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26/4/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio <Spirano>
Data ultima modifica: 26/03/2018, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio


Altre denominazioni Ss. Gervasio e Protasio


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1291 - 1291 (parrocchialità carattere generale)
una delle prime notizie della presenza di una chiesa a Spirano risale alla fine del XIII secolo, dove è segnalata la presenza del rettore pre' Vassallo Raviccia
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale)
l’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, durante la sua visita apostolica alla pieve di Ghisalba, trovò che la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Spirano aveva 676 parrocchiani, di cui comunicati 464. Presso la chiesa parrocchiale erano erette, all’altare maggiore, la scuola del Santissimo Sacramento, all’altare dedicato alla Beata Vergine Maria, la confraternita del Rosario, all’altare di Sant’Anna, quella del Suffragio dei morti. La confraternita del Rosario era unita alla scuola della Beata Maria Vergine
1667 - 1667 (parrocchialità carattere generale)
la primitiva chiesa viene ricostruita nel XV secolo e ristrutturata nel XVII secolo con successiva consacrazione per mano del vescovo Daniele Giustiniani, che la dedica con l'antico titolo dei santi martiri Gervasio e Protasio
1681 - 1681 (costruzione campanile)
costruzione del campanile in cotto
1776 - 1776 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa parrocchiale, con decreto del cardinale Marco Molino, viene insignita del titolo di prepositurale
1948 - 1948 (restauro interno)
restauro delle decorazioni interne
1954 - 1954 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione del rinnovato altare maggiore per mano del vescovo Giuseppe Piazzi



Descrizione  orientata con l’abside a sud, la parrocchiale, costretta tra vari fabbricati e delimitata da due strade a quote differenti, è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra e ciotoli di fiume disposti secondo un disegno geometrico. Il fronte principale è suddiviso da quattro lesene in tre settori; due cornicioni orizzontali la suddividono in tre ordini. Nel settore centrale le lesene si presentano per metà scanalate. Nei due settori laterali del primo ordine, entro nicchie con contorno in cemento sagomato, sono collocate le statue raffiguranti i Santi Gervasio e Protasio, ai quali è dedicata la chiesa. Nel settore centrale, che si estende al primo e secondo ordine, essendo il primo cornicione interrotto in corrispondenza di detto settore, trova posto il portale d’ingresso in pietra contornato da altre due lesene in cemento, reggenti con due modiglioni il timpano in pietra artificiale. Superiormente al portale è posta una finestra con parapetto a balaustra e corornata da timpano triangolare. Nei due settori laterali del secondo ordine sono posti, entro cornice in cemento, due altorilievi raffiguranti S: Rocco e S. Sebastiano. Il secondo cornicione completa la facciata, che prosegue in un terzo ordine solo nel settore centrale, con un riquadro affiancato da due modiglioni, che reggono un timpano triangolare che conclude l’architettura della facciata. Internamente la chiesa si presenta ad unica navata , suddivisa da sei coppie di lesene scanalate in cinque campate. Sopra i capitelli corre il fregio con relativo cornicione al di sopra del quale si imposta la volta a botte ribassata. Cinque finestre per parte complete della relativa strombatura, due delle quali chiuse, illuminano la chiesa. La prima campata presenta ai lati due piccole cappelle a pianta semicircolare che sono adibite a sinistra a cappella del Fonte Battesimale, a destra la cappella è dedicata a S. Antonio di Padova e presenta il gruppo statuario del Santo. La seconda campata, presenta ai lati due cappelle discretamente profonde a pianta rettangolare e coperte da volta a botte. Quella di sinistra è dedicata alla Pietà ed è dotata di altare in marmo in stile neoclassico; quella di destra è dedicata a S. Sebastiano ed entro ancona marmorea conserva incastonata la tela del Martirio del Santo. La terza campata presenta ai lati le bussole dei due ingressi laterali. La quarta campata presenta, come la seconda, due cappelle a pianta rettangolare: quella di sinistra è dedicata alla Madonna e presenta altare in marmo di gusto barocco, la cappella di destra è dedicata a S. Anna, con la Madonna e Gesù. La quinta campata è occupata sul lato di sinistra da una cantoria in legno scolpito, dorato e verniciato, il vano di destra è aperto a cappella ed ospita la scuola cantorum. Due lesene a forma di colonne corinzie a sezione circolare reggono l’arco di trionfo Il presbiterio, più stretto della navata è rialzato di tre gradini e coperto da volta a botte. Il presbiterio è suddiviso da lesene in due campate e presenta ai lati due aperture per lato ad arco che fanno partecipare all’aula Dei il vano della veccia sagrestia e dirimpetto un vano attiguo alla nuova sagrestia

Impianto strutturale
edifico in muratura continua
Pianta
chiesa avanza unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1969)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo, realizzato con materiale di recupero è in marmo policromo scolpito






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Spirano - Verdello
Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio Martiri

Spirano (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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