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Chiesa dei Santi Sette Fratelli Martiri <Ranica>
Data ultima modifica: 22/07/2019, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Sette Fratelli Martiri


Altre denominazioni Ss. Sette Fratelli Mn.


Autore(Ruolo)  Caniana, Giacomo Martino (progettazione intero bene )



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1782 - 1804 (costruzione carattere generale)
costruzione dell'intero edificio secondo progetto del Caniana
1944 - 1944 (completamento presbiterio)
realizzazione delle balaustre poste a delimitazione del presbiterio



Descrizione  La chiesa è preceduta da un discreto sagrato e presenta il tradizionale orientamento liturgico con l'abside rivolta verso est. La sua facciata è composta da un unico elemento piano, suddiviso da fasce verticali in cinque riquadri e da una cornice orizzontale che ripartisce i tre settori centrali in due ordini. Al centro del primo ordine si trova l'ampia porta principale in contorno di pietra, sopra cui, nel secondo ordine, in una specchiatura a forma di cartiglia si legge la seguente dedica scritta con tessere di mosaico: D O M SS. SEPTEM FRATRIBUS MM. ET EORUM MATRI FELICITATI DICATUM. A conclusione della facciata vi è una cornice in muratura, sormontata da parapetto, con un tratto di balaustra al centro e pigne in pietra artificiale. Sopra di essa in posizione arretrata s'imposta il volume semicircolare contenente la volta, suddivisa da lesene e cornici come nella parte piana inferiore. In questa parte semicircolare si aprono tre ampie finestre, una al centro e altre due ai lati. Sul lato sinistro della chiesa è situato il campanile, piuttosto esile rispetto alla massa della chiesa, ed è tutto in pietra battuta e ben sagomata a vista. Nello spessore murario della facciata è ricavato un vestibolo, attraverso il quale si perviene alla chiesa. In pianta la chiesa si può definire come un quadrato, al quale si sono aggiunti un semicerchio verso l'entrata ed il presbiterio quadrato con abside semicircolare. Colonne, semicolonne e lesene corinzie, scanalate e poggianti su plinti ricoperti di lastre di cemento in graniglia verde, adornano le pareti della chiesa e reggono il cornicione che percorre tutto il perimetro. L'interno della chiesa ha nel suo primo tratto semicircolare, coperto da catino, un ambulacro nel quale trovano posto quattro confessionali, il Battistero (a sinistra) ed un piccolo altare in onore di San Carlo (a destra). Dopo un breve tratto rettilineo, delimitato da due semicolonne sulle quali poggia un arco, la navata si estende lungo due ampia braccia semicircolari, architettonicamente animate da lesene e da una cappella alta e profonda al centro. Lo spazio è tutto coperto dalla grande cupola, ricca di decorazioni, stucchi e pitture ed è illuminato da una finestra a nord ed una a sud. Segue ancora un breve tratto rettilineo, in tutto simile al precedente; da questo punto ha inizio il presbiterio, in rilievo di cinque gradini in marmo di Zandobbio e delimitato da due balaustre marmoree. Il presbiterio ha una pianta rettangolare discretamente profonda e molto ampia, è coperta da volta a botte ed illuminata da due grandi finestre poste sopra il cornicione complete di relativa strombatura. Le pareti laterali del presbiterio si aprono con due arcate, dando luogo a due sfondati discretamente profondi, che accolgono le cantorie e l'organo. Il coro ha pianta semicircolare ed è più ristretto rispetto al presbiterio, ed è delimitato da due colonne a tutto tondo, reggenti una specie arco trionfale alla sommità del quale è posto un cartiglio di stucco sorretto da angeli. Al centro dell'abside un ampio sfondato, arricchito da semicolonne, delimita il vano ove è collocata la grande ancona, rappresentante il Martirio dei Sette Fratelli, titolari della chiesa. L'ancona è raccolta entro struttura architettonica in stucco costituita da due montanti e un arco. Sopra dette semicolonne corre la trabeazione con il relativo cornicione, copra cui è posto il catino con grossi rosoni, degradanti nelle relative formelle, conclude l'abside della chiesa.

Elementi decorativi
Più in particolare, sopra la porta d'ingresso è posta una tela centinata a semicerchio, raffigurante la Crocefissione. La parete perimetrale degli ambulacri è suddivisa da tre riquadrature per parte. In quella centrale, entro cornice di stucco dorato, vi sono le tele della Flagellazione di Nostro Signore e di Gesù coronato di spine, mentre nelle altre riquadrature, entro nicchie, vi sono le statue delle virtù cardinali. La cappella a sinistra è dedicata a San Giovanni Battista ed è delimitata da balaustra in marmo con cancelletti scorrevoli. Il fondo della cappella è piano e vi è addossato un altare in marmo con sculture ed altri ornati metallici. Al centro della mensa vi è un paliotto a forma di sarcofago e con una sola alzata per i candellieri discretamente alta. L'ancona è una cornice di stucco che racchiude le diverse tele del polittico: al centro il Battesimo di Gesù, ai lati Sant'Andrea e San Giovanni, e sopra, entro due quadretti minori, l'Angelo Annunziante e la Madonna. Oltre dette tele ve ne sono altre sei contenute in altrettanti riquadri, tre sopra e tre sotto il polittico, raffiguranti alcune scene della vita di San Giovanni Battista: fanciullezza, penitenza nel deserto, predicazione, ambasciata del Sinedrio, la prigionia e la decollazione. Ai lati di detta cappella entro cornice di stucco sono collocate altre due tele raffiguranti San Francesco d'Assisi e San Pantaleone. Ai lati dell'altare si trovano due porte, quella di sinistra mette in un passaggio all'uscita laterale ed al campanile, mentre quella di destra mette in uno stretto passaggio ad un coretto al lato del presbiterio. Sopra la prima porta è collocata entro nicchia la statua della virtù della Speranza; sopra la porta di destra è collocato un pulpito con parapetto quasi circolare, sorretto da due mensole intagliate e dorate e da un'aquila, reggente nel becco due festoni di fiori e di frutta. L'altare di destra è dedicato alla Deposizione di Nostro Signore, ai lati del quale, entro cornici di stucco vi sono quindici quadretti raffiguranti i Misteri del Santo Rosario. L'altare in marmo è simile a quello si San Giovanni Battista. Sui fianchi della cappella, entro nicchie protette da vetro, vi sono le statue della Vergine del Rosario e del Sacro Cuore di Gesù. Anche ai lati di questo altare sono ricavate due porte: quella di sinistra mette in sagrestia e nel coretto a destra del presbiterio ed è sormontata da altro pulpito simile al già descritto. Quella di destra mette in un ingresso laterale che comunica con il sagrato e con la casa parrocchiale.
Elementi decorativi
Il presbiterio presenta al centro grande altare maggiore, stile impero, con mensa sorretta da due cariatidi a forma di aquilotto con al centro urna. Il corpo dell'altare è in marmo bianco con fondelli in verde Alpi, arricchito di decorazioni dorate, proprie dello stile impero. Il tabernacolo è tutto in marmo bianco con due angeli adoranti scolpiti ad altorilievo. L'altare è dotato di tre alzate per candellieri, con al centro grande tempietto per la tribuna con otto colonne in marmo verde delle Alpi, reggenti una doppia cupola, sorretta da angioletto con sulla sommità il Cristo Risorto. Ai lati della tribuna due angeli sempre in marmo bianco. Ai lati del presbiterio sono collocate le due cantorie con balconata in legno con fondelli dipinti in chiaroscuro, raffiguranti il corteo dell'arca santa e scene militari. Il coro è dotato di tredici stalli, suddivisi da lesene in tre settori. Lo scranno centrale è più ricco di decorazioni ed è dotato di inginocchiatoio singolo. Nei due settori al lato del centrale sono le tele raffiguranti la Madonna con il Bambino Gesù e S. Giovanni Battista e la tela con S. Giuseppe, S. Pietro e San Paolo. Al centro della tazza l'affresco principale raffigura la Divina Sapienza, impersonata in un Angelo che addita le virtù teologali: fede, speranza e carità. Nella stessa scena l'Arcangelo Michele scaccia i demoni nell'inferno con fulmini e spade di fuoco. Attorno all'affresco centrale sono raffigurati i simboli degli attributi divini: l'onnipotenza, la misericordia, la giustizia, la sapienza, l'eternità di Dio - donna con anello -, la natura di Dio - donna con cartiglia riproducente la scritta: "Ego sum qui sum" -. Nella sommità del catino traforato v'è la figura di San Michele Arcangelo che scaccia i demoni. Nella lunga trabeazione che corre sopra tutte le lesene e serve da base al cornicione, sono poste molte medaglie in chiaroscuro con figure di Santi contornate da girali e volute.
Struttura
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
la chiesa presenta una pianta singolare con andamento irregolare ma simmetrico rispetto l'asse longitudinale della chiesa. È composta da una parte centrale ad andamento circolare a cui si è aggiunto un semicerchio di raggio minore verso l'entrata collegato al primo mediante n breve tratto rettilineo. Il presbiterio ha una pianta rettangolare discretamente profonda e molto ampia, ai lati del presbiterio vi sono due sfondati discretamente profondi; segue il coro con pianta semicircolare più ristretta rispetto a quella del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione è composta da piastrelle quadrate di graniglia di cemento disposte diagonalmente rispetto all'asse principale della chiesa. La posa è inoltre caratterizzata dalla diversità cromatica dei singoli elementi, con prevalenza di piastrelle gialle, nere e bianche con decoro quadrilobato grigio; i gradini del presbiterio sono in marmo di Zandobbio; la zoccolatura è composta da lastre di cemento in graniglia verde;
Coperture
la chiesa presenta una copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio; internamente è presente una cupola nella parte centrale con pianta circolare, due catini alle estremità della chiesa, ingresso e coro, ed infine volte a botte sopra il presbiterio e sulla porzione di raccordo rettilinea.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1971)
aggiunta di altare comunitario realizzato in legno intagliato, dorato, marmorizzato rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato locale di Alzano
Parrocchia dei Sette Fratelli Martiri

piazza Papa Giovanni XXIII - Ranica (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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