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18/4/2024 Diocesi di Vercelli - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Antonino <Sant'Antonino, Saluggia>
Data ultima modifica: 14/02/2017, Data creazione: 4/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Antonino


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  1568 - XVI (notizie storiche intero bene)
nel testo "Vercelli Sacra", Riccardo Orsenigo scrive: "L'anno 1568 addì 27 settembre una commissione di sei parrocchiani di Saluggia, tre cioè del cantone o vico di Sant'Antonino, uno della cascina Mariette, uno della cascina Vallini, ed uno della cascina Porearezio esposero a mons. vicario generale del vescovo di Casale (Saluggia allora era unita a quella diocesi)" la volontà di erigere una parrocchia nella località di Sant'Antonino, dal momento che la parrocchia di Saluggia risultava essere molo distante.
1569 - XVI (notizie storiche intero bene)
nel testo di R. Orsenigo viene riportato: "Queste istanze furono accolte favorevolmente, e mons. Adlegato Fra Ambrogio di Mantova, vescovo di Casale, con decreto 30 agosto 1569 assecondava i desideri degli abitanti del vico di Sant'Antonino e delle tre cascine surricordate, ed erigeva la parrocchia di Sant'Antonino, concedendo e riservando il giuspatronato per quella prima volta praedictis sex hominibus et procuratoribus che si erano presentati ad esporre i desideri dei loro conterranei.
1805 - XIX (notizie storiche intero bene)
nel suo libro R. Orsenigo riporta: "Anche questa parrocchia da Casale passò sotto Vercelli nel gennaio 1805; ed è tuttora di patronato dei sei parrocchiani più vecchi, e dal prevosto pro tempore di Saluggia".
1957 - XX (restauro intero bene)
la chiesa fu restaurate nel 1957, come riporta la scritta sulla facciata.



Descrizione  la chiesa di Sant'Antonino si trova al centro della frazione omonima e si sviluppa lungo l'asse Nord-Sud. La facciata è esposta a Sud ed il sagrato si affaccia su una piccola piazza, disposta lateralmente rispetto alla via principale del paese. Al centro della facciata spicca il porticato, sopraelevato da due gradini rispetto al sagrato. Si tratta di una struttura a base rettangolare, aperta su tre lati e addossata al corpo di fabbrica della chiesa. Frontalmente presenta tre arcate sorrette da colonne aventi base e capitello stilizzato, mentre lateralmente ne presenta solo una per lato. Il portico, coperto da un tetto a falde in coppi, permette di accedere al portale principale della chiesa. Ai lati, fuori dal portico, sono presenti altri due ingressi secondari, di dimensioni minori, più semplici e meno decorate di quella principale. La porta di destra è rialzata da tre gradini, mentre quella di sinistra predispone di una rampa in cemento. Alla stessa altezza del colmo del tetto del portico si trova un cornicione che divide in prospetto in due parti di dimensioni equilibrate tra loro. Al centro della parte alta della facciata è posto un riquadro, raffigurante l'effige del Santo a cui è intitolata la chiesa, incorniciato da decorazioni e modanature. Ai lati vi sono paraste binate che sorreggono la trabeazione, nel cui fregio si legge "POPULI IMPENSIS DOM RESTAURATUM 1957". Sopra la trabeazione, la facciata culmina con una parte curvilinea, a semicerchio, contornata da modanature. Al centro vi è scritto "DIVO ANTONINO SACRUM". Ai lati della porzione centrale sopra descritta vi sono due grandi volute che nascondo i salienti del tetto. L'intera facciata è intonacata e tinteggiata sui toni del rosa e del bianco. In alcuni punti della facciata sono evidenti distaccamenti di porzioni degli strati di finitura superficiale. L'interno della chiesa si sviluppa lungo tre navate. Le navate laterali sono coperte da una serie di volte a vela, separate da archi, e terminano con una cappella con altare, separata dalla navata da una balaustra marmorea. La navata principale, invece, è coperta da una serie di strette volte unghiate, separate da arconi. I pilastri compositi e gli archi, che delimitano la navata centrale, consentono l'accesso alle navate laterali. Il presbiterio è rialzato da tre scalini e dietro l'altare maggiore si trova il coro.

Campanile
il campanile sorge in prossimità dell'angolo nord-ovest della chiesa, all'altezza dell'abside. Presenta una pianta quadrata e la struttura è realizzata in muratura portante di mattoni pieni. Sopra l'orologio sorge la cella campanaria e la struttura è protetta da una copertura metallica.
Facciata
la facciata è esposta a Sud ed il sagrato si affaccia su una piccola piazza, disposta lateralmente rispetto alla via principale del paese. Al centro della facciata spicca il porticato, sopraelevato da due gradini rispetto al sagrato. Si tratta di una struttura a base rettangolare, aperta su tre lati e addossata al corpo di fabbrica della chiesa. Frontalmente presenta tre arcate sorrette da colonne aventi base e capitello stilizzato, mentre lateralmente ne presenta solo una per lato. Il portico, coperto da un tetto a falde in coppi, permette di accedere al portale principale della chiesa. Ai lati, fuori dal portico, sono presenti altri due ingressi secondari, di dimensioni minori, più semplici e meno decorate di quella principale. La porta di destra è rialzata da tre gradini, mentre quella di sinistra predispone di una rampa in cemento. Alla stessa altezza del colmo del tetto del portico si trova un cornicione che divide in prospetto in due parti di dimensioni equilibrate tra loro. Al centro della parte alta della facciata è posto un riquadro, raffigurante l'effige del Santo a cui è intitolata la chiesa, incorniciato da decorazioni e modanature. Ai lati vi sono paraste binate che sorreggono la trabeazione, nel cui fregio si legge "POPULI IMPENSIS DOM RESTAURATUM 1957". Sopra la trabeazione, la facciata culmina con una parte curvilinea, a semicerchio, contornata da modanature. Al centro vi è scritto "DIVO ANTONINO SACRUM". Ai lati della porzione centrale sopra descritta vi sono due grandi volute che nascondo i salienti del tetto. L'intera facciata è intonacata e tinteggiata sui toni del rosa e del bianco.
Struttura architettonica
l'interno della chiesa si sviluppa lungo tre navate. La navata principale è coperta da una serie di strette volte unghiate, separate da arconi. I pilastri compositi e gli archi, che delimitano la navata centrale, consentono l'accesso alle navate laterali. Le navate laterali sono coperte da una serie di volte a vela, separate da archi, e terminano con una cappella con altare. Le cappelle in testa alle navate laterali sono separate da una balaustra marmorea e sono coperte da un cupolino. Il presbiterio, rialzato da tre scalini e dietro l'altare maggiore si trova il coro; quest'ultima parte è coperta da una volta a crociera.
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione è realizzata con lastre di pietra sui toni del bianco. Lungo la navata principale la pavimentazione è decorata con motivi geometri lineari scuri.
Elementi decorativi
l'interno della chiesa è interamente intonacato e tinteggiato con colori pastello sui toni del rosa e del giallo, con l'aggiunta del blu nelle volte. Le decorazioni sono eleganti e ricercate, di ordine composito. Il fregio della trabeazione della navata principale è dipinto con motivi fitomorfi.
Coperture
le coperture a falde sono realizzate con un manto di copertura in coppi retto da un'orditura lignea.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970-80)
la mensa marmorea è posta al centro del presbiterio e l'ambone si trova a destra.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Vercelli
Parrocchia di S. Antonino

Sant'Antonino, Saluggia (VC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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