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10/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Schilpario>
Data ultima modifica: 08/07/2019, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova


Altre denominazioni S. Antonio di Padova


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1338 - 1338 (preesistenze carattere generale)
l'attuale chiesa parrocchiale sorge nel luogo stesso in cui nel 1338 fu costruita la prima chiesa parrocchiale di Schilpario.
1378 - 1378 (parrocchialità carattere generale)
nel 1378 la chiesa divenne parrocchiale, staccandosi dalla parrocchia di Vilmaggiore
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale)
dagli atti della visita pastorale di San Carlo Borromeo, emerge che nel 1575 la chiesa presentava una situazione alquanto precaria.
1641 - 1642 (costruzione torre campanaria)
nel 1641 iniziarono i lavori per l'edificazione della torre campanaria, il quale doveva sostituire il precedente pericolante.
1660 - 1660 (parrocchialità carattere generale)
il 20 settembre 1660 la chiesa venne consacrata dal vescovo Barberigo
1664 - 1682 (costruzione carattere generale)
il 14 maggio 1664 iniziarono i lavori per l'edificazione della chiesa, i quali si conclusero nel 1682
1784 - 1784 (sopralzo torre campanaria)
nel 1784 venne sopraelevato il campanile e nel 1793 venne collocata la statua sulla cupola del castelletto



Descrizione  Circondata su tutti i lati da sagrato in parte pavimentato ed in parte a cubetti di porfido e protetta da parapetto in muratura e da pilastrini sagomati in pietra, la chiesa presenta la sua facciata rivolta verso ovest prospiciente su una strada comunale molto stretta. La facciata è liscia con al centro portale in contorno di marmo occhialino locale, ben sagomato e suddiviso con marmi di colore diverso a metà dei ritti e nell'architrave; il portale presenta dei modiglioni ai fianchi dei ritti e l'architrave è sormontata da timpano spezzato sormontato da vasi decorativi. Sopra il portale si trova una finestra trifora, tutta in contorno di pietra e con vano centrale più alto dei laterali e di forma arcata. La facciata, inoltre, presenta un cornicione posto all'altezza delle gronde laterali; al di sopra, la parte terminale della facciata presenta un coronamento disposto a due falde con al centro una croce. Attraverso il portale dotato di serramento in legno dipinto a due ante completo di due ante di servizio, seguito da bussola in legno di noce completa di due ante centrali e due laterali, si perviene al vano della chiesa che si presenta ad unica navata, con tre cappelle su ogni lato e presbiterio sopraelevato di due gradini rispetto al piano della navata e di poco più stretto. Il presbiterio è privo di abside e presenta parete di fondo piana. La copertura della navata è a volta a botte a tutto sesto e la pavimentazione è in pietra arenaria. L'architettura è composta da lesene complete di basi e capitelli, al di sopra dei quali corre una prima trabeazione con cornice poco sporgente. Su questa trabeazione s'impostano gli archi delle cappelle laterali. Un'altra trabeazione, più importante e più in alto, serve da raccordo tra la parete e l'involto. Sul presbiterio invece le lesene sono a tutta altezza con basi e capitelli compositi ricchi di dorature, e giungono sino alla trabeazione più alta.

Preesistenze
l'attuale chiesa parrocchiale sorge nel luogo stesso in cui nel 1338 fu costruita la prima chiesa parrocchiale di Schilpario.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
la chiesa che si presenta con unica navata, con tre cappelle su ogni lato e presbiterio
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione della navata è in lastre pietra arenaria, quella del presbiterio in marmo bianco e nero e la sagrestia in cotto
Coperture
copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in ardesia
Elementi decorativi
La decorazione delle pareti e del soffitto è in stile barocco con calde tonalità ed è più ricca nella navata ove si trovano tre medaglie raffiguranti S. Antonio che guarisce una gamba, al centro al gloria di S. Antonio e l'asina che adora l'Eucarestia. Nel volto del presbiterio in ovali entro stucchi l'affresco dell'Assunta. Tra gli archi delle cappelle e la seconda trabeazione entro cornici di stucco dorato si trovano incastonati dieci quadri. Il primo vano sulla parete di sinistra è occupato da confessionale parzialmente ricavato in nicchia. Segue la cappella dedicata a S. Eustacchio con altare e ancona in legno scolpito e dorato; nella cimasa dell'ancona retta da due colonne tortili vi sono due statue di angeli in legno dipinto e dorato. Tra la prima e la seconda cappella, parte sporgente e parte in nicchia, si trova il monumento al cardinale Angelo May, in marmo di Carrara. La seconda cappella a sinistra è dedicata a S. Carlo e S. Luigi, ha altare con mensa il legno, mentre il resto è in stucco dipinto. Tra la seconda e la terza cappella si trova la porta dell'ingresso laterale sovrastata da pulpito. La terza cappella a sinistra è dedicata alle anime purganti e presenta altare ed ancona in marmi grigi, verdi e rossi; importanti stucchi raffiguranti rami di quercia sono presenti nella volta. La parete sinistra si conclude con un'altra apertura di porta di un ingresso laterale. Adiacente, ma sul fronte del presbiterio v'è la porta della chiesina laterale dell'Immacolata, sormontata da nicchia in legno con vetrina per la statua di Sant'Antonio. Sulla parete destra entrando, come per il lato sinistro, si trova un confessionale. La prima cappella di destra è dedicata al S. Crocefisso ed ha altare con alto basamento dotato della relativa mensa in legno di larice scolpito ed ancona in stucco. Da notare è la volta del sott'arco per la sua decorazione a stucchi con angeli tra fiorami e il Padre Eterno. Tra la prima e la seconda cappella si trova la porta d'ingresso alla chiesa di San Rocco con al di sopra nicchia incorniciata e dorata con vetrina contenente la statua di San Francesco. La terza cappella a destra è dedicata all'Assunta ed ha altare e ancona in stucco dipinti e dorati. Sul frontale del presbiterio a destra, v'è l'accesso alla sagrestia sormontata da nicchia con vetrina racchiudente la statua di S. Antonio Abate.
Elementi decorativi
Il presbiterio rimane sopraelevato di due gradini in marmo grigio con balaustra in marmo grigio e colonnine in marmo rosso. Il pavimento del presbiterio è in marmo nero e bianco. L'altare maggiore è di gusto settecentesco, con tre gradini di predella in marmo nero sagomato aventi frontalino intarsiato. Il paliotto della mensa è in marmi policromi con medaglia al centro raffigurante S. Antonio che predica. L'altare ha tre gradini per candellieri con specchiature a cartella intarsiata arrocchiate da quattordici formelle oblunghe di lapislazzuli. Il tabernacolo in marmo al centro ha due angioletti sul coronamento ed al di sopra tribuna in marmo a forma di tempietto aperto sul fondello di centro e chiuso sul resto del perimetro; è decorata da quattro colonne che sorreggono trabeazione sormontata da quattro angioletti di marmo e dalla statua del Redentore anch'essa in marmi policromi. Ai lati delle due colonne più esterne si trovano due altri angioletti, così come alle estremità dell'ultimo gradino. La parete di fondo del presbiterio è ornata da una maestosa ancona a due ordini in legno scolpito, dipinto e dorato poggiante su grandi mensole. Nella parte bassa vi sono due gruppi di tre colonne, un gruppo per lato, con al centro quadro di S. Antonio e all'esterno due statue in legno dipinto a grandezza naturale. Sul timpano spezzato vi sono le statue della Madonna e della Maddalena in ginocchio, e più indietro altre quattro statue in legno a grandezza naturale. Nel secondo ordine la tela del Crocefisso in ancona con ai lati ed al centro in basso le statue della fede, speranza e carità. Ai lati del presbiterio vi è l'organo in due cantorie con casse d'organo decorate di statue di angeli. Sempre ai lati del presbiterio vi sono due tabernacoli a muro in legno scolpito e dorato per custodia delle reliquie. Sotto la cantoria di sinistra nella zoccolatura in legno, è in opera un'ampia apertura che da nell'attigua chiesetta dell'Immacolata. Dalla parete destra del presbiterio, come dalla porta a destra dell'arco trionfale, si perviene alla sagrestia di discrete dimensioni; essa presenta pavimentazione in cotto, soffitto a volto incrociato, pareti e soffitto intonacato e tinto. Una piccola cornice collega la volta alle pareti, mentre due finestre verso sud danno luce al locale. Con accesso dal coro attraverso una porta ricavata nello schienale di una stalla si passa al campanile. La torre è completamente in pietra locale con base riportante la data 1642. La cella ospita un concerto di otto campane. La chiesa dell'Immacolata ha accesso dalla chiesa parrocchiale a sinistra del presbiterio. Essa presenta pianta ad unica navata con pareti suddivise da lesene in due campate con trabeazione e cornicione semplice e volta ellittica a sesto ribassato. Il lato di destra della navata presenta un ampio arco comunicante con il presbiterio della chiesa parrocchiale. Il presbiterio è sormontato da cupola poggiante su quattro pilastri leggermente distanziati; la parete di fondo presenta un'ampia nicchia con la statua dell'Immacolata.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1971)
aggiunta di altare comunitario realizzato in legno di noce intagliato rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato locale di Vilminore
Parrocchia dei Santi Antonio di Padova e Marco Evangelista e del Santissimo Corpo di Cristo

piazza Maj - Schilpario (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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