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21/5/2024 Diocesi di Ferrara - Comacchio - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giuseppe in Bosco Eliceo <Comacchio>
Data ultima modifica: 31/01/2019, Data creazione: 14/7/2009


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giuseppe in Bosco Eliceo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze ferraresi (costruzione)



Notizie storiche  XVII - 1747 (origini intero bene)
Il centro di San Giuseppe in origine era chiamato Bosco Eliceo perché immerso, fin verso la metà del Seicento, in una antica foresta demaniale. Il bosco venne poi interamente estirpato e il terreno ripartito fra le famiglie benestanti comacchiesi. La località era anche denominata “Fontana” per le numerose fonti di acqua dolce. In questo contesto si insediarono le prime abitazioni affiancate da un oratorio; le funzioni parrocchiali erano compiute nella chiesa di Vaccolino. Nel 1747 venne eretta l’attuale chiesa in luogo dell’oratorio; l’anno successivo fu benedetta dal vescovo di Comacchio Mons. Cristoforo Lugaresi e consacrata alla B. Vergine del Buon Consiglio e a San Giuseppe.
1905 - 1905 (ampliamento intero bene)
Solo nel 1827 la comunità fu elevata a parrocchia. La chiesa tuttavia non subì interventi in questa occasione ma solo più tardi, nel 1905, quando fu ampliata e alzata.
1928 - 1931 (ristrutturazione intero bene)
Fra il 1928 e il 1931 la chiesa di San Giuseppe fu interessata da lavori di ristrutturazione con l’erezione di altari e l’installazione dell’organo.
1956 - 1956 (ristrutturazione coperto)
Nel 1956 fu riparato il tetto e furono aggiunti altri due altari laterali.
1966 - 1969 (restauri intero bene)
Nel corso degli anni Sessanta la chiesa ha subito numerosi interventi di restauro e ristrutturazione commissionati dal parroco, don Maestri, insediatosi nel 1962. I muri interni sono stati rivestiti in travertino; è stato sostituito il pavimento con la posa di palladiana; sono state unificate le arcate delle nicchie per statue con profili in cemento e marmo. Da ultimo l’altare di S. Antonio e altri due altari in legno sono stati demoliti per rendere più spaziosa la chiesa. I lavori sono terminati nel 1966 con l’installazione di quattro vetrate istoriate.
1970 - 1970 (rivestimento facciata)
La facciata è stata rivestita con lastre di travertino nel 1970.
1980 - 1980 (rifacimento copeto)
Nel 1980 è stato rifatto il tetto e l’aula è stata ritinteggiata.
2009 - 2009 (restauro ingresso)
Nel 2009 è stata rifatta la pavimentazione esterna ed è stata installata una nuova bussola all’ingresso dell’aula.



Descrizione  La chiesa di San Giuseppe sorge lungo la strada che conduce al Lido di Pomposa, in un contesto nel quale condivide con gli altri edifici materiali costruttivi e linee architettoniche. La facciata a capanna, ritmata da lesene rivestite in travertino, è finestrata e sormontata da un timpano; i fianchi sono caratterizzati da teorie di lesene. Il presbiterio, poligonale, è affiancato dal campanile. L’interno, ad aula unica priva di cappelle laterali, è pavimentato in palladiana e soffittato; il presbiterio è introdotto da un arco, ha pianta poligonale ed è soffittato.

contesto
L’abitato di San Giuseppe in Bosco Eliceo sorge alle spalle del Lido di Pomposa, a breve distanza dal mare, all’intersezione fra la SS 309 e il viale che conduce al Lido. La chiesa affaccia su quest’ultimo, denominato via della Fontana nel tratto urbano a memoria delle antiche fonti. L’aula è orientata secondo un asse sud-nord.
impianto planivolumetrico
La chiesa è parte di una aggregazione orizzontale di volumi che comprende la casa canonica ad est, addossata al fianco sinistro, il campanile che si innesta fra il fondo dell’aula e il lato sinistro del presbiterio, e le opere parrocchiali ad ovest, suddivise in quattro volumi che si sviluppano con asse trasversale alla chiesa e singole coperture a capanna.
esterno
La chiesa affaccia sulla via Fontana, pavimentata a porfido, ed è preceduta da un marciapiede selciato e un sagrato costituito da una passerella pavimentata a lastre di materiale lapideo affiancata da aree in acciottolato. La facciata a capanna è scandita da quattro lesene rivestite con lastre di travertino poggianti su delle basi dello stesso materiale; fra le lesene si apre il portale, centrale, sottolineato da una cornice architravata e sormontato da una cartella con iscrizione, e due finestre rettangolari nelle specchiature laterali. Sulle lesene si imposta un timpano con cornice modanata, oculo centrale con dipinto e croce metallica sommitale. Il fianco sinistro è scarsamente indagabile per il volume della casa canonica; presso la facciata è presente una lesena. Il presbiterio ha pianta poligonale ed è caratterizzato dall’aggetto di una nicchia per statua a sezione quadrangolare. Il fianco destro è leggibile solo nella porzione sottotetto, nella quale la superficie risulta scandita da lesene con capitelli dorici. La parte inferiore del prospetto è interamente celata dai volumi delle opere parrocchiali.
pianta
Ad aula, con presbiterio quadrangolare.
interni
Si accede all’aula mediante una bussola con porte centrali vetrate. L’ingresso è affiancato da due finestre rettangolari con vetrate artistiche piombate. L’aula è pavimentata a palladiana. Lungo il lato destro, presso l’ingresso, si apre una nicchia quadrangolare ad ingresso architravato e chiusa da soffitto piano; vi è ospitato il fonte battesimale. Le pareti sono caratterizzate da una base rivestita in travertino. Su entrambi i lati lesene in marmo rosso di Verona reggono archi in stucco nei quali si inscrivono cornici ad arco concentriche che inquadrano nicchie per statue, due per lato. Le pareti sono concluse da cornici in stucco sulle quali si impostano i raccordi arcuati che connettono al soffitto piano dell’aula. Il presbiterio, a pianta poligonale, è rialzato di due gradini a profilo convesso e introdotto da un arco in stucco impostato su lesene rivestite in travertino. In entrambi i lati si aprono porte d’accesso alla sagrestia e a locali di servizio. L’area è illuminata da una finestra rettangolare che si apre nel lato sinistro; la finestra corrispondente sul lato destro è cieca. Anche nell’area presbiteriale le pareti sono concluse da una cornice in stucco sulla quale si impostano i raccordi arcuati al soffitto piano.
impianto strutturale
Struttura portante presumibilmente in laterizio. Orizzontamenti non indagabili. Manto in coppi.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file di panche disposte a battaglione conformemente al volume dell’aula. Il presbiterio ospita l’altare al popolo, collocato presso i gradini d’accesso e affiancato, sulla destra, dall’ambone a leggio; la sede addossata al lato destro e l’altare antico, completo di dossale e ancona, nei cui gradini si inscrive il tabernacolo. Il fonte battesimale è collocato nella nicchia che si apre nel fianco destro, presso l’ingresso. Un confessionale ligneo è collocato all’angolo fra la controfacciata e la parete sinistra.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970-1980)
All'interno dell'area presbiteriale è stato allungato il gradino di base che introduce all'altare antico fino a giungere presso l'arco trionfale; in questa posizione è stato installato l'altare al popolo su base in marmo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Emilia-Romagna
Diocesi di Ferrara - Comacchio
Vicariato San Cassiano Martire
Parrocchia di San Giuseppe

Piazza Rimembranza 2 - Comacchio (FE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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