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5/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Levate>
Data ultima modifica: 26/03/2018, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo


Altre denominazioni Ss. Pietro e Paolo


Autore(Ruolo)  Fornoni, Elia (progetto ampliamento chiesa)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1742 - 1742 (costruzione campanile)
costruzione della torre campanaria su precedente disegno del can. Marco Alessandri
1746 - 1746 (costruzione intero bene)
costruzione della nuovo edificio sacro
1754 - 1754 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione della chiesa per mano dall’arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli il 2 aprile, sotto l’invocazione dei Santi Pietro e Paolo
1786 - 1786 (parrocchialità carattere generale)
l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Levate dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1842 - 1842 (completamento facciata)
completamente della facciata in stile neoclassico
1858 - 1858 (parrocchialità carattere generale)
ll’epoca della visita pastorale del vescovo Pier Luigi Speranza, la parrocchia risultava avere 1223 anime, di cui 864 comunicate. Il clero era composto dal parroco, dal coadiutore e da altri due sacerdoti confessori. L’unica confraternita esistente era quella del Santissimo Sacramento
1909 - 1909 (ampliamento intero bene)
la chiesa viene ampliata su progetto dell'architetto Elia Fornoni
1933 - 1933 (restauro intero bene)
la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro



Descrizione  collocata nella piazza principale del paese, la chiesa presenta l’abside orientata secondo il criterio liturgico tradizionale. Salendo cinque gradini in pietra, si giunge ad un ripiano pavimentato anch’esso in pietra che precede l’ingresso principale. Il sagrato vero e proprio è invece pavimentato in porfido. La facciata è suddivisa da due coppie di lesene scanalate in marmo di Zandobbio, in cinque settori. I due settori laterali sono di completamento della facciata, il centrale più importante, ospita il portale in marmo di Zandobbio, completo di coronamento con gocciolatoio sorretto da mensole. Le lesene complete di capitelli con volute ioniche reggono il primo cornicione. Sopra continua il secondo ordine con, in corrispondenza delle lesene, uno sfondato ad arco, con al centro una finestra semicircolare. Il secondo ordine continua sino a concludersi con un timpano triangolare completo di modanature e cornici. Alle estremità del timpano sono collocate due statue dei Santi Pietro e Paolo. Al centro una croce in ferro battuto. L’interno presenta pianta ad una sola navata suddivisa da lesene in quattro campate. Le lesene sono complete di capitelli in stile corinzio che sorreggono la trabeazione e il cornicione che corre lungo tutto il perimetro della navata. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale. Nella seconda campata a sinistra è posto l’altare di S. Mauro, a destra quello dell’Addolorata. La terza campata ospita due altari dedicati a sinistra alla Madonna con Bambino e a destra all’Adorazione dei Magi. La quarta campata ospita a sinistra e a destra gli ingressi laterali. Il presbiterio sopraelevato di tre gradini è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra sul presbiterio conducono rispettivamente alla sagrestia e al campanile

Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare.Il presbiterio, rialzato di tre gradini presenta pianta quadrata e si conclude con il coro a pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
il concerto di otto campane in “do mg.” Della ditta Crespi consacrato dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi fu reintegrato una prima volta nel 1910 dalla ditta Giorgio Pruneri e dopo la requisizione bellica da Paolo Capanni di Castelnovo ne’ Monti con la fusione di due campane che furono benedette dal can. Enrico Rota il 14 novembre 1953



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1965-1975)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posizionato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è in legno scolpito, intagliato, laccato e dorato. I sostegni e la mensa che compongono l'altare facevano parte di un trono per l'esposizione della statua della Vergine, ora smantellato






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Dalmine - Stezzano
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli

Levate (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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