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Chiesa della Visitazione di Maria Santissima <Cerro, Bottanuco>
Data ultima modifica: 20/04/2016, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Visitazione di Maria Santissima


Altre denominazioni Visitazione di Maria SS.


Autore(Ruolo)  Piccinelli, Antonio (progetto chiesa (1881))



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  XV - XV (preesistenze intero bene )
la primitiva chiesa risale al XV secolo, costruita grazie all’opera degli abitanti di Masatica che qui si erano riuniti. Questi decisero di dedicare il tempio a Maria che fa visita ad Elisabetta come auspicio di un lieto futuro
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale)
il 28 settembre, S. Carlo Borromeo visita la parrocchia e descrive la chiesa come abbastanza grande e decorata, posta in località Cerro e facente parte della chiesa di Bottanuco. Era presente solo un altare e le celebrazioni erano a spese della vicinia
1596 - 1596 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa viene menzionata anche negli scritti del 1596 da Giovanni Da Lezze. È quasi certo che la chiesa venisse dedicata alla Beata Vergine della Visitazione, sebbene anticamente venisse chiamata S. Maria in visita ad Elisabetta
1642 - 1642 (completamento interno)
furono costruiti il coro ed il campanile interamente a spese della Vicinia
1774 - 1776 (completamento interno)
nel 1774 venne installato l'organo Serassi e nel 1776 gli abitanti della Vicinia di Cerro proposero la realizzazione di un nuovo altare maggiore
1880 - 1881 (ampliamento intero bene)
la popolazione di Cerro subì un notevole incremento demografico pertanto si rese necessario ampliare la chiesa. L'ampliamento fu studiato da Antonio Piccinelli e grazie alla generosità della popolazione e ai sacrifici, la chiesa venne quasi triplicata nelle dimensioni e le fu dato l'assetto a croce greca. Fu mantenuto integro il portico. All'interno vi erano due altari: uno dedicato alla Beata Vergine del Rosario e l'altro a S. Giuseppe. Furono conservati il pulpito e la cattedra. All'epoca era presente anche il Battistero, non vi erano gli stalli del coro ed esisteva solo il confessionale per le donne
1881 - 1881 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa venne benedetta dal prevosto di Bottanuco don Giudici Bartolomeo
1907 - 1907 (parrocchialità carattere generale)
stante i compromessi rapporti tra gli abitanti di Cerro e quelli di Bottanuco, i cerresi insistettero poiché la chiesa di S. Maria venisse eretta a parrocchia e vi fosse la separazione con Bottanuco. Di fronte a tali insistenze e pressioni, il vescovo Tedeschi espresse parere favorevole alla separazione, descrivendo la chiesa come sufficientemente grande per diventare parrocchia
1911 - 1911 (fessurazioni intero bene )
nell'ingrandimento della chiesa si risparmiò sulla qualità dei materiali, infatti nel 1911, Don Maffioletti afferma: “avendo effettuato un piccolo vano nella muraglia nuova all'altezza di due metri dal pavimento, i mattoni e i sassi cadevano dal muro senza fatica. La calce non aveva fatto presa”
1912 - 1914 (restauro intero bene)
la chiesa fu restaurata riprendendo lo stile della chiesa primitiva intervenendo in particolar modo sulle navate e sul coro. Nel 1912 venne restaurata la cupola dallo stuccatore Domenico da Milano e Federico da Bernareggio. Nello stesso anno vennero tinteggiati il cornicione e i pennacchi della cupola. I lavori durarono fino al 1914, anno in cui furono sistemate i canali di gronda, le finestre, il pavimento del presbiterio, il tetto della chiesa e il castello campanario in ferro nel quale vennero collocate le campane
1916 - 1917 (parrocchialità carattere generale)
il Consiglio Comunale di Bottanuco si riunì il 26 agosto 1916 e approvò la formazione della parrocchiale di Cerro; nello stesso anno si sostituì la pavimentazione della chiesa. A giugno del 1917 fu proclamato il Regio Assenso per la costituzione civile della Parrocchia, con rilascio a settembre del Placet Regio. Nel corso degli anni la Chiesa fu denominata prima S. Maria ad Elisabetta, poi Beata Vergine della Visitazione e infine Visitazione di Maria Ss
1944 - 1945 (ristrutturazione intero bene)
la chiesa venne ritinteggiata e vennero completati gli altari, rifatta e completata la zoccolatura; l'anno seguente vennero rifatti i due confessionali, aperta la finestra dietro l'altare maggiore, ed eseguita la doratura



Descrizione  la chiesa, preceduta da un ampio sagrato in ciottoli e cubetti di porfido, presenta una facciata preceduta da un portico sorretto da quattro colonne poggianti su alti basamenti; il portico è aperto ad arco nel settore centrale e si conclude con cornice in cemento. La facciata vera e propria della chiesa, presenta quattro capitelli in malta e boiacca di cemento, sui quali si imposta la volta a botte che copre l'ingresso principale della chiesa. Una zoccolatura in pietra arenaria martellinata corre lungo il perimetro della chiesa. Nel settore centrale della facciata, è presente un portale in pietra arenaria con timpano a semi lunetta, arricchito all'interno da testa d'angelo alata. L'ordine superiore è suddiviso in tre settori, da lesene con capitelli e cornicione in cemento. Nel settore centrale è presente una finestra rettangolare che illumina la navata. Conclude la facciata un timpano triangolare avente tre statue, una centrale e due laterali; quella posta a destra raffigura S. Margherita d'Antiochia con in mano la catena con cui ha catturato il demonio, quella centrale raffigura l'Assunta e quella a destra raffigura S. Giuliano. La chiesa presenta una pianta a croce greca suddivisa nella navata, in due campate da lesene scanalate complete di capitelli corinzi che reggono una trabeazione e un cornicione sul quale si imposta la volta a botte. Nella prima campata troviamo: verso la contro-facciata la bussola d'ingresso sormontata da tela raffigurante la Madonna con Bambino e Santi; a sinistra è posta la tela raffigurante L'Annunciazione e a destra quella raffigurante la Sacra Famiglia. Segue la seconda campata con a sinistra e a destra i confessionali sormontati dalle tele che raffigurano rispettivamente l'Adorazione dei Magi e la Presentazione di Gesù al Tempio. La navata è seguita poi dall'ampio transetto, coperto da cupola, dove sono collocati a sinistra l'altare dedicato alla Visitazione di Maria Ss. con, verso il presbiterio, un ingresso che conduce alla sagrestia; a destra del transetto è invece collocato l'altare dedicato al S. Cuore di Gesù con ingresso laterale alla chiesa, posto verso la controfacciata. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini rispetto alla navata, presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte e si conclude in un coro absidato coperto da catino

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta a croce greca
Coperture
copertura a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizio
Elementi decorativi
l'interno è decorato con stucchi che riprendono lo stile della chiesa primitiva, e con numerosi affreschi tra cui spicca la pala centrale della Visitazione di Pietro Ronzelli (1630) e la Madonna con bambino e santi Rocco e Sebastiano di Troilo Lupi (1575)



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1992)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, opera dello scultore Guidotti Ferruccio, è realizzato in marmo e bronzo






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Capriate - Chignolo - Terno
Parrocchia Visitazione di Maria Santissima

via Santa Maria n.7 - Cerro, Bottanuco (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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