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29/3/2024 Diocesi di Genova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Siro di Struppa <Genova>
Data ultima modifica: 16/10/2017, Data creazione: 13/5/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Siro di Struppa


Ambito culturale (ruolo)  maestranze liguri (costruzione edificio)



Notizie storiche  1025 - 1582 (fondazione Intero bene)
Nel 1025 il Vescovo di Genova Landolfo decide di fondare in suo onore un monastero benedettino nella terra che gli aveva dato i natali. Al contempo, nello stesso luogo, esisteva anche una chiesa più antica, dedicata a San Siro Emiliano. Quest'ultima continuò la sua attività per secoli, mentre del monastero se ne persero velocemente le tracce. Per quanto riguarda l'attuale chiesa esistono due differenti ipotesi: la prima che afferma essere ancora la vecchia chiesa, una seconda che invece afferma che probabilmente deriva dalla costruzione di un terzo edificio.
1582 - 1887 (rifacimento intero bene)
Nel 1582, a seguito della visita di un messo apostolico, Monsignor Bossio, si diede inizio a una serie di trasformazioni che mutarono l'antico edificio medievale secondo i canoni del Concilio: fu costruita una sacrestia all'interno della chiesa, modificato l'altare maggiore, costruita una volta nella navata centrale, murate alcune finestre e aperte altre. Nel 1747 la chiesa venne incendiata e saccheggiata dagli austriaci e nel 1887, a seguito di un forte terremoto, si formò una vistosa crepa verticale in facciata che causò la chiusura della medesima.
1900 - 1973 (restauro intero bene)
Nel 1900 la Soprintendenza iniziò a discutere sulla proposta di restaurare la chiesa e proprio nel 1921, l'Arciprete Vittorio Chiesa, diede inizio ai lavori. Venne abbattuto il controsoffitto e rifatto il tetto, utilizzando legno di pino di Corsica. Nel 1928 si procedette con il restauro della facciata e la trifora sopra l'ingresso venne trasformata in un rosone. Le finestre vennero ristrette e rese monofore; si provvide al muro perimetrale a sud, rinforzando la chiesa con chiavi in ferro longitudinali e trasversali. L'opera venne conclusa dall'Arciprete Giovanni De Micheli che trasformò totalmente l'aspetto e la vita di questa chiesa, fino a celebrarne la consacrazione del nuovo altare il 15 aprile del 1963 da parte dell'Arcivescovo Cardinal Giuseppe Siri.
1973 - 1998 (restauro intero bene)
Dal 1973 al 1998 sono stati compiuti gli ultimi lavori di consolidamento della chiesa e il rifacimento del sagrato, grazie all'Arciprete Antonio Vidinich.
2014 - 2015 (restauro coperture)
Il restauro del 2014 ha interessato il manto di copertura delle absidi, interessate da fenomeni infiltrativi ed interventi sulla porzione della falda di copertura della navata principale, posta in aderenza al campanile.



Descrizione  La chiesa presenta una facciata tripartita da lesene: le porzioni laterali assumono un'altezza inferiore rispetto a quella centrale, che contiene al suo interno il portale di ingresso racchiuso in una strombatura a gradoni con terminazione semicircolare. In asse con quest'ultimo si apre una bucatura circolare, mentre due monofore con strombatura, simile a quella citata in precedenza, occupano gli spazi laterali. Serie di archetti pensili, sporgenti rispetto alla muratura, incorniciano le tre porzioni, collocandosi sotto la linea delle falde di copertura. La tripartizione presente in facciata si rileva anche all'interno, con un impianto composto da tre navate, zona presbiteriale e abside semicircolare.

Coperture
La copertura esterna della navata centrale è composta da un tetto a doppia falda inclinata, mentre ogni navata laterale è coperta da un'unica falda inclinata. Il manto di copertura è in lastre di ardesia con struttura portante composta da travi e travetti lignei. All'interno quest'ultima risulta lasciata a vista con intradosso a regolo per convento e decorazione pittorica su legno.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto a tre navate divise tra loro da colonne e archi a tutto sesto in pietra, con zona presbiteriale e abside semicircolare. La linea di demarcazione tra presbiterio e aula è definita da un unico gradino, senza alcuna balaustra. Le strutture verticali sono costituite da muratura in pietra lasciata a vista, senza alcuna decorazione pittorica o architettonica sia all'interno che all'esterno.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da piastrelle rettangolari in cotto disposte a lisca di pesce, con passatoia centrale che risalta grazie ad una diversa disposizione delle stesse.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1963)
E' presente un altare in marmo bianco con bassorilievo raffigurante dei putti che sorreggono uno stemma contemporaneo di San Siro. E' posizionato su una pedana di pietra e legno ed entro la zona presbiteriale.
ambone - aggiunta arredo (1963)
E' presente un ambone ligneo, ricoperto di rame, posizionato a sinistra rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - aggiunta arredo (1963)
La sede del celebrante e dei ministranti è lignea, posta sopra una pedana di legno, a destra rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Liguria
Diocesi di Genova
Vicariato di Medio - Alto Bisagno
Parrocchia di San Siro di Struppa

Via di Creto, 64 - Genova (GE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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