Notizie storiche |
1401 - 1401 (preesistenze carattere generale) |
| la data di fondazione della chiesa non è nota per la mancanza di documenti. Le strutture visibili dell'edificio non risalgono a prima del XV secolo. La chiesa viene nominata su documenti per la prima volta il 14 settembre 1401 in occasione di un lascito testamentario. |
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1461 - 1461 (preesistenze carattere generale) |
| il 21 novembre 1461 il vescovo di Bergamo Goivanni Barozio eresse la chiesa di Santa Maria di Valgoglio in parrocchiale. In quei documenti la chiesa di Novazza appariva già come esistente. |
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1478 - XV (rifacimento carattere generale) |
| a partire dal 1478 la chiesa ricevette diversi lasciti finalizzati ad un rifacimento strutturale della chiesa, configurandosi quasi come una ricostruzione. |
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XVI - XVI (completamento carattere generale) |
| dopo la ricostruzione tardo quattrocentesca la chiesa fu oggetto di lavori di miglioria e fu dotata di arredi |
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1666 - 1666 (rifacimento torre campanaria) |
| nel 1666 a causa delle precarie condizioni statiche del campanile venne decisa la sua demolizione e contestuale ricostruzione |
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1857 - XIX (ricostruzione carattere generale) |
| alla metà del XIX secolo la chiesa di Novazza era ormai inadatta alle esigenze della popolazione e considerata obsoleta nello stile. Su iniziativa del vicario parrocchiale Don Giovanni Bonaiti, si decise quindi di costruirne una nuova. |
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1863 - 1863 (parrocchialità carattere generale) |
| al termine dei lavori la chiesa venne benedetta, per delega vescovile, dal prevosto vicario foraneo di Ardesio e fu aperta al culto il 26 settembre 1863 |
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1864 - 1864 (parrocchialità carattere generale) |
| in occasione della visita pastorale del 20 giugno 1864, il vescovo di Bergamo monsignor Pietro Luigi Speranza, procedette alla dedicazione e consacrazione della chiesa, confermando l'antico titolo di San Pietro apostolo. |
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1878 - 1878 (completamento carattere generale) |
| nel 1878 la chiesa venne decorata con affreschi |
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1886 - 1886 (restauro sagrato) |
| nel 1866 fu restaurato il parapetto del sagrato |
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1909 - 1909 (completamento presbiterio) |
| nel febbraio del 1909 vennero realizzate le balaustre e la pavimentazione del presbiterio |
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1924 - 1924 (completamento carattere generale) |
| venne realizzato un nuovo impianto elettrico |
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1925 - 1925 (sopralzo torre campanaria) |
| nel 1925 il campanile venne eseguito il sopralzo in granito serizzo parzialmente lavorato a bugnato rustico |
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1938 - 1938 (parrocchialità carattere generale) |
| il 1° luglio 1938 ebbe luogo la visita pastorale del vescovo Bernareggi |
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1938 - 1939 (restauro carattere generale) |
| vennero eseguiti lavori di restauro e contestualmente venne completato l'impianto decorativo |
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1945 - 1946 (rifacimento presbiterio) |
| nel 1945 Don Cirillo Pusterla chiesa licenza alla Commissione diocesana d'arte sacra di costruire un nuovo altare maggiore. L'anno seguente l'altare venne realizzato in marmo. |
Descrizione |
La chiesa sorge presso la contrada detta Fontana di Cà a poca distanza da Novazza Alta. Il suo asse è allineato lungo la direzione nord-sud. La facciata è anticipata da un ampio sagrato su cui posa una scalinata di cinque gradini che conduce all'ingresso posto centralmente sul fronte dell'edificio. La parte centrale della facciata è contenuta tra da due lesene che partono da una bassa zoccolatura in pietra e si sviluppano lungo i tre ordini della facciata, divisi dalle trabeazioni, fino a sostenere il timpano triangolare posto alla conclusione della facciata. Nel primo ordine è posto l'ingresso principale in contorno di pietra completo di trabeazione sormontata da timpano spezzato contenente un piccolo fastigio. In corrispondenza dell'ingresso, nel secondo ordine, si apre un'ampia finestra ad arco con contorno in muratura. Ai lati del settore centrale vi sono due tratti di muratura ad andamento curvo che raccordano la facciata con i prospetti laterali della struttura. Con eccezione degli elementi appena descritti, tutta la facciata è intonacata in due colori: le lesene e i cornicioni in grigio chiaro e le parti murarie in beige. Internamente la chiesa presenta una pianta rettangolare ad unica navata ripartita in cinque campate di lunghezza differente. Quelle più esterne sono le più piccole ed hanno funzione di raccordo tra le pareti, mentre quelle centrali, più ampie, sono così strutturate: la seconda campata ospita ai lati due cappelle laterali coperte da volto a botte in cui sono collocati a sinistra una panca e a destra un confessionale. La terza campata, la più ampia di tutte, ospita ai lati due cappelle più grandi delle precedenti complete di altare e coperte da volto a botte. La quarta campata presenta due aperture di porta sormontate da cantorie, le quali conducono a sinistra nella torre campanaria e a destra verso l'ingresso laterale. Le lesene che dividono le campate posano su una zoccolatura in marmo nero ed hanno capitelli ionici su cui posa un'alta trabeazione con cornicione su cui s'imposta la volta a botte di copertura dell'aula. Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto all'aula ed ha pianta rettangolare coperta da volta a botte più ristretta dell'aula. |
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| Preesistenze |
| la data di fondazione della chiesa non è nota per la mancanza di documenti. Le strutture visibili dell'edificio non risalgono a prima del XV secolo. La chiesa viene nominata su documenti per la prima volta il 14 settembre 1401 in occasione di un lascito testamentario. |
| Struttura |
| edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata |
| Pianta |
| la chiesa presenta una pianta rettangolare ad unica navata ripartita in cinque campate di lunghezza differente; il presbiterio ha pianta rettangolare con parete di fondo piana. |
| Coperture |
| l'edificio presenta una copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi. Internamente l'aula, il presbiterio e le cappelle laterali sono tutte coperte da volte a botte in muratura. |