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11/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Agata <Martinengo>
Data ultima modifica: 03/08/2022, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Agata


Altre denominazioni S. Agata


Autore(Ruolo)  Bianconi, Giacomo (progetto di sistemazine chiesa (1837))
Muzio, Virginio (progetto sopraelevazione campanile (1901))



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  XII - XIII (parrocchialità carattere generale)
un'antica tradizione vuole che la prima parrocchiale di Martinengo fosse la chiesa del SS. Salvatore, oggi detta di S. Fermo, fuori la cerchia medievale
1320 - 1330 (parrocchialità carattere generale)
l'attuale chiesa sarebbe stata fondata nel 1320, pochi anni prima che papa Giovanni XXII, con bolla del 22 settembre 1330ponesse Martinengo sotto il dominio e la protezione della sede apostolica, sottraendo il suo territorio e la sua gente da ogni potestà temporale
1451 - 1451 (ampliamento intero bene)
il 17 aprile, la comunità deliberava di ampliare la chiesa. Il progetto fu approvato dal Podestà Guardino Colleoni, previa autorizzazione del vescovo Barozio. Si trattò in effetti di una vera e propria ricostruzione su pianta nuova, in stile gotico a tre navate e a sei campate, articolate da imponenti pilastri, parte in blocchi in pietra di Bagnatica e parte in cotto
1785 - 1837 (rifacimento abside)
la parte absidale, già decorata con stucchi di Matteo Camuzio, venne sistemata dall'architetto Bianconi
1826 - 1826 (rifacimento intero bene)
iniziarono i lavori di ammodernamento che trasformarono in stile impero le originarie strutture gotiche, con la correzione degli archi, lo sfondamento delle cappelle, il rivestimento in scagliola dei pilastri e la decorazione generale
1848 - 1866 (costruzione facciata)
venne costruita la monumentale facciata in marmo di Zandobbio e marmo di Rezzato
1910 - 1910 (parrocchialità carattere generale)
il 7 febbraio, il vescovo Radini Tedeschi consacrò l'altare maggiore
1940 - 1940 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa venne consacrata il 30 marzo dal vescovo Adriano Bernareggi, conservando l'antico titolo di S. Agata vergine e martire, le cui reliquie furono incluse nell'altare maggiore con quelle dei santi Adriano e Giovanni Bosco
1948 - 1948 (completamento esterno)
furono installati gli sbalzi in rame della porta centrale, realizzati dall'artista Attilio Nani



Descrizione  posta lungo la contrada maggiore e preceduta da un ampio sagrato,la chiesa presenta la facciata rivestita in marmo di Botticino. Quattro colonne poggianti su alto basamento la suddividono in tre settori, innalzandosi sino ad incrociare il fregio su cui poggia, solo nel settore centrale, il timpano triangolare che conclude la facciata. Sopra il timpano, sono collocate le statue raffiguranti S. Agata circondata da angeli. Nel settore centrale è collocato il portale d’ingresso completo di fregio, gocciolatoio e sorretto da due modiglioni. Sopra il portale, è posto un bassorilievo raffigurante scene della vita di Sant’Agata. Più in alto, è collocata entro sfondato, una finestra ad arco che illumina la navata. Nei due settori alle estremità sono posti gli ingressi laterali e si ripropongono gli stessi motivi decorativi del settore centrale. Sopra gli ingressi vi sono altri due bassorilievi, uno per parte, raffiguranti il Processo della Santa e il suo Martirio; più in alto sono collocate due finestre ad arco. Internamente presenta una pianta rettangolare a tre navate, suddivisa da arcate poggianti su colonne rivestite in stucco, in sei campate. Il fregio e il cornicione corrono lungo le pareti della navata e su di essi si imposta la volta a vela arricchita da rosoni, sei per parte. Le navate laterali sono più basse della centrale e sono coperte da volta a crociera. Nella prima campata è collocato a sinistra il Fonte battesimale e a destra la cappella dedicata ai Ss. Pietro e Paolo. Nella seconda campata vi è a sinistra l’altare dedicato alla Madonna e Santi e a destra quello dedicato a S. Andrea Apostolo. Nella terza campata sono posti a sinistra un pulpito e a destra l’ingresso laterale. Nella quarta campata è presente a sinistra la cappella dedicata al “Corpus Domini” e a destra quella dedicata a N.S. del S. Cuore. La quinta campata ospita a sinistra la cappella dedicata al Crocifisso e Santi e a destra la cappella dedicata al S. Cuore di Gesù. Nella sesta ed ultima campata si trovano a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del S. Rosario e a destra quella dedicata alla Pietà. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di cinque gradini, ha pianta rettangolare coperta da volta a vela e si completa nel coro poligonale con relativo catino di raccordo alla vela, realizzato in spicchi. Due ingressi posti a sinistra e a destra del presbiterio, conducono alla sagrestia e a vani accessori.

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a tre navatae con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in lettrici



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1990-2000)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un nuovo altare rivolto versoi popolo






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Ghisalba
Parrocchia di Sant'Agata Vergine e Martire

Martinengo (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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