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19/5/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Pietro <San Pietro Valdastico, Valdastico>
Data ultima modifica: 22/08/2018, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Pietro


Altre denominazioni S. Pietro


Ambito culturale (ruolo)  maestranze venete (costruzione)



Notizie storiche  1155 - 1155 (prime informazioni intero bene)
Esistenza di un "Hospitale… Sancti Petri in Astico" di cui il 4 giugno di quell'anno il Papa Adriano IV confermo il possesso a Giovanni, vescovo di Padova.
1488 - 1488 (informazioni prima chiesa)
La prima chiesa, o meglio cappella, aveva due piani che formavano due chiesette distinte: quella inferiore aveva due anditi, era coperta da un volto edificato sopra tre colonne e aveva due volte in larghezza (4metri) e quattro in lunghezza (8,50 metri). La chiesa era piccola e oscura, aveva un altare consacrato nell'andito meridionale, mentre l'andito a tramontana c'era un buco nel muro nel quale, in Quaresima, si conservava il Santissimo Sacramento dentro un vaso di metallo dorato. La Chiesa era oscura perché mancava forse di finestre, la poca luce doveva venire dalle candele dell'altare e dall'unica porta aperta nel muro che guardava sera, alla sinistra della quale era posta la scala per salire nella chiesa di sopra. Anche questa chiesa superiore aveva il suo altare consacrato, in una cappella semicircolare la parete occidentale. Questa prima chiesa mancava di pavimento, di sagrestia, di fonte battesimale e di tabernacolo.
1585 - 1720 (informazioni seconda chiesa)
Questa chiesa era più grande dell'altra e con l'andare del tempo fu fornita di 3 altari di pietra. Le campane nell'anno 1647 erano due, più una campanella, collocate sopra il tetto della chiesa in una specie di capitello a forma di campanile (torre campanaria a vela). In quell'anno il vescovo ordinò di fare anche la sagrestia e un piccolo campanile con le tre campane, la maggiore delle quali fu benedetta nel 1723 dal cardinale Gian Francesco Barbarigo. Nel 1699 il vescovo ordina una cappella del “Sacro Fonte” chiusa da un cancello, presso la porta della chiesa. Un'opera di più grande mole fu compiuta nell'anno 1720 quando fu sostituito il primo altare maggiore con un altro più grande, più ricco di marmi, elegantemente costruito. La seconda chiesa duro circa 200 anni fino all'anno 1790, ma di essa si è perduto ogni ricordo perché le successive demolizioni e ricostruzioni hanno cancellato ogni traccia della sua pianta.
1768 - 1916 (costruzione torre campanaria)
Nell'anno 1768 circa fu innalzato il campanile attuale di fianco alla chiesa con sottopassaggio e per il sentiero della Costa e la gradinata di accesso verso la piazza. Le campane fuse di nuovo nel 1808, durano fino al 1916.
1910 - 1915 (inizio costruzione intero bene)
La vecchia chiesa era incapace di contenere la popolazione aumentata negli ultimi anni: per questo motivo si decise di edificarne un'altra, acquistando e demolendo le vecchie case attorno alla chiesa. Nel 1910 cominciano i lavori della chiesa che misurava 27 m x 13 m e 16 mdi altezza. Furono poste colossali fondamenta sulla roccia viva e il 25 marzo 1911 S.E Monsignor Pellizzo, benedisse la prima pietra collocata verso l'esterno del muro dell'abside. Allo scoppio della guerra mondiale nel 1915 tutto restò sospeso: durante la guerra una granata austriacascoppiò sul fianco sinistro del muro facendo un foro di 1,50 di diametro, profondo 30 cm.
1925 - 1927 (completamento intero bene)
L’opera era finanziata col denaro delle riparazioni del regio governo, con il legname per l'armatura e per il tetto fornito dal comune di Rotzo, con il volontariato e le offerte in denaro della popolazione. Nell'anno 1925 si mise in coperta la metà superiore dell'edificio, mentre sul finire del 1926 sono stati ultimati i lavori interni, con la posa del grandioso altare maggiore in marmo realizzato dalla ditta Cavallini di Pove del Grappa, con balaustre e gradinata. Fu benedetta nel 1927 dal delegato del Vescovo Mons. Dalla Costa.
1927 - 1935 (completamento intero bene)
In seguito fu collocata sull'altare maggiore la pala di San Pietro, che rappresenta “Gesù che consegna le chiavi all'apostolo”. Negli anni seguenti il Comune fece abbattere il resto della vecchia chiesa e spianare la roccia nel mezzo della piazza, mentre la costruzione dell’ampliamento avanzava incessantemente. Il 10 novembre 1929 si celebrò l'inaugurazione della Chiesa completa e S.E Mons. Dalla Costa nominò il l'arciprete di San Pietro e Rotzo. L'inaugurazione della facciata fu celebrata con straordinari festeggiamenti patriottico-religiosi il 4 novembre 1932. Negli anni seguenti la chiesa fu arricchita con le statue di Sant'Antonio e di San Rocco, con gli altari in marmo della Madonna e di Sant'Antonio. Fu inoltre fornita di battistero, di bussole e dei confessionali, e nel 1935 fu realizzato il pavimento e rivestimento della base dei muri in marmo. La Chiesa ebbe l’ultimo sigillo in occasione del quarantesimo parrocchiale dell'arciprete don Fontana nel 1935



Descrizione  Situata al centro, tra i borghi che formano il paese, la notevole mole della Chiesa chiude, con l'elegante facciata classica, la piccola Piazza Roma contornata da casa tra le quali si è inserita anche la canonica. Il campanile, semplice armonioso, è situato sulla sinistra della chiesa ed è attraversato da un portico ad arco che consente il passaggio pedonale verso l'Astico. L'interno della chiesa si presenta a navata unica, (metri 12,30 x 25,40) sulla quale si aprono quattro modeste nicchie laterali: quelle anteriori per gli altari e quelle posteriori per il battistero e i confessionali. All'ingresso principale una bella bussola in legno di noce a doppia porta chiude la parte inferiore della facciata interna arricchita dal rosone. Anche i due ingressi laterali e simmetrici sono provvisti di bussole in legno di noce. Il presbiterio è rialzato su 5 gradini, rispetto alla navata, ha dimensione di 8 x 8 metri, oltre alla piccola abside sul retro dell'altare che misura di 2 x 8 metri. Ai lati del presbiterio si aprono la sacrestia e la cappella invernale; l'accesso a questi due locali avviene delle due porte lato del presbiterio e pertanto dalla navata. La chiesa è convenientemente illuminata dalle grandi finestre semicircolari contrapposte lungo la navata, dalle due più piccole del presbiterio e dal piccolo rosone della facciata. La chiesa è stato oggetto, negli ultimi anni, di alcuni importanti interventi manutentivi per cui si presenta in lodevole stato di conservazione.

Facciata
La facciata si articola in quattro paraste con capitello ionico che sostengono il maestoso frontone a timpano triangolare, dalle armoniose forme neoclassiche, semplici e prive di decorazioni. Sopra la porta principale, una grande statua in marmo del patrono ha, come sfondo, il bel rosone di facciata. Tolta la modesta gradinata di accesso, non esiste il sagrato in quanto la Chiesa si affaccia direttamente sulla piazzetta del paese.
Struttura
Le murature sono in pietra locale calcarea legate con malta a base di calce. Le parti intonacate sono in malta di sabbia e calce.
Coperture
La copertura è composta da strutture di legno di abete formanti capriate e puntoni, con correnti di abete sopra cui poggiano tavelloni in cotto e manto di copertura in coppi. Le capriate lignee sostengono le arelle, intonacate con malta di sabbia e calce, costituenti le soffittature interne che sono intonacate.
Elementi decorativi
Timpano, paraste, capitelli, basamenti, portale e la statua di S. Pietro posta in facciata sono stati realizzati in pietra tenera di Vicenza



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (incerta)
La chiesa, a navata unica, si sviluppa longitudinalmente e accompagna i fedeli verso il presbiterio, elevato su cinque gradini rispetto alla quota di pavimento della navata. Sul presbiterio è posto centralmente l’altare di forma quadrangolare, alle cui spalle si trova l’altare maggiore, risalente al 1925. In quest’ultimo è collocato il tabernacolo per la custodia eucaristica. Tra i due altari è posta la sede del presidente. L’ambone che ha un suo luogo proprio all’interno del presbiterio, è posto alla destra dell’altare in una posizione più vicina all’assemblea. Le due balaustre in marmo che separavano il presbiterio dalla navata sono state poste ai piedi dei gradini con una funzione puramente ornamentale.
fonte battesimale - intervento strutturale (incerta)
Il fonte battesimale è realizzato in marmo ed è posto in una nicchia a sinistra dell’ingresso principale, sulla cui parete si può ammirare un bassorilievo marmoreo raffigurante il Battesimo di Gesù Cristo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di San Pietro

Piazza Roma, 18 - San Pietro Valdastico, Valdastico (VI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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