.
Prospetti
Fiancate scandite dal susseguirsi dei contrafforti che procedono dalla facciata. Sul lato settentrionale si notano i volumi aggettanti del campanile e della sacrestia. Volume in aggetto della cappella sul lato opposto.
Campanile
Torre su base quadrangolare dotata di fusto in pietrame intonacato; alla sommità cella campanaria costituita da due ordini di bifore sovrapposti, intervallati da cornici. Copertura a cuspide poligonale con quattro timapani, rivestiti di lamiera.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nella navata e nel presbiterio; volta a crociera nella cappella laterale destra. Tiranti in ferro nella navata.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e sul presbiterio (a più falde sull'abside), ricoperto da tegole in legno di larice.
Interni
Navata unica ripartita in quattro campate da semipilastri, preceduta da un atrio di ingresso a pianta rettangolare, sovrastato dalla cantoria. Nelle prime tre campate si aprono due finestre a tutto sesto speculari, nella terza, a sinistra, il portale laterale, mentre nella quarta, a sinistra, trova posto una nicchia poco profonda ospitante un altare laterale e sulla parete destra un'arcata a tutto sesto immette nella cappella laterale a pianta rettangolare (sulla quale si aprono una finestra murata sul lato meridionale ed una a sesto ribassato sulla parete occidentale). L'arco santo a sesto acuto precede il presbiterio disassato rispetto alla navata e sopraelevato su un gradino. Le pareti dell'abside opitano due finestre lobate, così come quelle del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio: pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui (nei pressi del presbiterio è posto un motivo decorativo raggiato realizzato in pietra).
Elementi decorativi
Affreschi in facciata, sull'arco santo, nel presbiterio e nella cappella laterale destra.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (2011-2012)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità, ma è stato realizzato in legno secondo un progetto unitario: al centro del presbiterio storico è posta la mensa al popolo ad ara, su predella propria; sulla destra, nei pressi dell'arco santo, è sistemato l'ambone, mentre a sinistra, arretrata rispetto alla mensa, si trova la sede su predella prorpia, affiancata da due sgabelli.
fonte battesimale - intervento strutturale (2011-2012)
Il fonte, in precedenza collocato nei pressi dell'ingresso, si trova ora nella cappella laterale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato della Val di Sole
Parrocchia di San Lorenzo

Dimaro, Dimaro Folgarida (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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