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17/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Alessandro <Cortenuova>
Data ultima modifica: 21/09/2023, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Alessandro


Altre denominazioni S. Alessandro


Autore(Ruolo)  Berlendis, Giuseppe (progetto facciata (1843))
Melchiotti, Carlo (progetto ampliamento (1877))



Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1171 - 1273 (preesistenze inetro bene)
la storia antica della comunità ecclesiale di Cortenuova si fonde con le sorti della locale “villa regia”. Una sua chiesa, di cui si ha notizia in una pergamena del 1171, andò distrutta nel 1273 dalle armate di Federico II, che rasero al suolo l’intero castello
XV - 1589 (costruzione intero bene)
intorno al 1400 sorse una nuova chiesa che, riguadagnata la sua autonomia, venne consacrata dal vescovo Girolamo Ragazzoni il 29 ottobre 1589 col titolo di S. Alessandro Martire
XVIII - XVIII (ampliamento intero bene)
vista la necessità di contenere più fedeli, la chiesa fu in seguito ampliata con lo sfondamento dell’abside e l’inserimento di un breve transetto
1800 - 1816 (completamento interno)
venne realizzato il nuovo altare maggiore su disegno dell'arch. Moroni, nel 1816 furono acquistati gli altari laterali e l'artista Pietro Roncalli eseguì gli affreschi della tazza del presbiterio
1800 - 1837 (completamento campanile)
sul campanile rinnovato nel 1800, fu collocato nel 1837 il concerto di cinque campane
1843 - 1843 (costruzione facciata)
la facciata ad ordine unico corinzio, di ispirazione palladiana, fu eretta nel 1843 su disegno dell’arch. Berlendis
1877 - 1879 (ampliamento intero bene)
la chiesa fu nuovamente ampliata nel 1877 con l’aggiunta delle due navate minori ad opera dell’ing. Melchiotti di Brescia
1880 - 1880 (parrocchialità carattere generale)
il 22 agosto 1880 il vescovo Guindani procedette alla sua riconsacrazione confermandone il titolo antico
1890 - 1890 (restauro intero bene)
vennero eseguiti interventi di restauro sia interni che esterni
1953 - 1955 (ristrutturazione campanile)
il campanile venne sopralzato e , dopo la grande guerra, vennero riconsacrate le campane



Descrizione  dedicata a Sant’Alessandro martire, la parrocchiale è inserita nel vecchio centro storico conservando l’orientamento liturgico tradizionale. La facciata presenta un settore centrale leggermente avanzato decorato da quattro colonne corinzie che partendo da un alto basamento continuo completamente realizzato in pietra proseguono con base e capitelli corinzi sempre in pietra e fusto in muratura, reggendo la parte conclusiva della facciata costituita da trabeazione del fregio sormontato da un timpano triangolare, sopra il quale sono poste le tre statue in cemento che raffigurano S. Alessandro al centro con angeli ai lati. Questo settore presenta centralmente, nella parte inferiore, un portale in pietra di Zandobbio completo di coronamento con gocciolatoio sormontato da lunetta entro la quale è in rilievo, la Virtù della fede; sopra il portale è posta una finestra rettangolare che dà luce alla navata. I settori laterali della facciata sono dotati anch’essi di un’alta zoccolatura dalla quale si innalzano quattro lesene in muratura che giungono sino a reggere la continuazione della trabeazione, fregio e cornicione del settore centrale. Ricavati in questa alta zoccolatura sono gli ingressi laterali; questi sono sormontati da due nicchie nelle quali sono costudite le statue dei Santi Giuseppe e Pietro. Internamente la chiesa presenta pianta rettangolare suddivisa da quattro pilastri a pianta ottagonale, in tre navate; i pilastri sorreggono un cornicione sul quale si imposta la volta a tazza. Lesene in stucco dipinte a finto marmo, partendo da un basamento in cemento sagomato e dipinto a finta pietra, si concludono con capitello in stucco in stile corinzio, il quale regge la trabeazione che dotata di fregio si completa nel cornicione che corre lungo tutto il perimetro della chiesa; sopra il cornicione ogni campata presenta una finestra semicircolare. Nella prima campata sono presenti a sinistra un quadro raffigurante S. Rocco e a destra quello figurante S. Sebastiano. Segue la seconda campata anch’essa avente due quadri: quello di sinistra riproduce la scena della cacciata dal tempio da parte di Gesù, mentre quello di destra raffigura l’ultima cena. La terza e ultima campata ospita a sinistra il quadro con lo Sposalizio della Vergine e a destra il quadro raffigurante Gesù in croce con ai piedi Maria e S. Carlo. Sempre nella terza campata, ma sulla parete rivolta verso il presbiterio, sono collocati due altari: a sinistra quello dedicato alla Madonna del Rosario e a destra quello dedicato a S. Giuseppe. Il presbiterio è a pianta rettangolare e si conclude in un coro absidato; inoltre è rialzato rispetto alla navata centrale da tre gradini, dei quali uno più ampio permette di raggiungere a sinistra la cappella dedicata all’Addolorata e a destra la sagrestia. La cappella dell’Addolorata è a pianta rettangolare suddivisa in due campate da lesene dipinte in finto marmo con fasce e capitelli ionici che reggono una trabeazione completa di fregio e cornicione che corre lungo tutto il perimetro della piccola cappella. Sopra di esse si imposta la tazza ellittica. Due finestre poste a sinistra della navata, la illuminano; a destra della navata invece sono collocate le tele che raffigurano l’Ultima Cena e la Maddalena che lava i piedi a Gesù

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a tre navate con pianta rettangolare
Coperture
copertura a falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizio
Elementi decorativi
internamente le lesene che dividono le navate sono in stucco dipinte a finto marmo, poggianti su di un basamento in cemento sagomato e dipinto a finta pietra, e si concludono con capitello in stucco in stile corinzio. sopra quest'ultimo corre la trabeazione che, dotata di fregio, si completa nel cornicione che corre lungo tutto il perimetro della chiesa



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1976-1977)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un nuovo altre rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo viene realizzato in legno intagliato, dipinto, dorato






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Ghisalba - Romano
Parrocchia di Sant'Alessandro Martire

Cortenuova (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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