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13/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Alessandro e Vincenzo <Ponteranica>
Data ultima modifica: 25/11/2016, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Alessandro e Vincenzo


Altre denominazioni Ss. Alessandro e Vincenzo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1418 - 1418 (parrocchialità carattere generale)
richiesta degli abitanti e i vicini di Ponteranica al vescovo con atto redatto il 29 settembre, di essere staccati dalla parrocchia di S. Pietro di Sorisole impegnandosi a costruire chiesa, cimitero,fonte battesimale e campanile a proprie spese
1418 - 1418 (parrocchialità carattere generale)
autorizzazione alla formazione della Parrocchia con il titolo di S. Alessandro e S. Vincenzo da parte del vescovo Aregazzi
1437 - 1437 (parrocchialità carattere generale)
i lavori di costruzione della nuova chiesa iniziarono subito; infatti già nel 1437 il doge Francesco Foscari, con atto, concede i privilegi per l'esenzione dai dazi ai "fedeli" uomini della Parrocchia di Ponteranica
1539 - 1539 (parrocchialità carattere generale)
negli atti della visita del vescovo Lipomanno del 25 maggio, la chiesa viene descritta come "grande e bella; sull'altare c'è una pregevole icona lignea, vicino alla cappella grande vi sono due altari laterali con icone dorate"
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale)
in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 21 settembre, la chiesa parrocchiale dei Santi Vincenzo e Alessandro di Ponteranica era censita come dipendente dalla pieve di Seriate. In essa risultavano erette la scuola dei disciplini presso l’altare di Santa Maria Maddalena e di Santa Croce, le scuole di Sant’Anna e di Santa Maria presso gli altari omonimi, e la scuola del Corpo di Cristo
1659 - 1659 (parrocchialità carattere generale)
un decreto del vescovo Barbarigo impone la cancellazione deglii affreschi posti sulla facciata della chiesa
XVIII - 1760 (rifacimento abside)
costruzione della nuova abside semicircolare
1761 - 1761 (completamento interno)
realizzazione degli stalli lignei del coro
1857 - 1857 (rifacimento intero bene)
con il progetto dell'architetto Cattò, venne trasformato lo spazio interno della chiesa. Furono demoliti il tetto in legno, la volta a botte del presbiterio e al calotta del coro, per dar luogo ad una nuova copertura a volte a crociera. Alle murature degli archi trasversali sono aggiunte semicolonne e lesene. Nell'abside si aprono tre finestre ad arco ogivale
1857 - 1857 (completamento campanile)
realizzazione della cupola del campanile ad opera del capo mastro Luigi Salvetti
1862 - 1862 (completamento interno)
ricomposizione dell'organo dalla ditta Bossi, adattandolo alle modifiche del presbiterio
1897 - 1897 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa viene consacrata dal vescovo Camillo Guindani
1946 - 1946 (ampliamento sagrestia)
viene soprastata la sagrestia



Descrizione  la chiesa dedicata ai Ss. Alessandro e Vincenzo è posta al centro dell’abitato ed è circondata da un ampio sagrato pavimentato con ciottoli, raggiungibile con una leggera salita. La facciata è costituita da pietre squadrate a vista ed ospita centralmente un portale quattrocentesco con conci di pietra a colori alternati sormontato da una lunetta sfondata il cui intradosso è decorato con motivi ornamentali. Ai lati poco più in alto, rispetto al portale stesso, sono presenti due monofore con terminazioni trilobate. In alto e centrale, è collocato il rosone leggermente strombato. Il tetto con struttura in legno a due spioventi conclude la facciata. Internamente si presenta ad unica navata a pianta rettangolare suddivisa in cinque campate da archi a sesto acuto che si scaricano su lesene in stucco complete di capitelli e poggianti su alto basamento. Ogni campata è coperta da volta a crociera riccamente decorata. Nella prima campata è collocata a sinistra la statua di un s. Francesco. Nella seconda campata è presente a sinistra un’ancona contenente la statua di Cristo seduto, mentre a destra un’ancona con la statua di S. Anna e la Madonna. Nella terza campata è presente un ingresso laterale con accanto il Fonte Battesimale, mentre a destra è collocato un ulteriore ingresso laterale. Nella quarta campata è posta a sinistra l’ancona con la statua di S. Antonio da Padova e a destra l’ancona con la statua della Pietà. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed ospita nell’arco trionfale due altari: quello di sinistra accoglie l’ancona con le tavole del Lotto, mentre quello di destra ospita la statua della Madonna del Rosario. Il presbiterio vero e proprio è a pianta rettangolare ed è coperto da volta a crociera. Il coro è absidato e coperto da catino

Impianto strutturale
edifico in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare
Coperture
tetto falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
Elementi decorativi
di notevole importanza artistica è il polittico realizzato da Lorenzo Lotto nel 1525. E'composto da sei tavole raffiguranti il Redentore, l'Angelo annunciante e la Vergine annunciata, S. Pietro, S. Giovanni Battista e S. Paolo. Nel 1902 le tavole, restaurate, sono state ricomposte in una nuova ancona lignea eseguita su disegno dell'architetto Virginio Muzio da Giacomo Manzoni
campanile
nel 1812 vennero collocate dalla ditta Monzini cinque campane. Successivamente un concerto di otto campane in "do gr." venne fuso dalla ditta Pruneri e consacrato dal vescovo Gaetano Camillo Guindani il 27 luglio 1904. Dopo la spogliazione dell'ultima guerra venne reintegrato dalla ditta Ottolina con la fusione di due campane, le maggiori, che furono consacrate dal vescovo Adriano Bernereggi il 12 aprile 1949



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1965-1975)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in legno intagliato, dipinto e dorato. Nel moderno altare comunitario è inserito il paliotto dell'altare maggiore attribuito a Francesco Antonio Caniana (1773-1774)






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale Almenno SS-Ponteranica-Villa d'A.
Parrocchia dei Santi Alessandro e Vincenzo Martiri

via Leone XIII n. 13 - Ponteranica (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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