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19/5/2024 Diocesi di Bergamo - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Chiuduno>
Data ultima modifica: 01/02/2017, Data creazione: 4/10/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (costruzione)



Notizie storiche  1260 - 1260 (parrocchialità carattere generale)
in una lista delle chiese di Bergamo sottoposte a un censo imposto dalla Santa Sede, la chiesa di Chiuduno, dipendente dalla pieve di Telgate, compariva sotto l’invocazione a Santa Maria
1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale )
in occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 15 ottobre, la parrocchia di Chiuduno, dipendente dalla pieve di Telgate, risulta sotto l’invocazione di San Michele, mentre la chiesa di Santa Maria era definita antica parrocchiale
1666 - 1666 (parrocchialità carattere generale )
nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, presso la parrocchiale beneficiata sotto l’invocazione di "Santa Maria e San Michele arcangelo" di Chiuduno, dipendente dalla pieve di Telgate, figuravano le scuole del Santissimo Sacramento e del Rosario
1710 - 1710 (costruzione intero bene)
iniziarono per volere del parroco Venturino De Bonomis, iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa
1743 - 1743 (parrocchialità carattere generale)
il 23 giugno viene consacrata dal vescovo Antonipo redatti che la insigniva del titolo di prepositurale
1745 - 1755 (costruzione campanile)
viene costruito l'imponente campanile, tutto in pietra squadrata
1832 - 1838 (ampliamento intero bene)
la nuova parrocchiale, divenuta infussicente a contenere il crescente numero dei fedeli viene ampliata conl a costruzione delle navate laterali
1850 - 1850 (completamento interno)
viene costruito l'organo da Adeodato Bossi
1861 - 1861 (parrocchialità carattere generale )
la parrocchia di Santa Maria Assunta di Chiuduno risultava annessa alla vicaria di Telgate. A quest’epoca la comunità contava 1620 anime ed era retta da un prevosto, due coadiutori e quattro sacerdoti.
1867 - 1867 (completamento intero bene)
venne costruita la cappella iemale dedicata a S. Giuseppe
1921 - 1926 (rifacimento interno)
vengono eseguite nuove decorazioni, dall'artista Fermo Taragni
1949 - 1949 (completamento intero bene)
viene costruita la penitenziaria degli uomini



Descrizione  orientata con l'abside a nord, presenta la facciata prospettante a sud, preceduta da un ampio sagrato che si estende anche sui lati est ed ovest; quest' ultimo è raccordato al piazzale sottostante mediante scala con un primo tratto con gradini ad arco in arenaria, seguiti da un secondo tratto con gradini dritti, fiancheggiati da parapetti in muratura. La facciata presenta due ordini architettonici sovrapposti. Quello inferiore è suddiviso verticalmente in cinque scomparti da gruppi di lesene e controlesene che partendo da un basamento continuo in marmo di Zandobbio, con i loro capitelli in stile toscanico reggono la struttura del cornicione completo di trabeazione. Segue poi la struttura che fa da basamento al secondo ordine che prosegue solo in corrispondenza dei tre settori centrali, sempre con due lesene e controlesene che, complete di capitello in stile corinzio, reggono a conclusione dello stesso ordine un timpano triangolare. Nello scomparto centrale dell'ordine inferiore è collocato il portale in marmo di Zandobbio, decorato da due pilastri che reggono il timpano spezzato. Al centro, trai due settori del timpano, prosegue sopra l'architrave un'ampia tribuna con nicchia al centro ove è collocata la statua della Vergine. Nello scomparto centrale del secondo ordine è collocata la grande finestra a forma di loggia, sempre in marmo di Zandobbio con parapetto a balaustra. I due settori ai lati del centrale presentano sia nell'ordine inferiore che in quello superiore, quattro nicchie con le statue in ceppo gentile. Sul fastigio della facciata, sono presenti 5 statue con al centro la Vergine, due angeli musicanti, S. Giovanni Battista e S. Alessandro. Internamente si presenta a tre navate, con quella centrale più alta e slanciata mentre le laterali sono limitate in altezza. Tre grossi pilastri per parte, collegati tra loro da arcate, mettono in comunicazione la navata centrale con quelle laterali. Nella navata centrale, scandita in quattro campate, le lesene addossate ai pilastri, partendo da una zoccolatura in marmo di Zandobbio, reggono con i loro capitelli in stile corinzio la trabeazione ed il soprastante cornicione.. La navata è coperta con volta a botte. La navata centrale è illuminata, oltre che dalla finestra in facciata da quattro finestre per lato, ricavate sopra il cornicione e raccordate alla volta con le relative strombature. Le due navate laterali sono coperte da vole a vela. Due tratti di parete strombate rispetto all'asse della chiesa, collegano la navata principale all'arco trionfale del presbiterio che, sopraelevato di tre gradini, presenta pianta rettangolare e coperto da volta a botte, si completa nell'abside a pianta semicircolare, raccordata con catino alla volta del presbiterio. Altre quattro finestre sopra il cornicione illuminano il presbiterio ed il coro. Nella prima campata della navata di sinistra è collocato il fonte battesimale, nella seconda campata vi è la cappella con l'altare dedicato a S. Fermo, la terza campata ospita l'ingresso laterale e la quarta campata invece presenta l'altare dedicato alla Madonna del Rosario. La prima campata della navata di destra, non ha destinazioni particolari, nella seconda campata vi è la cappella delle Anime Purganti, la terza campata ospita l'altro ingresso laterale e nella quarta campata è presente la cappella dedicata alle Santissime Reliquie. Le due pareti di raccordo tra la navata principale ed il presbiterio presentano due porte che immettono a destra nella sagrestia ed a sinistra in un passaggio che conduce al campanile ed alla cappella iemale di S. Giuseppe. Dietro l'altare maggiore con paliotto in marmo nero intarsiato, c'è il coro in legno di noce costituito da 15 stall

Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a tre navate con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude nell'abside con pianta semicircolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in laterizio
campanile
un concerto di tre campane della fonderia Santini era stato consacrato il 19 febbraio 1761. L'attuale concerto di otto campane in "si n.", recuperato dalla requisizione bellica del 1943, risulta composto da quattro campane della ditta G.B. Monzini (1813), due della ditta A. Monzini (1873) e due della ditta Ottolina (1939)



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1965-1975)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato, al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in legno intagliato e dipinto, metallo in lamina, sbalzato, argentato e dorato. L' altare comunitario è stato realizzato in seguito alla riforma liturgica utilizzando un catafalco databile fra Ottocento e Novecento






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Bergamo
Vicariato Locale di Calepio - Telgate
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Chiuduno (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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