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20/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Zenone <Osio Sotto>
Data ultima modifica: 22/09/2017, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Zenone


Altre denominazioni S. Zenone


Autore(Ruolo)  Pirovano, Anton Maria (progetto facciata)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1155 - 1155 (parrocchialità carattere generale)
sisteva anticamente a Osio Inferiore, come è attestato nella bolla di papa Adriano IV, una chiesa intitolata a San Zenone nella plebania di Pontirolo
1715 - 1765 (costruzione intero bene)
costruzione del campanile
1742 - 1758 (costruzione intero bene)
costruzione dell'attuale chiesa
1786 - 1786 (parrocchialità carattere generale)
l'autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Zenone di Osio Sotto dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1864 - 1864 (parrocchialità carattere generale)
nella relazione del parroco di Osio inferiore, preparata per rispondere alla circolare vescovile del 1858, si dice che la chiesa parrocchiale dedicata a San Zenone vescovo e martire era stata consacrata dal vescovo Speranza. Il clero era composto dal parroco, da due coadiutori, da tre confessori e da un sacerdote semplice. Nella parrocchia vi era la confraternita del Santissimo Sacramento e la congregazione dei giovani sotto il titolo della Vergine Addolorata
1864 - 1864 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione della chiesa per mano del vescovo Pier Luigi Speranza con il titolo di S. Zenone martire
1936 - 1936 (restauro interno)
restauro dell'altare maggiore e del settecentesco altare del Rosario
1945 - 1945 (completamento interno)
collocazione della balaustrata in marmo presso l'altare del S. Cuore
1954 - 1959 (restauro esterno)
restauro dei prospetti esterni della chiesa e delle statue poste in facciata



Descrizione  preceduta da un ampio sagrato in blocchetti di porfido, la chiesa, orientata liturgicamente con l’abside ad est, presenta la facciata tipicamente settecentesca composta da lesene complete di base e capitello in ceppo di Brembate che si innalzano sino a sostenere il primo cornicione orizzontale sempre in ceppo di Brembate al di sopra del quale è posto un secondo ordine di lesene complete di base e capitello che sostengono il secondo cornicione sempre in ceppo sagomato. Sopra il cornicione ha inizio il fastigio in ceppo gentile con ancona centrale e ai lati ha due modiglioni sormontati da angeli seduti. A destra e a sinistra del portale sono poste quattro nicchie con cornice in ceppo gentile che contengono le quattro statue raffiguranti S. Giorgio, S. Giuditta, S. Alessandro e S. Caterina. Nel secondo ordine si trova un ampia finestra con contorno sagomato e cartiglia. Ai lati della finestra sono collocate altre quattro nicchie con le statue dei Santi Donato, Vincenzo, Ambrogio e Francesco. Il fastigio termina la facciata ed è in ceppo gentile con al centro un ogiva e la statua di Maria Immacolata. L’ancona centrale è sormontata dalla statua di S. Zenone e da due vasi porta fiaccole ai lati. Due grandi modiglioni sono sormontati da due angeli in ceppo gentile. Questi modiglioni costituiscono la parte terminale dei due corpi laterali della facciata. Internamente la chiesa si presenta ad unica navata, divisa in quattro campate da coppie di lesene. Le campate di diversa ampiezza sono complete di basamento e capitello in stucco e servono da sostegno al cornicione. La navata è coperta da volta a botte, a differenza delle cappelle laterali che presentano volte a crociera. Nella prima campata si trova a sinistra il battistero, a destra l’altare dedicato a S. Antonio da Padova. Nella seconda campata sono posti due altari, quello di sinistra è dedicato a S. Rocco e Caterina, quello a destra è dedicato allo Sposalizio di Maria. Nella terza campata sono posti a sinistra e a destra due altari laterali. Nella quarta campata sono posti due altari dedicati a sinistra alla Vergine del Rosario, a destra al S. Cuore. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini ed è coperto da tazza ellittica. Il coro è absidato e coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra dell’arco trionfale conducono alla cappella dell’Addolorata e alla sagrestia

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica. Il presbiterio, rialzato di quattro gradini presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con il coro semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
Campane
il concerto di dieci campane in "la b. gr." era stato fuso dalla ditta d' Adda nel 1923. Dopo la spoliazione bellica esso venne completamente rifuso e reintegrato dalla ditta Ottolina nell'attuale concerto della medesima tonalità, consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi l'11 giugno 1950



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1995-2005)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in marmo






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Dalmine - Stezzano
Parrocchia di San Zenone Vescovo

piazza Papa Giovanni XXIII - Osio Sotto (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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